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Stradali / Prova Triumph Tiger 1050 (2007)
« il: 03 Gennaio 2011, 10:45:23 »
sono stato molto dubbioso sulla opportunità di inserire questo "personal test" di una moto che ha caratteristiche polivalenti solo sulla carta, ma alla fine il panorama delle moto disponibili a chi vuole fare escursionismo misto con puntate semplici in off è talmente limitato che non è difficile, in pochi interventi, mettere giù un compendio abbastanza completo del parco moto di settore. Per cui eccomi qui, a riparlare del luglio-agosto 2007, periodo in cui mi fu prestata una Tiger 1050 per una quindicina di giorni (evidentemente ero diventato un vero caso umano) in sostituzione di quella fabbrica di San Pietro che era, in quel periodo, la mia MTS in ricostruzione:
Estetica: Qui scendiamo nel soggettivo, a me la Tigrotta piace, come linea....nulla a che vedere con la vecchia, il muso ricorda un po' le Fazer ma guardandolo bene dice categoricamente di no, il taglio è simile ma + grintoso, le 2 bocche sotto incattiviscono il frontale, di contro è larga, boia mondo se è larga...qui si comincia a storcere il naso, vabbè...passiamo di lato...la vasca da bagno che ci sta di lato toglie spazio ed importanza al forcellone, per il resto anche la vista laterale non è male, nulla a che vedere con gli spigoli esagerati delle jap, linee armoniche ma tese, coda che spara alto....e sella che sembra troppo sparata all'insù....non si capisce se è il pilota basso o il passeggero alto... mah.. in + come dicevo la vasca da bagno toglie "aria" al forcellone.
- Posizione: hai voglia di mettere la ruota anteriore da 17", la Tiger è nata col concetto di maxienduro on-off ed almeno concettualmente tale rimane anche la 1050. Cercavo sin da subito di caricarmi sull'anteriore ma nulla da fare: carichi tutto sul culo, questo all'inizio è comodo, ma dopo un po' che ci stai sopra inizia la tortura. La sella è larga, fatta per chiappe oversize e la triangolazione delle pedane rende il tutto simile a un lettino ginecologico, per cui iniziano i crampi (almeno a me che non risalivo in moto dal 7 ottobre scorso). La schiena sta ingobbita per la posizione indotta dalla seduta e dalle braccia, esattamente come col GS, e a lungo andare iniziano le fitte.
Il manubrio è solo un tubo piegato e mal cromato che mi ricorda la Graziella Carnielli di mia sorella quando era bambina, ma di dimensioni a mio avviso giuste per governare il mezzo, forse due centimetri per parte in più ci potevano stare, ma non ho esperienza tale da dirlo con certezza. E' comunque in buona posizione, ma le leve sono lontane dalle dita, tocca andar di registri e ancora è appena sufficiente, e si che non ho le mani piccole!
Ma il serbatoio olio frizione dove sta? non mi pare un comando idraulico!
- Motore: bello, tira sempre e inizia da sotto i 3000, manco fosse un... bicilindrico però ha una curva mooolto piatta, e distribuita in modo eccessivo, come se fosse spalmata su un range di 7000 giri. Ha un allungo entusiasmante ma insomma non dà sensazioni, e preferisco il mio "calcio in culo" e lo strattone alle braccia, anche col limitatore a 8500Rpm.
- Cambio: ma come si fa a sapere quando è entrata una marcia? Già la frizione non ti dà la sensazione dello stacco, poi manco un click, che so... una minima vibrazione sul piede.. nulla! . A volte un clikkino in teza (solo quella!) lo fa, e anche in scalata si sente entrare "qualcosa", ma che corsa infinita ha sto pedale? E siamo sicuri che sia attaccato al rinvio? Boh! Bocciato.
- Ciclistica: il telaio fa quel che può, ma è meglio di quel che potessi immaginare. Quanto alle sospensioni leggendo gli altri commenti pensavo "ecceccappero, sarà l'abitidine alla MTS"... invece io l'abitudine l'ho persa perchè sulla Multi non ci monto da un anno quasi, e appena partito ho apprezzato la coppia ammortizzante che segue docilmente le asperità dell'asfalto, dando impressione di comodità assoluta. Poi sono iniziati i tratti sconnessi, l'asfalto rovinato. davanti mi è parso si fosse allentato il mozzo ruota ma dietro abbiamo registrato il top: l'ammortizzatore segue il primo saltello, segue il secondo, ma al terzo tenta di sgropparti, non ha più freno ragazzi! E porcozzio! Se vuoi rimanere in un range di prezzo secondo me risparmiare sulle sospensioni è il modo migliore per ottenere una moto da cesso quando avresti potuto averne una decisamente decorosa. A questo punto ben vengano le approssimazioni di assemblaggio Ducati, che almeno ti dà una ciclistica sempre in parametri di decenza, no?
