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Topics - Lamberto

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Report su uscite nel nord Italia / Tre Cota su per la via....
« il: 18 Dicembre 2010, 23:55:31 »
Oggi il clima ed il tempo erano ideali per una bella uscita di motoalpinismo e per godere una giornata così  c’era con noi una persona unica, Gino, che nonostante le nevicate di questi giorni si è fatto un viaggio di oltre 300 km per venire a trovarci.
Per me è stata una giornata particolare perché vedere Gino all’opera mi ha fatto capire quanto spesso i nostri limiti sono mentali, si perché a volte uscendo con dei trialisti magari anche più giovani vado in affanno, fatico e penso tra me che forse è meglio dedicarsi a sport meno impegnativi perché questa è roba per ragazzi…sono vecchio…magari meglio girare per sterrati e fare cose più leggere.
Insomma è umano pensarlo, poi la mancanza di allenamento non certo giova, immaginarsi poi dopo i 50 anni, invece oggi da Ginaccio, che ha sulle spalle 72 primavere, ho avuto una bella lezione di vita perché anche se è vero che gode di ottima salute ed è da sempre uno sportivo (istruttore di sci) ha uno spirito incredibile che lo spinge a praticare questo duro sport.
Vedendolo guidare, con una tecnica trialistica ineccepibile ed una energia inaspettata, oggi mi ha fatto capire quante pippe mentali sovente mi faccio.
Bello è stato questa sera quando nel salutarci Gino ci apostrofa con un “mi raccomando ragazzi quando volete fare un’altra uscita avvertitemi che vengo giù”, incredibile!!
























































































A la prochaine!!

Lamberto


Foto di Gianni e Lamberto






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Comunicazioni / Calendario di motoalpinismo.it per il 2011
« il: 15 Dicembre 2010, 23:07:16 »
Un piccolo pensiero per gli amici di motoalpinismo.it, lo trovate nel main menu della home page del nostro sito,
occorre un attimo di pazienza per poterlo scaricare.

Buon anno!!
 :singing:

Lamberto


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Report su uscite nel nord Italia / L'effetto "Gianni"
« il: 12 Dicembre 2010, 19:00:47 »
Etimologia
Dicasi effetto "Gianni" lo stato emotivo che si vive quando si affronta una nuova mulattiera, ovvero:
curiosità mista al gusto dell'avventura, alla fatica, alle difficoltà, ad una dose industriale di "pippacula"
che devi sentire per via dei passaggi da brivido.

Prologo
Gianni ieri mi disse, dobbiamo provare quella mulattiera che porta alla chiesetta di San xxxxx, l'ho fatta con
la mia ragazza a piedi ed è fattibile. sm442

Oggi
Cominciamo con l'affrontare una gustosa mulattiera che, anche se viscida, si lascia percorrere regalandoci
come sempre diverimento e sudore.
Arriviamo al un punto dove si dovrebbe prendere la nuova mulattiera suggerita dal marrano, premetto che
sino ad ora non avevo avuto il coraggio di affrontarla perchè un giorno che ero in giro con un amico, tosto
endurista, la volle provare mentre noi rimanemmo ad aspettarlo, dopo una mezzora di attesa, tornò indietro
dicendo "non si può fare ci sono passaggi impossibili".

Il fattaccio
Arrivati al fatidico bivio Gianni parte deciso ed io dietro, dopo neanche trenta metri primo tornantino :-\ in
discesa, scendo dalla moto perchè è veramente stretto, altri dieci metri un'altro.....vabbè si comincia la
danza e vedendo i passaggi e gli alberi caduti capisco che qui sono anni che non passa una moto....ci
mancherebbe sm409, ecco poi un passaggio largo 20 cm, viscido che se la ruota si sposta di un pelo
voli sulla roccia a picco per 7/8 metri (pippacula!! Altro che adrenalina!), apostrofo Gianni..."ma non l'avevi
fatta a piedi?".....risposta "ma non ero arrivato sin qui"  :c002:

