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Topics - alex

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Aprilia / pimp my RXV
« il: 03 Marzo 2011, 16:01:52 »
Si inizia a vedere qualche idea per la personalizzazione della RXV.

Iniziamo dalle cose facili: adozione dei convogliatori MXV 2010, più piccoli e filanti e in colorazione base rosso Aprilia. Certo che però l'imbocco dei cornetti dell'airbox rimane del tutto scoperta...


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...come vi pare quel che viene detto qui?

http://www.youtube.com/watch?v=yxB0mbL_vOw

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Aprilia / Abbassare la RXV
« il: 03 Marzo 2011, 15:09:10 »
Concepito per la Merriman replica, Aprilia dispone di un kit di boccole eccentriche per il leveraggio posteriore che consente di modificare l'altezza della sella di un paio di centimetri.

Si tratterebbe semplicemente di acquistare una boccoletta in alluminio con foro eccentrico B e sostituirla a quella con foro centrato A in dotazione di base.
Naturalmente, posizionando la boccola eccentrica a rovescio si ottiene, per chi ha le zampe lunghe, l'effetto contrario.


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Per quello forse amo l'Enduro. E' come la vita.

1850
Drive in / Si, l'agricolo ci ama! :)
« il: 27 Febbraio 2011, 15:52:42 »

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Drive in / 17 anni
« il: 27 Febbraio 2011, 11:23:13 »
Che bello, l'età in cui si è grandi abbastanza per poter decidere il modo in cui spaccheremo il mondo senza ancora (chi può) avere l'assillo del dover fare e dell'assennatezza. Un'età leggera, forte, fatta di studio, amici, le prime birre, le pugnette  sm444 le esperienze "oltrepugnetta", l'acne, idealismo, vaghe idee di socialismo liberale, il bello di annusare l'aria come i gatti per capire come sarà la giornata..

Cose che più o meno tutti a 17 anni fanno, hanno fatto, faranno.

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Drive in / Il Parco Giochi
« il: 26 Febbraio 2011, 12:47:41 »
Siamo abituati a chiamarlo così, ormai, il Nordafrica.
Un posto in cui per primi si sono affacciati quelli per i quali la meta era il viaggio stesso, poi auto e moto turisti con la passione della scoperta, e via via sempre più persone, con le motivazioni più disparate, che vanno dall'immersione in realtà culturali e paesaggistiche differenti al mero piacere della smanettata esotica.
Quindi un modo di intendere il "gioco" da svolgere lì personalissimo e sfaccettato, che proprio in questo non sminuisce la dignità di luoghi e popolazioni se non per quella parte che vede coinvolti smanettoni con l'unico fine di farsi una vacanza all'insegna del "tutto è permesso". Forse anche il fiorire di più o meno raffazzonati tour operator, ha fatto intravedere la possibilità di sfruttare a pieno regime questa voglia di gioco, e quindi sono spuntati come funghi enti da una parte e dall'altra del Mediterraneo.

Ora il parco giochi è chiuso a tempo indeterminato. La rivolta Tunisina ci è sembrata, per superficialità o per canalizzazione approssimativa delle informazioni, un episodio di rapida soluzione e che ci avrebbe permesso di riappropriarci del diritto al gioco in tempi ragionevolmente brevi.
Così non è stato, e alla Tunisia si sono aggiunti prima l'Egitto e poi la Libia, in modo sempre più aspro e radicale. Ora i tempi del ritorno al Parco Giochi saranno estesi in modo indefinibile, perché si tratta di voglie di democrazia che mancano della necessaria maturità per poter definire un assetto stabile e duraturo, oltreché resistente alle turbolenze di nuovi impulsi dittatoriali. C'è poi la possibilità che queste debolezze socio-culturali possano far attecchire il fondamentalismo proprio dove e quando si cercava una condizione di vita più consona ai giorni nostri. Insomma, la strada che dovranno fare è lunga e tutt'altro che semplice, e la soluzione non è dietro l'angolo.
Insomma, se è anche vero che appena sarà tornata una calma apparente ricominceranno inviti ed esortazioni, non é il caso di fiondarsi a pesce in un calderone instabile. Anche perché le regole, nel frattempo, potrebbero ben essere cambiate. Già adesso erano in continua evoluzione, per non dire che venivano gestite di giorno in giorno ed addirittura interpretate autonomamente da checkpoint a checkpoint.

