Succede così, poco dopo mezzogiorno. Ti fermi a fare rifornimento, il benzinaio distratto stacca la pompa nera. Tu ancor più distratto, anzi decisamente coglione, non ci fai caso, molli i 10 euro e vai.
Capita che stranamente la moto dopo qualche secondo inizi a sputacchiare, e ti vien da pensare ad acqua nel serbatoio, il motore va su di giri però, anche se non riesce a spingere decentemente avanti baracca e burattino.
La situazione pare migliorare, forse è finita qui, penso. Ma mi giro ad un incrocio e vedo (ORRORE!) che fumo come una Littorina.
Eppure, più il motore si scalda meglio va, seppur sempre a sputacchi e strappi. Decido di fermarmi. La puzza è inequivocabile: gasolio. E mo? Passata la mezza, in una landa desolata e impegni da sistemare a 80 chilometri di distanza. posso solo andare avanti, tornare indietro significa comunque meccanici zero e nessuna soluzione.
In rettilineo va, le curve le faccio con una certa cautela dati i vuoti di erogazione. Alle rotonde appena mi fermo si spegne, e riparte molto a fatica. Ripesco la tattica usata col cinquantino col Dell'Orto da 24: si frena con frizione tirata e colpi continui di gas per tenerla sopra i 4000 giri. Sotto, riprendendo batte in testa come un assolo in una Jam Session.
Insomma una prova dura, per me ma ancor più per il motore. Alla prima occasione provo a diluire con altra benzina. Migliora un po'.
A metà strada mi viene una illuminazione. Mi rifermo, tolgo la sella e la metto in modalità "benzine dei poveri". Riparte abbstanza bene e si comporta con una certa dignità. Solo che la temperatura è alta, la ventola fa il suo dovere, il circuito anche, e tutto rimane nella norma, ma il calore sugli stinchi e quello dei terminali dice che dentro c'è un punto dolente.
L'indomani vado al pronto soccorso, il vecchio amico meccanico "generico" abbatte la mia pragmaticità della procedura, che prevederebbe smontaggio serbatoi, svuotamento, lavaggio e rimontaggio. Smonta i due rubinetti e mi lascia con una caraffa ed un bidone vuoti. Poi aspira il piccolo residuo e mi fa rimontare il tutto dicendo "ora le dai una bella scaturita per finire lo schifo nel circuito e per pulire gli iniettori".
Parto a bomba con un equivalente di un Burgman 125 nonostante fossi a manetta, faccio 2 Km di rettilineo sentendo la sofferenza reciproca. Mi giro nel piazzale di un bar, tiene il minimo!
Quando riapro sembra il finale di una festa paesana, mortaretti castagnole e tric-trac a profusione sm443
Poi, all'improvviso, mi parte come un missile filoguidato. Rieccoti, amore mio!!!
Rimane il monito: se avete un benzinaio sovrappensioero, e avete la zucca piena di nulla come la mia, la moto che fa per voi ha un LC8. Il primo commento del mecca, sentendomi arrivare, è stato "certo che per andare ancora in queste condizioni è proprio tosta...manco una Vespa ce la farebbe".
E so' soddisfazioni!!