Grandi case, importanti investimenti, piccole cilindrate. Il target è il giovane, prima o al massimo seconda esperienza sulle due ruote.
Costi contenuti, dimensioni simili, look "da grandi", discrete dotazioni. Su queste basi, direi che sia BMW che KTM hanno fatto due buoni prodotti, che si discostano abbastanza poco e che potrebbero ben riaccendere quel fuoco sopito nei ragazzi, a parte la disponibilità del capofamiglia medio, in un momento in cui più che l'interesse per lo smartphone ha giocato un ruolo determinante, secondo me, la carenza di prodotto dedicato.
In fondo la mia generazione, e anche quella dopo, videro naturale l'approccio alla moto, di un tipo o di un altro non importa, proprio perchè c'erano elevata disponibilità di modelli e abitudine consolidata (o in forte trend, per i veri pionieri -leggi "vecchi davvero"-) e quindi fu naturale scegliere di spostarsi in modo più pratico con un mezzo che offriva oltretutto anche il maggior concetto esprimibile di libertà.
Ma di che stiamo parlando? Della BMW G310R e della KTM Duke 390.
http://www.bmw-motorrad.it/it/it/index.html?content=http://www.bmw-motorrad.it/it/it/bike/urban/2015/g310r/g310r_overview.html¬rack=1http://www.ktm.com/it/naked/390-duke1/Certo che anche le dimensioni delle stringhe la dicono lunga sulla filosofia di una azienda, eh?
Tutte e due Euro4, impianti teoricamente superiori per la piccola arancione, che di listino viene 5200 € f.c.
Non ancora disponibile il prezzo per la antagonista, ma si presume allineato.
Lo scopo principale? utilizzare tecnologia disponibile per la mobilità in Paesi terzi dove sono fortemente presenti, per creare l'abitudine al consumo e la fidelizzazione, direi.