Ripartiamo, dopo altri passaggi e passaggini mentre spingo su un sasso viscido alzo la testa e non vedo più
il fellone, ed eccolo in fondo ad una scarpata 6/7 metri sotto di me, la moto passando su un tronco di traverso
ha preso il volo lasciando Gianni fortunatamente al suo posto, la moto rotolando incontra due alberi che la
fermano.
A parte qualche danno, nulla di grave, poi ci serve oltre mezzora per portare su a moto, per fortuna abbiamo
con noi sempre le cinghie che in questi frangenti sono preziose.
Al termine del recupero siamo sfiniti, vediamo i santi in colonna a due per due  :angel:, si riparte, per fortuna
incontriamo ancora qualche pianta ma niente di impossibile.
Arrivati alla chiesetta famosa troviamo un panorama da lasciarci senza fiato, bellissimo, ne valeva la pena!
Nella facile discesa troviamo un grazioso borgo ed incontriamo anche un giovane cavallo con la sua amazzone.
Insomma un bel giro, anzi bellissimo ma che fatica!

Posto alcune foto, sono orribili perchè fatte con il cellulare che non funziona neanche tanto bene.















































A la prochaine!


Lamberto



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Compro / Regole per l'inserimento degli annunci
« il: 09 Dicembre 2010, 23:08:38 »
Per poter usufruire dell'area annunci Compro occorre innanzi tutto presentarsi nella
apposita area, poi per inserire l'annuncio, occorrono che siano trascorsi almeno dieci giorni
dalla data di presentazione.

L'annuncio di acquisto, se riferito ad una moto, deve contenere almeno le seguenti informazioni:
- marca
- modello e cilindrata
- indirizzo e-mail o n. di cellulare

Gli annunci che non rispondono ai requisiti sopraesposti saranno eliminati.

Grazie della collaborazione

L'amministratore

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Vendo / Regole per l'inserimento degli annunci
« il: 09 Dicembre 2010, 23:03:30 »
Per poter usufruire dell'area annunci Vendo occorre innanzi tutto presentarsi nella apposita area, poi per inserire l'annuncio, occorrono che siano trascorsi almeno TRENTA giorni dalla data di presentazione.
I moderatori verificheranno inoltre la frequentazione del forum per accertare la reale partecipazione non finalizzata alla sola vendita di una moto o di componenti. Il loro giudizio e le misure correlate che adotteranno in merito sono insindacabili e l'utente è tenuto ad accettarle in ogni caso.

L'annuncio di vendita se riferito ad una moto DEVE contenere almeno TUTTE le seguenti informazioni:
- Marca
- Modello e cilindrata
- Anno della prima immatricolazione (altrimenti indicare che la moto non è immatricolata)
- Km oppure ore di esercizio
- Stato generale della moto
- Accessori/modifiche/elaborazioni
- Prezzo
- Luogo e provincia dove la moto è visibile
- Indirizzo e-mail o n. di cellulare
- Almeno UNA fotografia della moto o dell'accessorio in vendita. Non sono ammesse foto generiche.

Gli annunci che non rispondono ai requisiti sopraesposti saranno eliminati. Parimenti, saranno eliminati gli annunci che contengano solamente un link a siti di vendita rinviando ad essi per le specifiche sopra richieste.

NON saranno ammessi annunci di vendita per oggetti che non siano moto o accessori ad esse correlati (abbigliamento, parti meccaniche ecc...) per cui ogni altro annuncio non inerente sarà rimosso senza alcun avviso.

Grazie della collaborazione

L'amministratore





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Report su uscite nel nord Italia / Pompeiana 04/12/10
« il: 05 Dicembre 2010, 01:03:18 »
Alla fine abbiamo deciso di andare a Pompeiana, dopo una veloce indagine è risultato che i
posti dove si pensava di girare sono coperti da abbondante neve, quindi siamo ritornati in
questo splendido posto dove nonostante le abbondanti piogge di questi giorni il terreno era
in ottimo stato, la temperatura al mattino era sui 3° ma alle 13 avevamo 14° che sono l'ideale
per questo sport.
Oggi Renato per "scaldarci" ha iniziato con qualcosa di leggero :-\ e ci ha portato rapidamente
in quota e in temperatura. sm407
































































A la prochaine!

Lamberto












472
Drive in / Mi mancava......
« il: 03 Dicembre 2010, 16:56:57 »
 sm400

Dove lunghe ricerche l'ho trovato: il porcello contento!!
 
