La mia stima per lorenzo (uomo) e' miseramente crollata quando tento' di diventare simpatico imitando i teatrini di Rossi a fine gara.
Da allora e' stata una discesa continua fino all'epilogo dello scorso campionato.
Ducati farebbe bene a ignorarlo.

Per me fu la stessa macchina di Alex.
Unica differenza il colore del tettuccio di un verde un poco piu' marcato e la sigla TV turismo veloce.

Alla Verlicchi erano rimasti sul gobbo 600 telai completi di forcellone.

Ciao e benvenuto.

Cercavo una moto per viaggiare.
I miei giretti sono sempre di migliaia di km conditi da una buona parte di sterrato.(percorro centinaia di km in piedi).
Per quelli come me la moto deve essere "tagliata su misura",devi sentirla "tua".
Me l'avevano proposta come una moto "tuttofare"ed e' stata una grandissima delusione--non buona per la strada e tanto meno
per il fuoristrada.
La Scrambler e' sostanzialmente una moto da bar.
Mi comprai il 990 che non cambierei per nulla al mondo(chiaramente il tutto condizionato alle mie esigenze).

La Norton Commando come quella in foto riuscii a tenerla una stagione.
Molto bella da vedere,allora era bellissima.(lo e' ancora).
Per il resto era una moto Inglese con tutti i pregi(pochi) e difetti (molti).
Frizione granitica.
Telaio appena accettabile.
Freni appena decenti.
Peso importante e (come la Laverda posizionato in alto).
Buon motore (per allora).
Una buona moto di 40 anni fa.
Il difetto di tutte le moto Inglesi--il doverla parcheggiare con una bacinella sotto(vedi foto) cosa che odio e non accetto.

Alla proiezione ci sono andato ed e' stata veramente entusiasmante.
Ottimo il mix foto e filmati con spiegazione in diretta.
La classica serata con motociclisti veri e foto e filmati di alto livello di posti stupendi,strade tostissime,vicessitudini di ogni tipo,acqua,
fango,neve,caldo,freddo,pianure a 4000 metri e passi che (piu' in alto non si puo'),il tutto esposto con una serenita' ed umilta'
disarmanti tali da fare pensare alla "casalinga" presente--cavoli al prossimo giro ci vado pure io.
Il mio pensiero (da motociclante piu' scafato ed avvezzo a giretti similari) azzo tanto di cappello!
Bello-bello-bello--la serata che il "motociclista" da bar e/o da tastiera si perde sempre perché e' convinto che la moto debba essere
il mezzo ultra tecnologico da ostentare e  non prenderebbe neppure in considerazioni i "catorci"con i quali i moticiclisti veri
affrontano questi viaggi di migliaia di km.
Bibo si e' giocato una delle sue "spero" tante vite nell'incidente con il pulmino,la moto ridotta piuttosto male ed il racconto degli amici
presenti non hanno fatto altro che dare conferma alla mia idea.
Ringrazio Bibo e gli amici per avermi "accolto" tra loro come se ci si conoscesse da sempre (cosa non facile perché i motociclanti tendono a fare gruppo chiuso) l'esperienza e le vicessitudini varie li portano ad escludere tutti coloro che non sono sulla stessa
"lunghezza d'onda".
Chiusura della serata in pizzeria dove si e' parlato di viaggi conclusi e futuri viaggi e mete sempre piu'stuzzicanti ed entusiasmanti.
Grazie Bibo.