La cosa, presa da lontano e con le chiappe su una sedia, di qua dal Mare Nostrum, può essere usata in modo positivo. Direi meditativo, nel senso che, finita la corsa frenetica alle piste (a Natale e Pasqua c'era più gente conosciuta al camp di Bordj-El-Khadra che non in piazza del paese, e chi non c'era è un barbone) forse possiamo permetterci di usare il tempo per capire che quel viaggio, quando sarà di nuovo possibile farlo, sarà qualcosa in più di una motocavalcata di più giorni e senza alberi. E magari non passeremo più neil Parco dell'Akakus domandandoci a malapena cosa sono quei disegnini sulle rocce e poi subito manetta e via andare. Potremmo, alla fine, apprezzare e tentare di comprendere (per quanto possibile) i riti del pane nel deserto e del the attorno al fuoco, invece di sommergerli con le chiassate in attesa di quella che per noi è, asetticamente, solo la cena.

1853
Filmati e foto / La furbata di KTM??
« il: 25 Febbraio 2011, 11:30:01 »
Sarà per questo che il catalogo poVer Parts è così fornito?
sarà mica che per stare allineati alla concorrenza si montano schifezze che necessitano di rimpiazzo con le parti speciali, come (tanto per fare un esempio a caso  :098:) le piastre?

http://www.youtube.com/watch?v=WtUj3br21_E

1854
Sospensioni / T.P.S. by Poletti
« il: 23 Febbraio 2011, 14:25:55 »
Voi direte? Che c'entra il Throttle Position Sensor nella sezione Sospensioni, e per di più curato da Poletti?

Perché secondo Poletti T.P.S. vuole invece dire Tube Pressure System, che in sostanza è un dispositivo semplice e geniale per il controllo della pressione esterna al pompante nella fase di compressione , il risultato e’ una forcella progressiva che sostiene senza necessariamente utilizzare una taratura dura, a tutto vantaggio del feeling di guida e del confort nell’assorbire gli ostacoli.
Per cui, se non preferiamo (come nel mio caso) endurare con una forcella a taratura troppo morbida che assecondi le asperità in modo eccessivo, mediante interventi mirati ma tradizionali possiamo ottenere una forcella duretta che però lavora "sulle braccia" al pari e più di una morbida, oppure -grazie al TPS, e sempre secondo Poletti- una forcella morbida ma sempre progressiva! Parrebbe quasi l'uovo di Colombo.
Un passo avanti nella tecnica delle forcelle firmato Poletti? Sarebbe da approfondire, perché il Poletti da suo sito info tecniche vere e proprie non ne offre.
però da sito si legge che (http://www.polettiracing.it/sospensioni-fuoristrada.htm) :

Il dispositivo TPS è un tubo realizzato in plastica con una conicità interna opportunamente calibrata e dei fori per il passaggio dell'olio che sono controllati da una valvola, in pratica un anello sempre di materiale plastico che libero di scorrere va ad aprire i fori di passaggio nella fase di ritorno mentre li mantiene chiusi durante la compressione violenta. Questa valvola è un componente decisamente importante e la sua assenza (le prime versioni del dispositivo TPS ne erano sprovviste) comprometteva il comportamento della forcella nella fase di frenata in quanto l'avantreno non copiava le buche che quindi venivano 'sbattute' direttamente sulle braccia del pilota. Nella fase prototipale Marco Poletti ha fatto moltissime prove per trovare il giusto compromesso tra posizione e dimensione dei fori, tra lunghezza e conicità del tubo testandone di volta in volta il comportamento in condizioni limite grazie ad un pilota del calibro di Matteo Graziani, leader indiscusso dei Rally non solo nostrani. Una volta trovato il giusto compromesso nella situazione reale, viene studiato il funzionamento al banco prova dove vengono cercate le conferme al comportamento avvertito dai piloti e soprattutto viene fatto l'affinamento delle caratteristiche per ottenere il massimo delle prestazioni.

