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« il: 06 Febbraio 2011, 11:23:49 »
Questa e' solo la mia impressione.
L'incognita sara' lo scontro tra' l'economia reale Europea e il fasullo tentativo di continuare a scaricare sulla moto e sui mezzi di trasporto tutti i
problemi del mondo e questo solo in Europa ed in particolare in Italia.
Esiste un sottile equilibrio tra industria,mercato,politica e livello di vita.
La politica oggi occupa una posizione che non le compete.
Da posizione di servizio e' passata ad essere un cancro fine a se stesso e senza distinzione di colore.
Si e' dimenticata da troppo tempo di industria,mercato,livello di vita e tutela dei cittadini.
Chi doveva tutelare i cittadini mi sembra impegnato a fare altro ed intanto,anche da noi,si assiste quotidianamente ad un imbarbarimento.
Che i giapponesi non ci considerino "il mercato"e' molto negativo perche' e' segno che l'Europa e' perdente e che l'obbiettivo e' altrove.
Sperare su soluzioni Italiane e' pura utopia,speriamo nell'Europa.---Sempre che quando e se, ci sia ancora dell'industria in Italia.
Claudio.