Anche se e' sbagliato fare di tutt'erba un fascio, forse si Potrebbe dire che il trial attira persone più avanti con l' età e l'enduro vede fruitori più giovani.
Sta a significare che i giovani sono più irruenti dei vecchi specialmente nella guida.
Non sarei così sicuro... il vecchio ha un passato da difendere, e per difenderlo rischia la vita appendendo al gas ciò che rimane di quello che anche nei tempi andati non è mai stato un esempio atletico. L'anziano in moto è un pericolo pubblico soprattutto quando deve far vedere chi è stato, ma non è più, e le strategie che adotta per supplire alle manchevolezze fisiche e, soprattutto, psichiche, costringono alla preghiera. Lui cerca di arrampicarsi ovunque già sapendo che è impossibile farlo, ma poi desiste, dopo aver arato dappertutto inutilmente, giurando che da giovane quegli ostacoli se li faceva a colazione ancor prima di essersi svegliato del tutto. Non parliamo poi di quando si ferma al bordo della mulattiera per pisciare... inquina da far terrore perché assume pastiglie di tutti i più molesti generi: contro la pressione, per sgonfiare la prostata, per non doversi alzare di notte per andare al cesso, pastiglie per digerire le porcherie di cui si nutre, antidolorifici e psicofarmaci che poi, miscelati tra loro, danno origine a una vera bomba con effetti devastanti per le mulattiere, che dove è passato l'anziano pilota lo si capisce dalle numerosissime frane con intorno tutta l'erba bruciata...
Non so se quanto sopra descritto è autobiografico ma ti assicuro che i vecchietti di questo forum che ho avuto il piacere di conoscere non assumono un bel niente ed hanno "solo"
un bel manico che permette loro di bagnare il naso a tanti giovani.
Ma soprattutto quello che hanno questi "vecchietti" è la tranquillità di non dover dimostrare niente a nessuno, lo spirito delle persone che tu hai descritto l'ho trovato solitamente
tra gli enduristi. Tra motoalpinisti questo spirito di ingarellamento non esiste proprio.....l'approccio alla montagna è diverso.