Io penso che ognuno di noi quando va in moto ha le sue personali sensazioni che non devono per forza essere "schematizzate".
La stessa moto mi trasmette sensazioni diverse a seconda se sono da solo, in compagnia o a seconda del percorso, è questo il
suo bello, inoltre è un mezzo che mi permette di affiancare la mia seconda grande passione: la fotografia.
Certo ci sono momenti in cui fermarmi per uno scatto mi farebbe perdere l'attimo sfuggente che la mulattiera in quel momento
mi sta regalando e allora rinuncio alla foto però tendenzialmente mi piace fermarmi e "bloccare" quel fotogramma che vedo per
poterlo così riviverlo un domani, magari per condividere con gli amici un ricordo.
Ho migliaia di foto che ogni tanto rivedo e mi fanno un immenso piacere.
Non necessariamente devono essere foto in cui la moto è protagonista, tante sono foto naturalistiche o espressioni di persone.

La moto appaga anche da ferma, a volte passo in garage per andare a prendere qualcosa e solo lo sguardo nel vederla la, bella,
pronta a partire, mi basta per darmi tranquillità e solo il pensiero che posso andare con lei in montagna già mi dispone bene.
Noi uomini viviamo soprattutto di idee.

Lamberto

Robertone ha ragione non sono gradini così impegnativi quelli di quella salita, il mio dubbio se farli o meno è dato dal fatto di rendere l'escursione fattibile per tutti.
Ilario la compagnia della spinta c'è sempre, è garantito, però occorre che siamo in diversi a collaborare così ci divertiamo tutti.

Lamberto

OK allora.

Pensavo ad un film d'azione alla Tom Cruise  :)

Lamberto

Le corso degli anni le teorie si evolvono e le "mode" cambiano ovviamente, io sia per le moto da
enduro che per le trial adotto un sistema semplice che però ho trovato efficace.
Metto la moto su un cavalletto alzamoto in modo che sia perfettamente orizzontale, svito i bulloni
che fermano in manubrio lasciando che offrano un po di resistenza al movimento dello stesso.
Poi mi metto in piedi sulle pedane in posizione di guida e chiudo gli occhi, comincio a muovere il
manubrio avanti indietro finchè non trovo la posizione ideale, quella mi fa sentire a mio agio ovvero
che non mi obbliga a tenere muscoli in tensione. Quindi serro i dadi e provo.
Con questo sistema non ho mai dovuto rettificare la posizione del manubrio, ho notato che generalmente
la posizione del manubrio è leggermente inclinato in avanti o in asse con le forcelle.

Lamberto

...quindi è la prima uscita e non il primo report :)

Ma cosa bisogna bere per vedere le fate?

Quando esco con Gianni vedo solo un losco figuro che mi indica mulattiere da fare
e dal ghigno mefistofelico può sembrar tutto tranne che una fata :-\

Lamberto

Ciao e benvenuto!!

Lamberto

Complimenti per foto, molto molto belle!!

Anche se è da pensionati però i posti meritano la visita.

Lamberto