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« il: 29 Marzo 2023, 15:59:07 »
Non vorrei essere frainteso quando parlo di"Milanese in moto" trattasi di strano individuo che sale in moto la domenica mattina
e si fionda in autostrada per percorrere a palla i trenta/quaranta km che lo separano dai nostri laghi percorrendo la grande distanza in qualche oretta e rischiando la pelle decine di volte perche' imbottigliato in un traffico bestiale--tutta Milano in coda nello stesso momento .
Finalmente arriva a destinazione e sfiancato si tuffa a capofitto nel primo bar/ristorante/paninoteca/pizzeria badando bene di parcheggiare
il mezzo in bella vista perche' possa essere rimirato dai comuni mortali.
Si sono vissute moooolte fasi di "rimirazione"--prima le enduro (quelle vere) poi le stradali di tutte le fogge e cilindrata per arrivare
alle supersportive e alle maxi-maxi--ora e' il momento delle carciofe indocinesi.
Poi ,come se fossero telecomandati,alle 16.00/18.00 tutti nuovamete in coda per ritornare nella loro splendida metropoli.
Noi ,cittadini di serie B e villici inguaribili,ci mettiamo in viaggio per occupare i nostri laghi quando loro sono gia' a casa o in coda per arrivarci,abbiamo ancora 2/3 ore per passeggiare sui nostri lungolaghi (praticamente vuoti) e possiamo andare a cena nei ristoranti
(quelli veri).
Dimenticavo---nella fase di ritorno ci sono normalmente gli incidenti(quelli veri dove spesso ci lasciano la pelle).