- strumentazione: ben leggibile e anche gradevole, però sul display digitale ottieni solo una funzione per volta. E che te ne fai dell'orologio in corpo 76, o del solo consumo istantaneo? Inoltre andare sui pulsanti menù coi guanti è quasi una tortura, e non ho certo guanti invernali o di scarsa fattura!
- Guida: diciamo subito che ho iniziato mooolto tranquillo, e quindi mi è parsa equilibrata e ben concepita, dimensioni a parte. Scende con una leggera esitazione, probabilmente per la sezione dei pneumatici, ma poi si mette giù e lì rimane, anche se è da vedere come si comporta ad andatura più allegra. Allora sono andato sul Costo ^_^
Senza strafare sia chiaro, ma non ho sbagliato nessun tornante su 9 fino alla Barricata. O meglio, uno l'ho preso a sx con la testa nell'altra corsia...vergogna.
Solo che in discesa è una battaglia persa appena provi ad aprire in curva, si siede e ti porta fuori e decide lei il dove. In salita (a 70-80 all'ora) la cosa mi è parsa gestibile, ma in discesa è da paura!! Ho affrontato una laterale sterrata, nulla di che, due tracce di sassolini con l'erba in mezzo. Guidando in piedi le ginocchia rimangono larghe per via del raccordo sella-serbatoio, ma la posizione generale migliora. Le sospensioni lavorano ed hanno un freno buono quanto l'escursione, così a velocità limitata. Ricordiamoci di avere la ruota da 17 e rimarremo a velocità di dislocamento, altrimenti la facciata è garantita. L'ammortizzatore anche qui lavora come se non avesse freno, e non c'è medio di porvi riparo dal momento che non ha regolazione. Girarla è una impresa, gestire l'erogazione appena aumenta la pendenza è impegnativo, almeno così agli inizi... credo proprio sia una bella Tourer, ma di maxienduro ha solo la impostazione in sella ed il look.

La Tigre bianca alla Barricata
Bon, la riconsegnerò tra due sabati, se noterò altro farò aggiunte. Oggi intanto l'ho provata sul bagnato: non so come vada, fra il non conoscerla e il sedere a prova di passaggio di spillo (lo sapevo che uno strascico post-incidente ci doveva esser, lo sapevo! ) non ho superato i 5000 giri. Che non è proprio come suila Multi: qui a 5000 hai ancora da tenere aperto per un bel po'.
In posa al Passo Vezzena
Estetica: Qui scendiamo nel soggettivo, a me la Tigrotta piace, come linea....nulla a che vedere con la vecchia, il muso ricorda un po' le Fazer ma guardandolo bene dice categoricamente di no, il taglio è simile ma + grintoso, le 2 bocche sotto incattiviscono il frontale, di contro è larga, boia mondo se è larga...qui si comincia a storcere il naso, vabbè...passiamo di lato...la vasca da bagno che ci sta di lato toglie spazio ed importanza al forcellone, per il resto anche la vista laterale non è male, nulla a che vedere con gli spigoli esagerati delle jap, linee armoniche ma tese, coda che spara alto....e sella che sembra troppo sparata all'insù....non si capisce se è il pilota basso o il passeggero alto... mah.. in + come dicevo la vasca da bagno toglie "aria" al forcellone.
- Posizione: hai voglia di mettere la ruota anteriore da 17", la Tiger è nata col concetto di maxienduro on-off ed almeno concettualmente tale rimane anche la 1050. Cercavo sin da subito di caricarmi sull'anteriore ma nulla da fare: carichi tutto sul culo, questo all'inizio è comodo, ma dopo un po' che ci stai sopra inizia la tortura. La sella è larga, fatta per chiappe oversize e la triangolazione delle pedane rende il tutto simile a un lettino ginecologico, per cui iniziano i crampi (almeno a me che non risalivo in moto dal 7 ottobre scorso). La schiena sta ingobbita per la posizione indotta dalla seduta e dalle braccia, esattamente come col GS, e a lungo andare iniziano le fitte.
Il manubrio è solo un tubo piegato e mal cromato che mi ricorda la Graziella Carnielli di mia sorella quando era bambina, ma di dimensioni a mio avviso giuste per governare il mezzo, forse due centimetri per parte in più ci potevano stare, ma non ho esperienza tale da dirlo con certezza. E' comunque in buona posizione, ma le leve sono lontane dalle dita, tocca andar di registri e ancora è appena sufficiente, e si che non ho le mani piccole!
