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« il: 14 Novembre 2012, 14:23:36 »
Forse l'illuminazione sulla via di Damasco. Forse, o più probabilmente, solo demenza senile.
Leggevo poco fa le solite considerazioni sulla scelta di una moto per iniziare. Ma non solo, valevoli per tutti, a qualsiasi livello.
Il consiglio che va per la maggiore, decisamente, è quello "non troppo alta, specialmente se sei basso". Il che equivale a dirgli "crepa cane, e resta dove sei". Oltretutto accontentandosi di una moto che non sarà mai qualcosa di decente, perchè altezza da terra significa anche quote utili, sospensioni adeguate, e tutte le belle cosette che sappiamo.
Evidentemente dissento da tale corrente di pensiero. Per forza, se ritengo che cadere sia stata una cosa naturale quando imparavamo a camminare. Se non fossimo caduti, staremmo ancora lì bloccati sul seggiolone a ca**rci addosso. Invece corriamo (o abbiamo corso :tim:) saltiamo, balliamo, perfino, nei casi di maggior protagonismo.
E andare in moto non è la stessa cosa? Ora, a parte il bitume, dove la questione è differente per una infinità di motivi, imparare trotterellando a fare avanti e indrè per gli sterri viene peggio con una moto veramente idonea? ma fatemi il piacere. Il fatto di poter poggiare il piedino tarpa sul posto le ali al novizio, gli fa capire che può andare così e va dappertutto. Alla fine avrà fatto più passi che giri di ruota, ma talvolta non gli verrà alcun dubbio, e rimarrà incatenato a quel che sa fare. Evoluzione: zero. Divertimento: zero. Autostima: zero. Passione: zero.
A parte che non penso che sia la preoccupazione principale se non gliela mettiamo per forza in testa (dopotutto vede bene che i suoi amici son alti quanto lui, e van su per delle mule da ca**rsi addosso a piedi) se al primo tornante cade, un ragazzo intelligente che fa? Pensa a cosa ha sbagliato. Capisce che occorre una velocità maggiore, o anticipare la frenata e mollare la leva davanti un po' prima. Oppure che deve stare un pelo più indietro arrivando alla curvetta.
Se noi gli mettiamo in mano un gap psicologico all'inizio, l'abbiamo già massacrato. Oltretutto, la prima cosa cui penserà dopo essersi steso sarà: "caxxo, è troppo alta, mi sbilancia". invece di pensare, come avrebbe fatto altrimenti, "dagliene un po' di più e chiudi prima la corda, cogl**ne che sono!"
Alla fine della fiera: se voi aveste avuto il girello, non pensate che avreste iniziato a comminare molto, ma molto più tardi? E le facciate contro il tavolino del salotto, sono in voi un trauma psicologico indelebile?