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Filosofia motoalpinistica / Re: Ma alla fine, che cos'è?
« il: 09 Maggio 2012, 23:12:25 »
Bravissimo Alex!!
Mi hai trasmesso emozioni e brividi, condivido con te quanto hai scritto, virgole comprese.
Io non ho mai nascosto di non essere un motociclista secondo i crismi canonici, perchè non sono dotato di talento, non amo il rischio a tutti i costi ma cerco di valutare sempre
le conseguenze di quello che faccio preferendo eccedere nella valutazione del rischio piuttosto che sottovalutarlo però, c'è un però, la moto mi rappresenta mentalmente l'esatto
opposto della mia vita fatta di impegni, di precisione, di rigore e pianificazione del lavoro proprio e di quello di altre persone. E, come spesso accade, siamo fortemente attratti da
quelle cose che con noi hanno poco a che spartire. Quando guidi la moto spariscono le maschere, i ruoli che spesso ti stanno stretti e quindi la moto in primis rappresenta la libertà,
tutto drena senza troppi ragionamenti, poi il fuoristrada è la massima espressione perchè le linee lungo il percorso le scegli liberamente.
Arrivare in un posto sperduto dove perdi lo sguardo osservando l'orizzonte, ti senti una nullità di fronte al creato ma contemporaneamente ricco, poi la soddisfazione di essere
riuscito con i tuoi amici ad arrivare il quel posto così magico è una delle cose che amo di più nella vita.
Il bello di questo sport è che non ci vogliono attrezzature fantascientifiche per godere di tutto questo.
Viva la moto, il motoalpinismo e soprattutto gli amici che condividono con te la passione.
Mi hai trasmesso emozioni e brividi, condivido con te quanto hai scritto, virgole comprese.
Io non ho mai nascosto di non essere un motociclista secondo i crismi canonici, perchè non sono dotato di talento, non amo il rischio a tutti i costi ma cerco di valutare sempre
le conseguenze di quello che faccio preferendo eccedere nella valutazione del rischio piuttosto che sottovalutarlo però, c'è un però, la moto mi rappresenta mentalmente l'esatto
opposto della mia vita fatta di impegni, di precisione, di rigore e pianificazione del lavoro proprio e di quello di altre persone. E, come spesso accade, siamo fortemente attratti da
quelle cose che con noi hanno poco a che spartire. Quando guidi la moto spariscono le maschere, i ruoli che spesso ti stanno stretti e quindi la moto in primis rappresenta la libertà,
tutto drena senza troppi ragionamenti, poi il fuoristrada è la massima espressione perchè le linee lungo il percorso le scegli liberamente.
Arrivare in un posto sperduto dove perdi lo sguardo osservando l'orizzonte, ti senti una nullità di fronte al creato ma contemporaneamente ricco, poi la soddisfazione di essere
riuscito con i tuoi amici ad arrivare il quel posto così magico è una delle cose che amo di più nella vita.
Il bello di questo sport è che non ci vogliono attrezzature fantascientifiche per godere di tutto questo.
Viva la moto, il motoalpinismo e soprattutto gli amici che condividono con te la passione.