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« il: 17 Maggio 2022, 09:29:18 »
Kermit hai centrato in pieno lo spirito del giro.
Cercare di fare conoscere quella parte del Varesotto sconosciuto anche a una buon numero dei locali.
La provincia di Varese non e' solo quella parte di pianura che partendo da Milano si alza dolcemente con colline gradevoli fino a Varese ma
incomincia a Varese quella che storicamente e' stata chiamata la "sponda magra del lago Maggiore" non perche' fosse gia' di moda fare
la cura dimagrante ma perche' la catena di montagne che la compongono sale con pendenze importanti di un migliaio di metri nel giro
di pochissimi km. non permettendo nessun tipo di sussistenza se non pastorale e dei pochi taglialegna disposti a lavorare lassu'.
Ve ne sarete resi conto dal numero infinito di curve e tornanti fatti nel giro di pochi km,ci sono ancora contrade non raggiungibili se non con infinite scalinate o con funivia.
Ci sono dei paesini dove sotto al nome della localita' c'e' ancora "provincia di Como"--sostanzialmente per loro non e' cambiato
niente--fame era e fame rimane--se non l'attuale sbocco economico dell'andare a lavorare in Svizzera.
I dialetti locali sono piu' simili al Ticinese di Bellinzona che al Lombardo Milanese.
Questo e' uno spaccato del Nord del Nord--un angolino del nostro Paese che ha come confini a sud la ricca Lombardia-ad est Como e Svizzera--a nord Svizzera ed a Ovest il lago Maggiore ma che potrebbe essere traslato in Calabria o in Molise senza che nessuno se ne accorga.
Grazie a Lamberto e a Beppe per il giro che ci hanno regalato.