Ma il serbatoio olio frizione dove sta? non mi pare un comando idraulico!
- Motore: bello, tira sempre e inizia da sotto i 3000, manco fosse un... bicilindrico però ha una curva mooolto piatta, e distribuita in modo eccessivo, come se fosse spalmata su un range di 7000 giri. Ha un allungo entusiasmante ma insomma non dà sensazioni, e preferisco il mio "calcio in culo" e lo strattone alle braccia, anche col limitatore a 8500Rpm.
- Cambio: ma come si fa a sapere quando è entrata una marcia? Già la frizione non ti dà la sensazione dello stacco, poi manco un click, che so... una minima vibrazione sul piede.. nulla! . A volte un clikkino in teza (solo quella!) lo fa, e anche in scalata si sente entrare "qualcosa", ma che corsa infinita ha sto pedale? E siamo sicuri che sia attaccato al rinvio? Boh! Bocciato.
- Ciclistica: il telaio fa quel che può, ma è meglio di quel che potessi immaginare. Quanto alle sospensioni leggendo gli altri commenti pensavo "ecceccappero, sarà l'abitidine alla MTS"... invece io l'abitudine l'ho persa perchè sulla Multi non ci monto da un anno quasi, e appena partito ho apprezzato la coppia ammortizzante che segue docilmente le asperità dell'asfalto, dando impressione di comodità assoluta. Poi sono iniziati i tratti sconnessi, l'asfalto rovinato. davanti mi è parso si fosse allentato il mozzo ruota ma dietro abbiamo registrato il top: l'ammortizzatore segue il primo saltello, segue il secondo, ma al terzo tenta di sgropparti, non ha più freno ragazzi! E porcozzio! Se vuoi rimanere in un range di prezzo secondo me risparmiare sulle sospensioni è il modo migliore per ottenere una moto da cesso quando avresti potuto averne una decisamente decorosa. A questo punto ben vengano le approssimazioni di assemblaggio Ducati, che almeno ti dà una ciclistica sempre in parametri di decenza, no?
- strumentazione: ben leggibile e anche gradevole, però sul display digitale ottieni solo una funzione per volta. E che te ne fai dell'orologio in corpo 76, o del solo consumo istantaneo? Inoltre andare sui pulsanti menù coi guanti è quasi una tortura, e non ho certo guanti invernali o di scarsa fattura!
- Guida: diciamo subito che ho iniziato mooolto tranquillo, e quindi mi è parsa equilibrata e ben concepita, dimensioni a parte. Scende con una leggera esitazione, probabilmente per la sezione dei pneumatici, ma poi si mette giù e lì rimane, anche se è da vedere come si comporta ad andatura più allegra. Allora sono andato sul Costo ^_^
Senza strafare sia chiaro, ma non ho sbagliato nessun tornante su 9 fino alla Barricata. O meglio, uno l'ho preso a sx con la testa nell'altra corsia...vergogna.
Solo che in discesa è una battaglia persa appena provi ad aprire in curva, si siede e ti porta fuori e decide lei il dove. In salita (a 70-80 all'ora) la cosa mi è parsa gestibile, ma in discesa è da paura!! Ho affrontato una laterale sterrata, nulla di che, due tracce di sassolini con l'erba in mezzo. Guidando in piedi le ginocchia rimangono larghe per via del raccordo sella-serbatoio, ma la posizione generale migliora. Le sospensioni lavorano ed hanno un freno buono quanto l'escursione, così a velocità limitata. Ricordiamoci di avere la ruota da 17 e rimarremo a velocità di dislocamento, altrimenti la facciata è garantita. L'ammortizzatore anche qui lavora come se non avesse freno, e non c'è medio di porvi riparo dal momento che non ha regolazione. Girarla è una impresa, gestire l'erogazione appena aumenta la pendenza è impegnativo, almeno così agli inizi... credo proprio sia una bella Tourer, ma di maxienduro ha solo la impostazione in sella ed il look.

La Tigre bianca alla Barricata
Bon, la riconsegnerò tra due sabati, se noterò altro farò aggiunte. Oggi intanto l'ho provata sul bagnato: non so come vada, fra il non conoscerla e il sedere a prova di passaggio di spillo (lo sapevo che uno strascico post-incidente ci doveva esser, lo sapevo! ) non ho superato i 5000 giri. Che non è proprio come suila Multi: qui a 5000 hai ancora da tenere aperto per un bel po'.
In posa al Passo Vezzena

