Dopo anni e anni (non voglio nemmeno pensare quanti) oggi sono andato a respirare nuovamente l'aria del regionale motocross.
Fermo restando che quando vedi la MX1 con 7 moto al cancello (SETTE) non puoi fare a meno di ricordare quando a Giavera si schieravano dietro di te in seconda fila (o a seconda delle sorti di qualifica, ti ci mettevi tu), e questo la dice molto lunga ed amarissima, in una regione che al cross nazionale e internazionale ha dato davvero tanto, quel che mi ha riempito di tristezza è stato che:
- la gara si è svolta su un campo incolto ruspato e fettucciato la sera prima, come fosse una speciale di enduro
- le strutture consistevano in 1 (UNO) cesso chimico, 1 (UNO) chiosco per panini-bibite-Punzonatura-direzione corsa, ed il cancello era stato prestato da un motoclub limitrofo
- gli spettatori saranno stati una cinquantina, e trentacinque erano parenti o amici dei concorrenti.
- ci è stato vietato di disporci lungo il percorso, ed abbiamo dovuto vedere la gara bloccati in un'area vicina alla partenza
- le gare si svolgono sulle consuete 2 manches, ma da 12 minuti + 2 giri ciascuna
- tra i commissari di percorso esisteva solo 1 (UNA) bandiera blu, nei pressi dell'arrivo
- entrambe le gare sono state stravinte da un (UNO) concorrente che aveva una marcia in più ed una moto superiore (in pratica come MM in GP)
- presenziava 1 (UNA) ambulanza, priva del CMR, coi 3 addetti tutti seduti nei pressi del suddetto chiosco in sbrago totale
a me, che sono un rompicog**ni, il parallelo con la situazione dei tempi d'oro viene immediata: pista colma di appassionati (non guardoni come me oggi) in ogni dove, attrezzature e organizzazione capillari ed efficienti, gente che aveva più o meno manico e moto più o meno performanti, ma si dava battaglia, si assisteva a bagarre in qualsiasi posizione della gara, e poi pacche sulla schiena e sfottò, non ognuno al suo camper come fossero quelli del mondiale. Oltretutto ogni manche era di 20+2, che diventavano subito 40+2 appena passavi Junior, quindi dovevi allenarti, mentre oggi ho visto gente partita a bomba scoppiare dopo 5 minuti come capita adesso a me.
Poi mi viene anche in mente che:
- i concorrenti sono tutti obbligatoriamente iscritti a un motoclub federato, inclusi quelli che partecipano alla categoria Amatori che gareggiava a contorno (5 moto).
- la federazione pretende la omologazione delgi impianti, ne detta i requisiti per la classificazione e prescrive che le sue scartoffie siano le uniche valide anche se la gestione avviene da parte di enti diversi
- se ci hanno cacciati dal percorso evidentemente il motivo può essere uno solo
Sulla base degli indovinelli appena fatti:a che gioco giochiamo? Federali, me la spiegate questa?
Vabbé, lo impone la prassi, beccatevi quattro foto malfatte e incazzate, così vi rendete conto di cosa sto parlando..è una gara di Triveneto, questa?







intendiamoci: reputo che il motocross sia tuttora e senza discussioni la più bella delle discipline fuoristradistiche. Si corre contro gli altri, non contro il tempo né contro i punteggi, vinci se arrivi primo e in mezzo a situazioni che se non lo pratichi nemmeno riesci a immaginarle. Ma così è stato ridotto a un cadavere che cammina. Il cross non è solo la MXGP con Cairoli, il cross è quello degli apassionati che spendono e fanno ancora sacrifici, per dievrtirsi e forse, forse, per emergere. Ma qui che vuoi emergere?