Quanto costa il kit modifica per il TPS? 180 euro.
http://www.polettiracing.it/Listino_print.html

1856
Drive in / motoalpinisti... d'epoca!
« il: 19 Febbraio 2011, 11:44:50 »
In quanti si riconoscono?   sm_lau


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http://www.moto.it/news/la-fabbrica-moto-morini-all-asta.html

facciamo una colletta? Che saranno mai per VOI  2,6MIO ? tanto mica vorrete pure il capannone, no?  :hee20hee20hee:

1858
Impianto elettrico / FARI SEMPRE ACCESI? ANCHE NO...
« il: 15 Febbraio 2011, 20:41:17 »
Giusto e sensato tenere acceso il faro. Dopotutto è anche una prescrizione del CdS.
però quante volte abbiamo avviato la litania perchè gli scossoni della guida fuoristrada ci fanno saltare la lampadina, o comunque desidereremmo maggior spunto per l'avvio della moto, per non sovraccaricare l'alternatore con dei servizi extra (GPS, tripmaster, ecc...)
Agevolato dall'ancoraggio generoso di mamma Aprilia, ho risolto così.



Una ghigliottina sul cavo di alimentazione, il raccordo allo switch, un forellino da 8 col trapano e via, 5 minuti.

Magari esistevano anche interruttori più idonei, magari più stagnni, ma non ne ho trovati

Voi avete risolto in modo simile, diverso... non ve ne può fregà de meno.... ???

1859
Il Team Overforty http://www.teamoverforty.com/ organizza la Festa del Fuoristrada nei giorni 2 e 3 aprile prossimi.
La Festa si rivolge ai fuoristradisti di ogni età, che identificano nella moto fuoristrada un mezzo per praticare lo sport preferito in compagnia degli amici, alla scoperta di zone ancora incontaminate e alle tradizioni della buona tavola. Per tutti un modo per incontrarsi con chi condivide la stessa passione.

Il programma della manifestazione, per la verità, prevede attività "in moto" alquanto striminzita, ma per chi non è tanto lontano può essere una giornata diversa e decisamente piacevole.
Maggiori info qui: http://www.festadelfuoristrada.com/area_pubblica/pagine/aree.htm
Il sito del luogo in cui si terrà l'evento: http://www.torretta.it/

1860
Motore / CARBURAZIONE: GUIDA PRATICA
« il: 10 Febbraio 2011, 13:53:29 »
Trovo interessante e ben fatta questa sintetica base informativa "offerta" da antonio di drz-italia.it che, ringraziandolo per quanto messo sul www, merita di essere riportato integralmente, con l'intento di commentarla, svilupparla e implementarla:


Visto il notevole interesse in materia propongo questa guida in 8 punti volutamente generica per aiutarsi nella pratica della carburazione.
Probabilmente scrivero' cose scontate ma penso comunque che riordinarle in una guida spicciola da consultare possa essere comunque utile.

1-COSA E' LA CARBURAZIONE?
   E' la ricerca del miglior rapporto ARIA/BENZINA (comburente/carburante) con lo scopo di ricevere la miglior prestazione possibile dal motore.
   Puo essere GRASSA/RICCA se vi e' un eccesso di benzina
   Puo essere MAGRA/POVERA se vi e' un eccesso di aria
   Puo essere OTTIMALE ... se ci abbiamo preso
   In teoria il rapporto ottimale e' quello STECHIOMETRICO (14,7/1) mentre la pratica e' un'altra cosa

2-TRADUZIONE INGLESE/ITALIANO
   Onde evitare spiacevoli incoprensioni nella lettura dei manuali in inglese ecco un rapido memorandum dei principali componenti di un carburatore
   MAIN JET                     getto del massimo
   PILOT JET                    getto del minimo
   AIR SCREW                   vite aria
   PILOT SCREW                vite benzina
   FLOAT                         galleggiante
   FLOAT VALVE               valvola galleggiante
   IDLE ADJUSTING SCREW vite del minimo
   JET NEEDLE                  spillo conico
   NEEDLE JET                  diffusore
   PISTON VALVE              valvola a depressione

