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Topics - alex

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Drive in / Indovina che è successo
« il: 21 Agosto 2013, 14:39:51 »
Come avrà fatto a lasciare quella sgommata nera l'autore di cotanta bravata?


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Drive in / Vecchia guardia
« il: 21 Agosto 2013, 14:14:40 »


poi se voi avete bisogno di altro, fate pure  :sig:

1038
Drive in / Ritorno alle origini?
« il: 21 Agosto 2013, 13:27:17 »

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Drive in / "E tu che tipo sei" "
« il: 18 Agosto 2013, 09:18:02 »

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Report su uscite nel nord Italia / Sulle orme dei Legionari
« il: 16 Agosto 2013, 08:48:35 »
Ieri avevo deciso di rimanere a casa, ma alla fine chi ce la farebbe? Allora ho preso la Culona e mi sono fatto un tratto della via Claudia Augusta Altinate, strada militare romana che congiungeva il Castrum di Quarto d'Altino con Donauwörth, in Baviera.



Nulla di particolarmente eroico, infatti ho percorso solo agevoli sterrati, e stradine meraviglisamente desertiche in mezzo al bosco, ma se un giro viene fatto con la mente, prima di tutto, allora ecco che anche un piccolo spostamento diviene una immersione nel paesaggio, la storia e la cultura.

La prima parte la conoscete già, è quella in cui la pavimentazione originale è stata tagliata in due tratti da un nastro di asfalto arrampicandosi verso il passo di Praderadego



Non sono mancati incontri nei punti più sperduti. Questa è una provvidenziale fontanella "antropomorfa"


A volte la ricerca del tracciato originale conduceva a situazioni improponibili per la Culona, ed il dietro-front era obbligato


Questo è il Castello di Zumelle. Nato nel Isec. A. C. come torre di avvistamento, divenne fortificazione di controllo del transito all'epoca delle invasioni barbariche, per poi passare di mano in mano durante le lotte feudali



Il tutto è stato visitato alternando (come detto prima) strade spedrute e alquanto dissestate a sterrati comunque agevoli, se non in pochi punti particolari. Il bello del tutto è stato che, come accade di rado, per la maggior parte del percorso mi sono spostato lontano dall'urbanizzazione intensiva che caratterizza la zona in cui vivo.



Ora mi è venuta l'idea di percorrere la Claudia Augusta Altinate interamente, dall'origine fino a destino, usando unicamente il percorso originale. Studierò se è possibile.


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KTM / Sellaio per un lavoro di fino
« il: 15 Agosto 2013, 10:15:10 »
Sempre alla ricerca di un buon artigiano in grado di darmi una triangolazione più corretta alle mie leve inferiori, aggiungendo magari un pelo di comfort in più (leggi: fare più ore senza che inizi il male alle chiappe).
Ho scartato i prodotti dei preparatori/allestitori perchè il prodotto è molto standardizzato (per quanto a volte bellissimo- vedi Della Valle) ed a volte qualitativamente pessimo per materiali e lavorazione - vedi Touratech.

Ho raccolto molte info positive sul lavoro di Basso di Manzano (UD)
http://www.tappezzeriabasso.com/web/archives/portfolio-category/fuori-strada-enduro-motard
che prima di fare un lavoro si consulta col cliente per studiare assieme la soluzione migliore in termini di risultato funzionale, estetica, materiali e costi.
A quanto pare, è un po' lunghino nella realizzazione, per cui pensavo di lasciargli la sella prima di Natale per andare a riprendermela a fine febbraio/inizi marzo, sfruttando il consueto stop obbligato causa ghiaccio, neve, temperature proibitive.

Qualcuno saprebbe darmi qualche informazione in più sul signore in questione?