E' emblematico della nostra categoria :hee20hee20hee:

Porcello perchè quando ci sono quattro dita di fango la "sindrome del maiale" viene fuori in modo preponderante

Porcello perchè quando c'è da mangiare.....non ci sono storie

Porcello perchè [censura]  ;)

Lamberto

473
TM / TM 144 (impressioni)
« il: 29 Novembre 2010, 17:34:57 »



“Strano ma vero”, questo è stato il mio pensiero dopo aver provato la piccola TM 144, perchè stupito dal tiro del
motore che in condizioni di scarsa aderenza mi portava su dappertutto.
Si perché da sempre sono stato un detrattore delle piccole due tempi perché richiedono un tipo di guida
“impiccato” che poco si confa alle mie capacità, tipologia di percorsi e stazza fisica.
Quindi con questi pregiudizi per la prima volta ho provato la TM 144, inoltre ero “cotto” perché avevo appena finito
una lunga mulattiera viscida a cavallo della mia 250 4T ed ero in debito di ossigeno e con le poche forze rimaste ho
cominciato a guidare la piccola pesarese.

Veniamo alle impressioni da fermo: la moto è altina di sella, comunque più bassa di altre racing sul mercato.
La culla è alta da terra ed il motore è piuttosto arretrato.
Il telaio è bello stretto tra le gambe come pure i convogliatori, muovendosi avanti e indietro non ci sono sporgenze
che danno fastidio.
La posizione di guida da seduti è ottima come pure quella in piedi.
Un appunto per la sella, è granitica, sicuramente ottima per un utilizzo racing, ma dopo mezza giornata di enduro il
fondoschiena ed il resto gridano vendetta.



 



I comandi e la posizione sono ottimali, la mia è dotata di pompa frizione Brembo, è leggermente dura ma perfetta nell’utilizzo.
I freni sono superlativi, l’anteriore è potente e modulabile, occorre farci l’abitudine, chi scende da altre moto
lo trova esagerato, è solo questione di acquisire la giusta sensibilità, poi diventa un alleato che ti da tranquillità
perché è efficace ed immediato ed anche dopo lunghe discese funziona perfettamente.
Sospensioni : ho fatto montare l’Ohlins posteriormente, per 150 € ne vale assolutamente la pena, il Sachs che avevo sul
TM 250 4T era buono ma lontano dalle performances dell’Ohlins che offre una migliore trazione soprattutto nel brutto e
non tende a murare.
Veniamo alle forcelle: sono surdimensionate per questa moto comunque regalano una stabilità senza pari.
Oggi, dopo circa 800 km di utilizzo lavorano bene, però non sono mai riuscito a portarle a fondo corsa,
sicuramente cambiando l’olio possono avere un margine di miglioramento però per trarre il meglio ci vorrebbe la mano di
un esperto.
Penso che delle Paoioli forse sarebbero state più indicate, ovviamente è una opinione personale.

