Ciao e benvenuto.

C'era una cura ed un senso del dovere da parte degli stradini che ora ci sognamo.
Le strade erano tenute come bigliardi,tutto a mano e con i carretti a trazione animale.
Ogni comune era responsabile della manutenzione del suo tratto e c'era una competizione a chi "faceva meglio"-----esattamente come oggi.

Ampi sterrati e traffico intensissimo.
Stupendo!
Qualche anno fa si era abituati ad un rapporto diverso tra il "mezzo meccanico" e le strade sterrate.
Mi ricordo che mio padre mi caricava sulla ruota di scorta della Lambretta seduto su un cuscino e si partiva al mattino della domenica per
andare a trovare mia zia a Vicenza tornando in giornata,quando mi addormentavo mi teneva tra le gambe ed il cuscino sul manubrio.
Le ruote di scorta erano due,quella dietro sulla quale mia madre caricava di tutto e quella longitudinale tra le gambe del guidatore,il mio sedile.
Servivano spesso tutte e due,dato il ritmo delle forature e l'inesistenza dell'asfalto.
La lambretta era una 150 cc.prima serie--ora ci si chiede se moto da 300/500 cc. moderne ci possano permettere di affrontare trasferimenti di
50/100 km per andare a fare un poco di sterrato.
Le strade erano quelle del filmato,l'unica autostrada era la Varese-Milano.
Questo filmato mi fa ritornare bambino.

Di notte mi manca.
Cosi' non si sudera'.
Cosa non si inventano sti liguri per risparmiare la camera in albergo.
Ma poi "di giorno" ci fai mangiare o ci cacci a casa senza pappa??

Non ci sono piu' dubbi!
Valentino ha ragione.la Ducati e' una moto da centro classifica.
Lui ormai gareggia solo per onorare il contratto.
Ci saremmo attesi moooolto di piu' da entrambi.

Bravo!
Ormai sono pochissimi quelli in grado di fare "bene"quel lavoro.
Il montaggio ruota viene fatto automaticamente con tensionatori computerizzati e si e' persa la manualita'.

Morale!
Prima e ultima Mulatrial della Garfagnana.