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« il: 10 Aprile 2022, 12:11:46 »
Sono cresciuto con il costo della benzina inferiore alle cento lire al litro e del gasolio di poco piu' della meta',il riscaldamento a carbone
e nelle citta' a carbone/nafta (poco piu' fluida del catrame e che andava riscaldata per renderla utilizzabile).
Di questi "meccanismi"cittadini sono un esperto perche' da bimbo andavo in vacanza a Milano e vivevo alla "Ca de sass" come veniva
chiamata la sede storica della Cariplo in via Monte di pieta'.
Ingenuamente pensavo di essere il proprietario della banca perche' ci vivevo sopra e perche',essendo un bimbo conosciuto da tutti,avevo libero accesso ovunque--la cruda realta' era che mio zio era il capo dei custodi ed il responsabile della manutenzione di tutti gli impianti e viveva in un appartamento all'interno della banca (praticamente in galera).
I sotteranei della "Ca de sass"erano una bolgia infernale con operai impegnati tutto l'anno a scaricare carbone nei depositi e caricare caldaie in inverno--il tutto divenne meno impegnativo con la trasformazione a nafta--meno materiale da movimetare ma piu' problemi
di gestione impianti per il continuo blocco dei bruciatori per le impurita' nel combustibile.
Capii allora del perche' i cittadini tendano a "darsi delle arie"e' puro spirito di sopravvivenza--dopo due mesi di vita a Milano mi ci voleva
almeno un mese per riacquistare l'olfatto e perdere quel senso di nausea causato dall'inquinamento.
Parliamo dei primi anni 50 e quale potesse essere la differenza tra la citta' il vivere sulla prime colline del Varesotto e di quanto io sia
sensibile all'inquinameto.
Ora si e' tutto abbastanza appiattito e stiamo pagando almeno 50 anni di errori politici,avevamo un trasporto ferroviario all'avanguardia
(la ferrovia milano Varese e' stata la prima in Italia a funzionare dopo quella simbolica di Caserta) non c'erano ancora le autostrade
ma con il treno si potevano raggiungere tutte le piu' importanti citta' Italiane ed il trasporto merci ferroviario era molto utilizzato per le grandi tratte ed il camion utilizzato solo per quello locale--tutto confluiva in stazione e poi smistato---ma politicamente non "pagava"
e si decise di abbandonare la ferrovia e portare tutto su strada.
Autostrade a pagamento con l'abbandono dello sviluppo e ammodernamento di statali e provinciali (per non parlare delle strade locali)
invece di snellire e velocizzare si e' fatto di tutto per complicare,rallentare,semaforare,rotondare,frenare.
I cartelli che non aiutano ma complicano e ti indirizzano sempre in autostrada(dove si paga) anche facendoti percorrere un mucchio di
inutili chilometri.
Chiaramente queste scelte hanno "aiutato"molte generazioni di politici e generazioni di grandi imprenditori (piu' prenditori) che hanno
per generazioni privatizzato gli utili e statalizzato le perdite riservandosi di farci i "predicozzi" dai loro dorati rifugi esteri.
Noi siamo sostanzialmente fermi ad almeno 60 anni fa e tanto cretini di farci la guerra tra noi discutendo animatamente sull'acquisto
di una elettrica o una benzina quando il problema e' altrove--le mancate scelte,le scelte sbagliate o opportunistiche,siamo caduti in
due generazioni dal quinto al ventesimo posto tra le potenze economiche mondiali--ormai di pappa non ne abbiamo piu' ed i
"nostri eroi" stanno cercando di rastrellare l'ultima (a loro basta)-di quello che succedera' poi se ne fregano.
Io sono anziano ma ho imparato (mi hanno insegnato) ad usare il cervello ed ho vissuto il "prima-il durante -il dopo" mi auguro che
i piu' giovani di me incomincino ad usare il cervello e meno gli ormoni.