In movimento la moto è incredibile, non ci si aspetterebbe da un mezzo così leggero una stabilità da 4T.
Nelle curve lente è facile buttarla giù, lei obbedisce ad ogni comando diligentemente, una caratteristica particolare di
questa TM è la sensibilità agli spostamenti del corpo forse dovuto proprio alla leggerezza dell’insieme.
Capito come è meglio muoversi si riescono ad ottenere migliori performances lavorando meno di braccia.
Il telaio in alluminio non l’ho trovato eccessivamente rigido nemmeno nelle trialere più impestate.
Motore, sono 19 cc in più rispetto ad un 125 ma sembrano molti di più, la potenza in più c’è su tutto l’arco di
utilizzo, ma quello che si apprezza maggiormente è il sottocoppia che ha dell’incredibile nonostante la cilindrata.
Io in ordine di marcia supero i 90 kg e nonostante tutto la 144 mi porta su da qualsiasi parte.
Diciamo innanzi tutto che non è necessaria una guida aggressiva in stile 125, si può guidare sicuri di avere sempre il
tiro necessario però la potenza è quella che è, quindi occorre una guida fluida con la marcia giusta sempre inserita.
Certo che chi è abituato a guidare un 250/300 con la 144 a volte gli manca quel bel tiro che ti fa salire l'adrenalina
oppure avere la potenza che ti permette di superare di gas l'ostacolo mentre sei in velocità.
Però, come tutte le cose di questo mondo, c'è sempre l'altra faccia della medaglia, ovvero la minor potenza della 144
spesso aiuta in certi frangenti perchè i motori 2 T di grossa cubatura anche se morigerati dalla elettronica scaricano
a terra decine di cavalli che a volte mettono in difficoltà.
Ci sono determinate situazioni dove la piccola cilindrata mostra la corda: nel fangone perché sotto non può avere il
tiro di un 300 quindi occorre andare di frizione e magari può non essere sufficiente.
Altro problema che si può incontrare è nelle trialere con sassi smossi ed in forte pendenza, se si mantiene un minimo di
velocità la moto anche in  sottocoppia ti porta su tranquillamente però, se ci si ferma, allora la ripartenza richiede
mestiere per essere eseguita altrimenti si rischia solo di scavare senza nessun effetto.
Certo che dopo anni di 4T e 250/300 2T occorre resettare il proprio modo di guidare e, solo ora, dopo diverse uscite,
riesco a sfruttare meglio le potenzialità di questa moto, certo che quando si è abituati al trecentone o al 4T che
perdonano anche l’errore importante la 144 non regala questi margini di errore ovviamente, la marcia deve essere sempre
corretta e quindi i cambi di marcia sono frequenti.
Per dare più tiro ai bassi Ruffolo ha modificato lo squish e regolato diversamente la valvola di scarico.
I getti sono quelli originali, dopo il rodaggio ho cominciato a fare prove di spostamento dello spillo sino ad arrivare
ad abbassarlo al massimo. Ora la carburazione è perfetta ed i consumi hanno dell’incredibile. Ieri abbiamo fatto poco
più di 120 km tra enduro mediamente scorrevole e 40 km di asfalto, bene ho fatto il pieno (dati della casa 8,7 lt)
poi ho messo 2,2 lt di una piccola tanica che mi porto dietro. Quindi un totale di 10,90 lt. Ora ho scaricato dal serbatoio 4,3 lt,
quindi se ne deduce un consumo totale di 6,60 lt che per 120 km da una percorrenza di oltre 18 km litro !!
Certamente l'aver guidato su asfalto a 60/70 km/h riduce in modo sensibile il consumo di carburante.
Nelle prossime uscite in territorio ligure, quindi più impegnativo, controllerò i consumi comunque sono certo saranno eccellenti.         

Lamberto

474
Drive in / Beta realizza la Valchisun "Replica"
« il: 23 Novembre 2010, 21:31:26 »
La nota casa fiorentina nel tentativo di accaparrarsi il nostro tester ha cercato di seguire i "desideri" del Valchi che
lamenta da sempre la eccessiva altezza delle moto, quindi hanno realizzato un gioiello ovviamente a 2 tempi secondo
i desideri del guru pinerolese, il nostro obbiettivo indiscreto ha colto le prime immagini della nuova moto e del nostro
pilotone durante i primi test......chissà se finalmente vacillerà la sua granitica fede alla casa spagnola.
 smcon
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 smco2

Come dico sempre: "un amico come Valchisun se non esistesse bisognerebbe inventarlo" :-*


Lamberto











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Yamaha / Un giro sul Colle della Melosa con la Tènèrè
« il: 21 Novembre 2010, 12:19:08 »
Vi posto alcune foto di un giro fatto nel mese di novembre di due anni fa con la nuova Tènèrè.
Moto che ho trovato alta e pesante poco adatta ad un uso fuoristradistico che richiede una
serie di interventi per essere adattata all'uso.
Su asfalto invece la moto risulta essere comoda, vibra poco e avendo i rapporti lunghi si presta
anche a lunghi viaggi. Certo non aspettatevi grandi performances il motore ha poca potenza
però ha consumi parchi.































