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Post - ilario

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Presentazioni / Re: Ciao a tutti
« il: 27 Maggio 2020, 15:56:46 »
Ciao e benvenuto.

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Forse non piu'---???
Nel senso che non ha piu' la Beta??
Che non sia piu' un uomo da trattoria e' meno credibile. :arar:

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Val --tra le tante cazzate che spari talvolta ci prendi--perlomeno ci arrivi mooolto vicino.
Bisogna pero' riconoscere che in economia non basta il "cuore"ma bisogna fare quadrare i conti e non e' sufficiente coprire un buco creandone uno piu' grosso sperando nella buona stella.
Castiglioni e Beggio ne sono l'esempio lampante.
Per  tentare di risanare le loro ditte si e' "dovuto"metterli in un angolo.

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Miii Bike!
Devo darmi una mossa per sistemare il tuo mezzo.
Sono piu' di due mesi che non vado personalmente a Cassano (mi hanno chiuso in casa) e mio figlio ha altro da fare.
Avevo smontato il tutto e tale e' rimasto.
Settimana ventura ci metto mano.

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A ottobre bisogna essere fortunati per riuscire a fare la via del sale(che chiude a meta' mese e non ci sono per ora notizie di apertura).
Non credo che sia stata fatta alcuna manutenzione e penso che non ne sara' fatta.
La vedo dura percorrerla con dei GS e degli "enduristi" alle prime armi con gomme semistradali.
Mandiamo in avanscoperta il Capo.
Poi ci ragioniamo.

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Non conosco le vere ragioni del "tracollo" di Beggio ma ne posso intuire le ragioni.
Non potendo piu' basare il futuro della sua azienda solo sui 2t cerco' (giustamente) di sviluppare una linea 4t trovandosi a fare
gli stessi errori dei Castiglioni.
Moto troppo sofisticate e prestazionali che non avevano ancora uno zoccolo duro di potenziali clienti legati al marchio.
Grandi investimenti,moto sofisticate e zero ritorni economici.
Ti trovi in un circolo vizioso dal quale non riesci piu' ad uscire.
I nostri vecchi ci insegnarono che bisogna fare il passo in rapporto alla lunghezza della gamba.
Beggio riusci' a crescere sfruttando gli errori dei Castiglioni ma cadendo nella stessa trappola per venire poi "assorbito" per un piatto
di lenticchie.
Dobbiamo comunque ringraziare Castiglioni e Beggio per aver permesso al nostro paese di poter ritornare per molti anni a fregiarsi di
titoli mondiali motociclistici.

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Non c'erano piu' i soldi!
Erano stati sperperati in cento progetti diversi.
La Cagiva (moto) aveva dato moltissimo ma il tentativo di rilanciare i vari marchi era stato un salasso immenso compensato solo
parzialmente dal non pagare regolarmente tutti i fornitori (piccoli e grandi--banche comprese).
Il gruppo Castiglioni si era preso in carico (con le varie acquisizioni) piu' di 9000 dipendenti che andavano pagati tutti i fine mese--
spesso e volentieri con i soldi dei fornitori--fu una tragedia con fallimenti e suicidi a pioggia.
Witteven non fu lasciato libero di andarsene ma se ne ando' portandosi dietro il (suo) reparto corse perché non riteneva piu'
sostenibile la situazione creatasi.
Essendo una persona moooolto corretta che faceva della dedizione alla causa il suo motto e che faceva sacrifici ma che anche li chiedeva ai collaboratori,non accettava che coloro che "sbattevano" giorno e notte con lui non fossero regolarmente pagati.
Lui e Pernat si cercarono una strada diversa e uno con le moto e l'altro con i piloti portarono Beggio ed Aprilia a vincere decine di titoli mondiali.
Gli altri rimasti (perché ormai anziani e non disponibili a trasferimenti lavorativi) fecero quel che poterono--molto se si considera che
mandarono avanti un reparto corse senza soldi.

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Ci fu lo zampino della Ferrari.
I primi motori 4t per MV furono progettati da loro.