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Notizie e curiosità / Sete di viaggiare
« il: 13 Agosto 2013, 17:40:49 »
del dott. Sergio Migliorini, medico dello sport


Indipendentemente da come ci si veste, quando si guida la moto in estate deve essere nostra preoccupazione tenere a bada il calore che produciamo. Bisogna sapere, infatti, che se non intervenissero certi meccanismi di adattamento fisiologico la temperatura aumenterebbe di 1 grado ogni 5 minuti sino a raggiungere livelli pericolosi per la nostra salute. L'evaporazione, ovvero la sudorazione, rappresenta la principale via di dispersione di calore, porta all’eliminazione di acqua e sali minerali ed è proporzionale al peso corporeo. Una perdita di 1,50 litri di liquidi, pari al 2% del peso corporeo di un soggetto di 70 kg, già influisce negativamente sulla prestazione; una perdita di liquidi maggiore, pari al 5% del peso corporeo, porta ad un grave stato di disidratazione e conseguente esaurimento o colpo di calore. Diventa, allora, importante l'idratazione.

La comparsa dello stimolo a bere andrebbe addirittura anticipata perché è già un segnale tardivo del rapporto acqua/sali alterato. Se, in caso di lieve perdita di liquidi (pari a 1 kg di peso corporeo) è sufficiente assumere acqua oligominerale, per perdite superiori al 2% del peso corporeo è indispensabile reintegrare oltre alle perdite idriche anche quelle saline. È bene utilizzare bevande che contengono in quantità bilanciate zuccheri (maltodestrine, fruttosio, glucosio) e sodio, così da stimolare attivamente l’assorbimento dell’acqua a livello delle muscose intestinali. La bevanda ideale durante un viaggio in  moto è il reintegratore idrosalino, che deve essere bevuto in dosi da 150/200 ml ad ogni sosta, cioè più volte nel corso della giornata. I reintegratori idrosalini si trovano già pronti  nei supermercati. Altrimenti si possono utilizzare quelli in bustine da sciogliere in acqua. Vanno bene anche i succhi di frutta, ma meglio se magari diluiti con acqua. Mentre assolutamente da evitare sono le bibite gassate, troppo ricche di zuccheri, le bevande alcoliche e quelle ghiacciate, che possono provocare una congestione.

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Drive in / Posto di blocco
« il: 10 Agosto 2013, 08:22:07 »

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Drive in / Sto sudando come un bue
« il: 06 Agosto 2013, 22:11:57 »
Ma stavolta non per il caldo

https://www.youtube.com/watch?v=jL3nVHzzUMY

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Consigli per iniziare / Tutorial di Enduro estremo
« il: 06 Agosto 2013, 12:51:50 »
Visto che stamattina un mio amico mi ha lasciato provare il suo kappino, ho colto l'occasione per un filmatino in cui tento di spiegare quei pochi rudimenti di estremo che conosco.

https://www.youtube.com/watch?v=OYJHYK-ykDw





 sm441

1046
Drive in / E' estate, non abbandonateli!!
« il: 06 Agosto 2013, 11:45:50 »
Ricordiamone qualcuno, tra i più fedeli, e poi vediamo se avremo ancora il coraggio di fare questa carognata pur di andare in vacanza!!  :96:













1047
Fotografia / Tranquillo che si tocca!
« il: 05 Agosto 2013, 23:12:10 »
 :57:


1048
Fotografia / Honda su ondaaaaaaa...
« il: 05 Agosto 2013, 23:09:52 »
Ocio agli scogli però!!  :hee20hee20hee:


1049
Fotografia / Permesso... scusi eh... attento...
« il: 05 Agosto 2013, 22:01:07 »


Purtroppo prima o poi l'asfalto ricomincia... e allora lì si suda molto di più.  :hee20hee20hee:

1050
Racconti & aneddoti / Domenica d'agosto
« il: 05 Agosto 2013, 08:40:14 »
Concato cantava "Domenica bestiale". E quella di ieri è stata veramente tale, almeno da queste parti. Per scappare dalla calura micidiale, avevamo deciso di fare un giretto di poche pretese, ma che ci portasse rapidamente in quota. Per cui Cansiglio, monte Pizzoc con pranzo in malga Coro a 1500 metri, poi giù per l'Alpago e su per passo Duran per ridiscendere ad Agordo e poi trotterellare verso sud nuovamente, approfittando del sole escluso dalle valli nel tardo pomeriggio.