Lamberto

476



Il giorno dopo il 1° raduno di motoalpinismo.it abbiamo realizzato la comparativa di tre tra le migliori moto dello scenario trialistico, Beta Evo 290 2T, GasGas TXT Pro 280 e Sherco ST 2.9 tutte nella versione 2011 da poco in vendita nelle concessionarie.
Per la corretta interpretazione dei nostri giudizi occorre sapere che le moto sono state riviste dal concessionario B.M.Racing di Bricherasio (TO) che nella persona del suo titolare, Mauro Bertana, ha da grande amatore e specialista delle moto da trial, creato per ognuna di queste moto una versione special con molti particolari di pregio che alleggeriscono ed abbelliscono la moto e senz’altro sono chicche che il trialista gradisce ma soprattutto è intervenuto sul motore e sulle sospensioni.
Abbiamo provato le moto in una zona sopra Pompeiana ricca di pietre e gradini vero parco dei divertimenti per motoalpinisti e trialisti di ogni rango, insieme a me a testare le moto c’era Sergio (Valchisun) che partecipò anche lo scorso anno alla comparativa dei modelli 2010.
Poi tester d’onore i “gioielli” del team B.M.Racing,  Ismael Catalin e Alberto Scalenghe che ci hanno fatto vedere dei numeri da far venire le crisi depressive a noi vecchi girovaghi di montagna.
Come volevasi dimostrare i ragazzi si sono scambiate tutte le moto ed i numeri che realizzavano erano gli stessi a conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la manetta è il primo ingrediente della ricetta.
Per avere una visione “stereo” delle sensazioni di guida delle moto posto le mie e quelli di Valchisun amico con cui condivido sovente le uscite di motoalpinismo  il suo giudizio, peraltro più tecnico, ci è di aiuto per meglio a inquadrare le moto in prova.
Come sempre il giudizio è strettamente personale soprattutto quando poi si parla di estetica ma ritengo la Evo una spanna sopra le altre anche per la qualità costruttiva in generale, certo che la nuova Ossa è un “bell’osso” come concorrente per le innumerevoli novità tecniche.
Le moto provate vuoi perché sono migliorate in quanto m.y. 2011 vuoi perché Bertana è arrivato allo stato dell’arte quest’anno mi sono piaciute molto nonostante nella comparativa dello scorso anno il mio giudizio era stato meno positivo verso Beta e GasGas perché moto troppo tecniche per l’amatore della domenica che vuole divertirsi per i sentieri di montagna.
Ora queste moto hanno goduto di modifiche tali che hanno reso l’erogazione dei motori precisa, dolce e progressiva ed aggressiva alla bisogna, lo stesso vale per le frizioni che secondo le ultime esigenze racing devono essere on/off per aiutare nella guida a saltelli sulla ruota posteriore, ma chi guida a ruote basse preferisce una frizione dallo stacco dolce che non fa perdere aderenza sul viscido che ti permette di parzializzare in curva senza scatti  difficilmente gestibili. Bene queste moto cosi racing sono risultate essere molto fruibili adatte al 90% degli utilizzatori, però con piccole modifiche si possono trasformare in armi da guerra per il rimanente 10% composto da agonisti.
L’anno scorso la Sherco era la moto che mi era piaciuta di più perché adatta al motoalpinismo ed anche quest’anno risulta essere ancora coerente alla propria filosofia però ora ha una propensione più verso il racing forse anche perché Marc Tessier (Ceo Sherco e Scorpa) realizza le Scorpa come prodotto per amatori.
Durante la comparativa Beta e Gasgas mi hanno dato delle emozioni decisamente più positive, un valore aggiunto alla fruibilità del mezzo.


