Per motivi tecnici posto io il suo report:
La mia 3 Giorni della Valtellina, pensieri liberi di un 'dilettante' col trial
3 Giorni di trial della Valtellina, un appuntamento da non mancare per chi è appassionato di moto, montagna e a cui piace mettersi alla prova e scoprire posti splendidi in compagnia di altre persone.
Per me che ho preso la moto senza sella da circa tre anni questa manifestazione si è presentata come un tormentone già dalle prime volte in cui leggevo e rileggevo mille post per scegliere un mezzo per andare a fare motoalpinismo.
E allora, sperando di aver appreso qualcosa in questo tempo finalmente è arrivato il momento anche per una 'pippa' come me di affrontare Bormio e le sue alture.
Via si parte allora, giovedì alle 14 carichiamo i destrieri sul furgone e via, inizia l'avventura.
Brescia, poi tutto l'Iseo da sud a nord, Aprica (dietro una Panda con traiettorie alquanto fastidiose) e poi già a Tirano e su, fino a Bormio dove arriviamo per le 1930.Il caldo ci accompagna e ci lascia solamente al cartello di arrivo, un temporale ha rinfrescato l'ambiente.
Il Cassio è già impegnato in una delle sue elucubrazioni con due ragazzi del Motoclub di Santo Stefano D'Aveto, lasciamolo tranquillo, altrimenti domani ci fa tribolare....
Iscrizione al Pentagono della manifestazione, il palazzo del ghiaccio di Bormio più volte osservato in foto degli scorsi anni e poi a dormire.
Ci aspettano 90 chilometri di percorso domani...
La notte è pensierosa, cosa ci attenderà domani??????
Sveglia e il sole splende, la tensione sale e con lei adrenalina ed un vortice di emozioni.
Siamo in coda in attesa di salire su quella pedana di legno su cui salgono i piloti e che tanto spaventa i motoalpinisti da sagra.
Si sale e si parte.
All'inizio è tutto un più caotico, ognuno cerca il suo ritmo, chi si risorda di essere crossista imbastisce aggressivi sorpassi nel trasferimento per poi capitolare quando una radice umida si presenta sotto le ruote.
E' partita l'avventura.
Panorami mozzafiato iniziano a circondarci e a ricordarci la fatica che fanno sicuramente quelli del motoclub Valtellina per concedere a tutti noi di passare di qua.
Fortuna che ci sono queste manifestazioni autorizzate, altrimenti gireremmo solo nei cortili....
Iniziano gli ostacoli più impegnativi, la prima vera coda in attesa di scendere verso lo scalinetto impestato della pineta.
Qui iniziano i numeri di quelli che a ogni costo si sentono di essere più bravi e creano un caos nel mucchio di moto aggrovigliate.
Qualche sasso scende a valle pericolosamente.
Brividi ma tutto si risolve, meglio così.
E' una sequenza di salite discese, trasferimenti e poi di nuovo giù a testare i freni e i quadricipiti.
Via a cercare la stellina e poi di nuovo giù verso il campo base.
Il primo giorno è andato