3-QUALI SONO GLI ELEMENTI PRINCIPALI CHE INCIDONO SULLA CARBURAZIONE?
   1-TEMPERATURA          temperature alte (ingrassano) temperature basse (smagriscono)
   2-PRESSIONE               alte pressioni (smagriscono) basse pressioni (ingrassano)
   3-PORTATA D'ARIA        +aria (smagrisce) -aria (ingrassa)
   4-UMIDITA'                  umido (ingrassa) secco (smagrisce)
   5-ALTITUDINE              montagna (ingrassa) mare (smagrisce) vedi punto 2

4-QUALI SONO GLI EFFETTI DI UNA CARBURAZIONE GRASSA/MAGRA
   -CARB. GRASSA =scarse prestazioni, fumosita', depositi carboniosi su candela e scarico, tendenza del motore a perdere di giri con apertura farfalla costante
   -CARB. MAGRA =tendenza del motore a bucare o fare vuoti, accelerazione incerta, surriscaldamento, detonazione, tendenza del motore a salire di giri con apertura farfalla costante
    Un piccolo trucco per togliersi i dubbi sulla propria condizione e' quello di parzializzare l'ingresso d'aria o azionare lo starter: se facendo una delle 2 cose le prestazioni migliorano significa che siamo magri, se peggiorano siamo grassi. Oppure possiamo prestare attenzione alle condizioni meteo (esempio: freddo->peggiora = siamo magri)

5-QUALI SONO LE COMPONENTI DI UN CARBURATORE KE CI PERMETTONO DI MODIFICARE LA TARATURA?
   1-GETTO DEL MASSIMO              + il numero e' alto maggiore e' l'apporto di benzina
   2-GETTO DEL MINIMO                +il numero e' alto ................................benzina
   3-DIFFUSORE                             +il numero e' alto ................................benzina
   4-SPILLO CONICO                     qua la cosa e' complicata, bisogna conoscerli
   5-ALTEZZA DELLO SPILLO          +viene posizionato in alto maggiore ........benzina
   6-SMUSSO DELLA GHIGLIOTTINA +lo smusso e' accentuato maggiore...benzina (per carburatori particolari es.racing 2t)
   7-VITE BENZINA                          avvitando si smagrisce
   8-VITE ARIA                                avvitando si ingrassa

6-COME SI PROCEDE PER EFFETTUARE UN SETTING DEL CARBURATORE?
   Ogni singolo componente di quelli sopra menzionati agisce in un range di apertura farfalla ben determinato.Quindi ad ogni fase di apertura devo capire se sono grasso o magro (in base agli indizi del punto 4) e regolarmi di conseguenza. Tarature molto fuori dall'ottimale hanno una piccola influenza anche nei range di apertura + prossimi

7-QUALI SONO I RANGE DI FUNZIONAMENTO DEI COMPONENTI?
   Se diamo un valore 0 alla farfalla chiusa ed 8 alla farfalla spalancata questi sono i range:
   da 0 a 1 vite aria o vite benzina
   da 0 a 2 getto del minimo
   da 2 a 6 spillo,altezza spillo,diffusore,smusso
   da 4 a 8 getto del massimo

8-C'E QUALCOS'ALTRO DA SAPERE?
   Si. Una certa influenza in condizioni particolari ce l'ha anche il livello benzina ed il peso del galleggiante (ma qui andiamo sul complicato)
   Aperture della vite ARIA/BENZINA oltre il range 1-3 indica che dobbiamo intervenire sul getto del minimo
   Una vite ARIA si riconosce da una BENZINA perché la prima é ubicata dopo la ghigliottina (verso l'airbox) mentre la seconda é ubicata prima (verso la testata)
   In ultimo specialmente nei 2T (+ delicati e tendenti a rotture) e' meglio partire da una taratura grassa per poi smagrire poco alla volta. Una carburazione eccessivamente magra la si riconosce anche ad orecchio, per il rumore metalico che fa il motore.