Lamberto



foto: Gianni e Lamberto




GASGAS TXT 280







































VALCHISUN
Siamo venuti a "svernare" al mare per la prova comparativa delle trial 2011, in modo da avere le sospensioni belle "calde" a differenza di altre prove effettuate dai giornali specializzati...
Le mie impressioni non vogliono essere da tralista da zona, ma semplicemente da motoalpinista!
Comincio dalla Gas Gas Txt Pro 280, con questa moto mi sembra di giocare in casa in quanto sono possessore e "tifoso" del marchio di Girona, anche se la moto e' da quest'anno, profondamente cambiata, sia di telaio, con una diversa conformazione della zona dove e' infulcrato l'attacco del monoammortizzatore, con una nuova riprogettazione  della scatola filtro, finalmente piu' grande anche per agevolare la manutenzione e la sostituzione dell'elemento filtrante, ma la modifica piu' importante e' che ha migliorato, e di molto, la conduzione della moto alle basse velocita' e nella stabilita' da fermo in surplace, e' l'allargamento del telaio in zona pedane di circa 2 cm., cio' ha ovviamente comportato la riprogettazione dell'intero telaio sempre in tubi tondi in lega d'acciaio.
Le migliorie rispetto alla versione 2010 non si fermano al telaio, la moto monta di serie il cerchione posteriore Morad con costolatura centrale, anche il cerchio anteriore e' differente con una costolatura piu' bassa e piu' larga che ne aumenta la resistenza, il silenziatore e' stato completamente cambiato,il terminale e' completamente smontabile, quindi sia la nuova e piu' ampia scatola filtro e la nuova marmitta migliorano anche la respirazione e ovviamente le prestazioni del motore. Un altra innovazione e' il serbatoio del freno integrato nella pompa come avviene per le moto da enduro.
In pratica la moto di serie e' quasi uguale alla versione Raga, avendo anche il tubo di scarico in titanio della S3, la versione da noi provata e' gia' stata dotata del carburatore Kehin della serie Pwk, una sostituzione praticamente obbligatoria per migliorare le prestazioni di qualsiasi moto da trial moderna a due tempi. Anche le pedane sono after market della Jetsie, un capolavoro in titanio che starebbero bene in una vetrina di una gioielleria piu' che su un trial!
Un altra sostituzione praticamente "obbligatoria" che e' stata effettuata dalla B.M. Racing di Bricherasio che ci ha gentilmente messo a disposizione le moto e' il montaggio del "vecchio" copertone Micheli X11 al posto di quella ciofeca del nuovo X Light, che pero' si dimostra validissimo invece montato sulla ruota anteriore.
La Gas Gas si rivela un vero "animale" da zona, con delle sospensioni molto reattive ma che possono venire tranquillamente ritarate per le esigenze motoalpinisitche, personalmente tengo le sospensioni molto frenate sia in compressione che in ritorno proprio per non avere una moto eccessivamente "salterina" ma piu' prevedibile nell'utilizzo da mulattiere e non da zone.
Come gia' evidenziato, il nuovo disegno del telaio rende la moto piantata a terra,stabilissima, si potrebbe quasi evitare di mettere il cavalletto tanto e' stabile da ferma e questo aiuta e parecchio la conduzione a bassissime velocita' oppure quando, in un sentiero, ci si deve preparare ad affontare una difficolta'  imprevista dietro ad un tornante!INell'utilizzo motoalpinistico uno dei pregi della moto e' di sentire l'avantreno molto stabile e sicuro, avendo sempre la garanzia di avere il controllo del mezzo, anche grazie alla precisione delle forcelle preparate con i diversi pompanti after market che rendono la forcella un capolavoro di scorrevolezza, avete presente la Showa della Cota? Anche il monoammortizzatore Sachs è rivisto da Bertana ed è dotato di molla in titanio, ha una aumentata scorrevolezza che aumenta la gia' notevole trazione e motricita' della ruota posteriore, insomma "ci piace vincere facile...."
Il motore completa l'opera, anche grazie al carburatore Kehin della serie Pwk ed alla preparazione effettuata con il montaggio della testa della S3 che, diminuendo il rapporto di compressione, rende il motore meno reattivo, si ha disposizione una specie di motore elettrico, con tantissima coppia ai bassi regimi, ed un allungo esagerato che permette di "tirare" sempre la stessa marcia, nelle situazioni in cui non c'e' tempo per effettuare una cambio di marcia, il motore ci "spingera' " ugualmente in cima all'ostacolo!
La moto per il momento e' risultata ancora la piu' leggera di tutte e tre le moto provate, siamo sui 67,5 chili!
Trovare dei difetti ad una moto che ha ricevuto nel corso degli anni tantissimi step di evoluzione e' molto difficile, e poi io sono di parte, posso dire che in ottica motoalpinistica ci si deve rassegnare a portarsi lo zaino con due litri di miscela di scorta, ma Vi garantisco che il sacrificio verra' ripagato dalle soddisfazioni di guidare una moto che perdona qualsiasi errore....