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Castiglioni si e' ,a un certo punto,mangiato il cervello e lasciato prendere da mania di grandezza.
La costante acquisizione di marchi decotti ed il tentativo di riportarli in auge gli ha fatto perdere di vista l'obiettivo e trascurare
la sua "gallina dalle uova d'oro"--la Cagiva.
Ci avesse creduto di piu' ed avesse spinto ed indirizzato gli investimenti tecnici e le risorse finanziarie sul suo marchio e non
"a pioggia" sui marchi acquisiti avrebbe portato Cagiva ad essere uno dei maggiori marchi mondiali.
Fu il primo al mondo a montare parafanghi e serbatoi di plastica,a creare nuove linee stilistiche,vedi le nude ,a lasciare il telaio in vista,
La Monster,la 916,le prime Hushy erano dieci anni avanti alla concorrenza,le MV,--se fossero uscite come Cagiva e si fosse tenuto
la capacita' economica per sostenere la crescita senza "uccidere" i fornitori ed arrivare a produrre quel 50% di moto che il mercato
richiedeva e che non era in grado di produrre non avrebbe permesso a Beggio di mettere sul mercato delle Cagiva marcate Aprilia.
La incertezza economica fece migrare l'intero reparto corse ed i risultati si videro immediatamente--i titoli mondiali finirono altrove.

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Moto da trial e free ride / Re: La mia Scorpa 4T " boiler edition"
« il: 10 Maggio 2020, 14:02:05 »
Bella!
Hai trasformato una moto "triste"(licenza Val) in una bella moto.
La penso come Bike riguardo all'oro centrale.

371
Il Dio del due tempi!
I motori da lui progettati hanno vinto il maggior numero di mondiali nella storia del motociclismo.
Persona affabile,disponibile,aperta,ma moooolto determinata e decisa.

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Miiii !!!!!
Figura di m----!!!
Da quel momento sara' andato in giro con casco integrale indossato , chiuso ed oscurato per evitare di essere riconosciuto.
E' stato fortunato--ho conosciuto un ragazzo che,caduto nelle stesse condizioni (seminudo e da fermo),ha dovuto affrontare decine di interventi ed un anno di ospedale per le abrasioni e le ustioni provocategli dalla moto che ,cadutagli sopra,lo ha arrostito come un pollo
alla brace.

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Vendo / Re: triumph street twin 2016 8500km
« il: 08 Maggio 2020, 16:15:45 »
Avevo scritto altrove che "bisogna" fare in modo che tornino a lavorare. :arar:

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Devi pero' assicurarti che nel prezzo siano comprese--retromarcia--rotelline laterali idrauliche per le manovre in parcheggio--
protesi per allungare le gambe--ed un nerboruto ragazzo che ti dia una mano a muoverla da fermo. :arar:

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Drive in / Re: Anche Colnago...
« il: 07 Maggio 2020, 14:53:03 »
Il settore bici di livello e' scomparso da anni.
Eravamo i numeri uno al mondo solo 10 anni fa--poi uno alla volta sono scomparsi i grandi marchi--Cinelli -3T-Columbus-Pinarello-
Campagnolo-ed ora Colnago.
Sono rimasti solo i marchi ma proprieta' ed il grosso della produzione sono finiti altrove.
E' ,purtroppo,un settore che conosciamo a fondo e da moltissimi anni.
Siamo stati costretti ad abbandonarlo da piu' di dieci anni quando ci siamo resi conto che non c'era piu' la volonta',imprenditoriale e
politica,di continuare a produrre in Italia.
La nostra e' una zona che e' stata storicamente all'avanguardia a livello europeo in molti settori ,aereo-motociclistico,bilance-affettatrici-
elettrodomestici-tessile-moda ecc.ecc.
I grandi sono scomparsi(delocalizzati)-i medi vivono un periodo di grande difficolta' ed i piccoli stanno boccheggiando.
Le linee guida della camera di commercio sono--investire nel turismo ed in agricoltura.
Detto in una provincia tra le piu' tecnicamente all'avanguardia a livello Europeo mi sembra una presa per il fondo.