Inizia tutto nella salita al Cansiglio, dove gran parte delle auto che immaginavamo incolonnate verso il mare si inerpicavano con lentezza esasperante. Praticamente, tutta in prima con strappi improvvisi per i sorpassi nei brevissimi tratti di visibilità.
Decidiamo un piano B e prendiamo per la congiunzione sterrata tra Cansiglio e Piancavallo. Tratti scorrevoli si alternavano ad altri di sottobosco, dove famiglie si erano già accampate fino in mezzo allo sterrrato. Macchine ovunque, bambini allo stato brado. Mesto dietro-front.
Dopo un paio di duelli con dei ciclisti sulla discesa finale (li sorpassi e ti si buttano comunque dentro in curva, tanto che alla fine ho allargato una gamba in stile crossistico per evitare di trovarmene uno sotto le ruote) iniziamo a salire per lo sterro che porta a malga Coro. Stessa situazione, mi arrampico in piedi sulle pedane giocando tra prima e seconda in mezzo a trekker improvvisati con gli infradito e passeggini spinti da padri che annegano nel proprio sudore. La Culona non fa una piega, e zigzaga tra nonne e bambini che fuggono qui e là come gazzelle (i bambini, le nonne sono più statiche, ma hanno il difettuccio di piazzarsi in tilt neuronale nel bel mezzo della strada fino a quando il più sveglio dei parenti le tira in parte per un braccio).
Pranziamo con molta calma, finalmente accarezzati da una brezza fresca, contornati dall'intero reparto geriatrico e da quello di pediatria degli ospedali di Vittorio Veneto, Conegliano e Pordenone (e i membri di quest'ultimo reparto erano in perfetta forma, con l'aggiunta del fatto che l'iperossigenazione improvvisa causava stati di euforia e cinetismo furibondo non controllato da genitori indolenti)
Viene il momento di riaccendere le moto, e iniziamo a discendere verso i paesi dell'Alpago. In una curva a destra arrivo sciolto ma non velocissimo, tocco i freni e subito attacca l'ABS ad entrambe le ruote, giusto il tempo di capire che non avrei curvato in traiettoria, veder sfilare un'auto davanti a me, e scorgere quello che mi precedeva accostato al guardrail in piena fase di riempimento pantaloni, per aver subito la medesima sorte. Subito dopo mi passa un altro con lo stesso problema, che per evitarmi curva in una elegante inversione di marcia alla cieca.
Cosa ci fosse in quella curva non lo sapremo mai. Forse solo asfalto rovente. Mah!

Più si scende e più si suda, le botte di calura seccano la gola e gli occhi, cerchiamo di districarci tra le auto per finire in fretta l'attraversamento della valle, che effettuiamo dal lato sinistra Piave, più all'ombra e meno trafficato. Attraversiamo il fiume sotto la diga del vajont, e finalmente risaliamo per la Val Zoldana e poi proseguiamo lungo lo strettissimo percorso del Duran, versante Est,..... dietro a 3 camper incolonnati. In cima, gli stupendi prati tra il Civetta e la Moiazza sono invasi da altre orde barbariche. Giù verso Agordo con cautela, perchè ormai gli automobilisti sembrano tutti affetti da un virus che colpisce il cervello ed il sistema nervoso.
A valle l'apocalisse: due camper si sono urtati in una strettoia e le colonne di auto si snodano a perdita d'occhio. Optiamo per scorrere lungo la colonna d'auto in direzione sud per poi prendere per la valle del Mis. Non l'avessimo mai fatto. A causa di 3 (dico tre) incidenti con moto coinvolte, la strada è stata chiusa al traffico. Siamo in trappola: o torniamo indietro, o dobbiamo trovare l'alternativa. Che a quel punto è la meno desiderata, vista la assoluta mancanza di energie: proseguire fino a Fiera di Primiero fino a ricongiungerci con la strada che scende dal Rolle, e poi macinarci tutto il resto della gita in fondovalle a 40 gradi.
Domenica: se la conosci, la eviti. Oggi pomeriggio in qualche modo replico in solitaria, ma almeno non troverò quel macello.