LAMBERTO
Il nuovo telaio Gasgas dona un maggior bilanciamento nel surplace e nei passaggi più impegnativi, sostanzialmente una moto molto equilibrata e precisa, poi il modello provato aveva delle sospensioni preparate con un assetto abbastanza racing quindi piuttosto rigide ma che regalano una precisione di guida notevole, sensazione poi confermata dai piloti al termine del test.
Il motore abilmente preparato da Bertana è stato a mio avviso il miglior 2T da me sino ad oggi provato, una erogazione semplicemente perfetta, sarà il Keihin saranno gli squish modificati ma il 280 partendo dai bassi cresce con una progressione eccellente che può essere dolce o rapida in base alla apertura del gas e senza mai un buco, mai un minimo di incertezza, quasi fosse un motore a iniezione. In alcuni tratti della mulattiera utilizzata come test si susseguono gradini di tutte le dimensioni e salire di gas senza toccare freno e frizione è stato uno sballo, con il gas decidere il da farsi senza pensare ad altro, veramente notevole. Altrettanto buona anche la frizione gestibilissima.
Buona la posizione di guida anche se il manubrio era troppo girato in avanti per i miei gusti, ottimo anche il reparto freni, insomma un bel gran mezzo, l’unica mancanza è che GasGas non abbia ancora pensato ad un kit sella/serbatoio per agevolare i “randonneur” da montagna.





BETA EVO 290








































VALCHISUN  
La Beta Evo 290 e' cambiata tantissimo dal modello 2010, a parte la nuova colorazione con  plastiche bianche su telaio nero, e' stata modificata la posizione del motore nel telaio, spostando la posizione del propulsore in avanti di due millimetri e piu' in altro di uno, aumentando l'equilibrio della moto, anche se il telaio della Beta era gia' stabilissimo alle basse velocita' o nelle manovre da effettuare in surplace.
All'atto dell'avviamento del motore bisogna ricordarsi che la leva di avviamento e' ancora a sinistra, e' rimasta l'unica ad avere anche l'uscita del pignone a destra, segno che il progetto del motore non e' piu' freschissimo.
Il cambio e' una sorpresa, e' diventato precisissimo con un innesto delle marce rapidissimo e privo di giochi, con gli innesti interni a "zero" gradi, il motore ha un'erogazione pastosissima, ai bassi non mette assolutamente in crisi, per poi esibire un allungo esagerato, grazie anche allo scarico completamente in titanio, realizzato dalla Arrows per il Tem Bosi che e' stato montato sulla moto che la B.M. Racing ci ha gentilmente messo a disposizione.
Il collettore di scarico in titanio, oltre ad essere esteticamente appagante e' leggerissimo e migliora di molto il tiro ai bassi regimi rispetto allo scarico di serie, ottimizzando il passaggio dai bassi agli alti regimi, togliendo l'eccessiva reattivita' del motore Beta, Bertana ha anche provveduto a modificare la camera di squish della testa, diminuendo leggermente il rapporto di compressione, in pratica adesso la moto dispone di una curva di coppia molto piatta che non mette assolutamente in crisi il neofita o il motoalpinista che non ha bisogno di un motore eccessivamente "cattivo", anzi!
Anche dei miei amici abituati all'erogazione dei motori da trial di qualche anno fa', decisamente piu' gestibili, si sono trovati perfettamente a loro agio sulla nuova Beta, anzi stanno "meditando" di comprarsene una...
Le sospensioni sono eccezionali anche per la guida "soft", anche se rispetto alla moto dello scorso anno e' stato aumentato il tono idraulico ed il carico delle molle della forcella, ma la moto e' sempre gestibile anche per chi non e' un pilota,nel caso della moto in prova abbiamo utilizzato un monoammortizzatore completamente rivisto dalla B.M. Racing, con una taratura molto morbida ideale per il motoalpinismo, con una trazione ed una morbidezza "esagerata"  che andava a mitigare la tipica caratteristica del telaio monoscocca in alluminio,che  tende meno a perdonare gli errori di impostazione di guida rispetto ad un telaio in tubi in lega d'acciaio, in parole povere, con il telaio monoscocca come quello della Evo, se uno e' "deciso" nell'indirizzare il mezzo, la moto seguira' le indicazioni del pilota, se invece si "tentenna"  la moto fara' un po' quello che vuole lei....
Comunque resta una moto al top come prestazioni, come freni, qualita' della componentistica, e affidabilita' con il grosso must della possibilita' di adottare il kit sella serbatoio opzionale, che rispetto a quello della Montesa Cota, permette di non dover travasare il contenuto della miscela perche' dotata di tubo diretto al carburatore.


