Il monello sono io. Padre, perdonami perchè ho peccato.
Intendiamoci. In basso, due volte la settimana, cacciatori; è il periodo delle castagne. Quindi se uno vuole impegnare del tempo, che finalmente ha, rimane poco.
E allora esploriamo pure quella strada che già mi ha visto rinunciare l'estate scorsa per via della vegetazione? Mmmm funzionerà il telefono lassù? Sono solo, e non so dove porti esattamente nè come sia. Una bella testa di ca**o insomma. Ma ormai son due giorni che rimando, si fa.
Detto, fatto. Complice l'autunno che tarda, a tratti sembra primavera inoltrata, e ci si cascherebbe se non fosse per la maggiore intensità dei colori. Strano ma vero, l'autunno in quota è ancor più indietro, come se l'estate non volesse mollare i prati ed i boschi. In realtà, probabilmente è l'effetto dell'inversione termica che è la caratteristica di queste piccole asperità che preludono alle Regine Dolomitiche.
Non che mi senta molto a mio agio, se la traccia si stringe ancora un po' mi prende la sindrome del "gira e torna indietro", lo so già.
E infatti....
Ma basta aver fede, e la situzione dopo poco migliora.
La Bastarda trotta disciplinata, voglio fare il bravo e non lasciare nè tracce evidenti nè adito a qualche esagitato eventuale (ma chi, un capriolo?)
Ed è così che arrivo al "dunque". Si fa o non si fa?
Si fa!
Eccolo lì, pare inoffensivo. Addirittura invitante.
Però accidenti, la calura inusuale e le correnti fresche saturano l'aria di umidità, ed il risultato è rapidamente questo
Forse la montagna si è adirata per la violazione, e dire che in me riponeva fiducia... sia come sia, in men che non si dica eccomi avvolto. Prima che possa infittirsi ancora, torno sui mei passi. Pazienza.
Però quel che intravedo è bello e suggestivo
(lo ammetto, ho scattato a caso
)
ed anche qui :tim: ma avevo voglia di tornare al sole
e quasi nel punto dove la coltre finalmente cede il passo al Re Sole, ecco che mi accorgo di non essere l'unico sacrilego nei paraggi