LAMBERTO
Questa è la moto che più mi ha stupito in positivo sotto tutti i punti di vista, molto diversa rispetto a quella provata l’anno scorso.
Non lo so ma quando una moto ti piace non servono tante prove....sono sensazione a "pelle".
Ottimo il motore presente a tutti i regimi con un buon tiro, devo dire che la cura di “tranquillanti” di Bertana ha avuto il suo effetto sia sulla erogazione che sulla frizione però la GasGas l’ho trovata con più schiena specialmente ai bassi ma si tratta di minime differenze.
Dove mi sono trovato veramente bene è stato con la ciclistica, telaio stabile e preciso, nonostante le sospensioni fossero tarate molto morbide riuscivo a mettere le ruote dove volevo e soprattutto la taratura soft aiuta molto nei tratti più impegnativi della mulattiera. L’esigenza di sospensioni più dure si ha quando si cominciano ad affrontare ostacoli importanti cosa lontana dalle esigenze del medio motoalpinista.
La marmitta, un vero gioiello di realizzazione, accattivante anche sotto il profilo estetico dona a detta del preparatore una maggior dolcezza ai bassi ed una migliore progressione. Certo che 700 € di costo hanno il loro peso, per poter fare un confronto corretto occorrerebbe provare una EVO con lo scarico originale.
La posizione di guida è molto valida, è la moto che mi ha reso più facili i surplace e le manovre lente, ottimo l’innesto delle marce come ottimi i freni, non digerisco ancora la messa in moto a sinistra nonostante abbia avuto tutte le Beta dalla TR 34 alla REV, de gustibus non disputandum est!
Per concludere direi che la EVO è una moto che mi ha emozionato, mi ha dato l’impressione di aver un maggior potenziale dandomi la sicurezza di affrontare alcuni passaggi che con altre moto non mi sarei sentito di fare ed infine può essere dotata del kit sella/serbatoio con una ulteriore riserva di 4 lt.





SHERCO ST 2.9































VALCHISUN
Questa e' la moto piu' "strana" del lotto, in quanto dotata di soluzioni progettistiche differenti dalle altre moto provate, gia' dalla versione 2010 la Sherco e' stata completamente riprogettata, il serbatoio e' stato spostato dalla posizione tradizionale alla posizione sotto sella ("sella" su una moto da trial e' una parola grossa....), praticamente in parallelo al silenziatore di scarico, difatti il serbatoio ha la forma quasi identica ma speculare al silenziatore.
Al posto del serbatoio tradizionale e' stato alloggiato il filtro aria in spugna, in una posizione molto piu' riparata e meno esposta all'acqua in caso di guadi profondi.
In movimento e' avvertibile il rumore di aspirazione, proprio sotto al pilota. Un 'altra miglioria e' stato lo spostamento del tappo del serbatoio del carburante sopra al parafango posteriore, non piu' sul fianco dove la sporgenza del tappo creava fastidiosi attriti all'interno della gamba del pilota, oltre a non rendere assolutamente agevole il rifornimento.
Nella versione 2010 e' stato riprogettato il propulsore, ora realizzato in pressofusione, sono stati diminuiti gli ingombri, anche la pompa acqua ha i passaggi interni al carter, senza tubi esterni, anche il collettore di aspirazione e' stato modificato con una maggiore inclinazione del pacco lamelle e quindi del carburatore.
La posizione di guida in piedi sulle pedane e' differente dalle altre moto, le pedane sono posizionate piu' in alto e la moto sembra piu' bassa di avantreno, di conseguenza si ha la sensazione di essere proiettati sulla ruota davanti, quindi per caricare la ruota posteriore occorre essere sempre molto "appesi" al manubrio. Ha una posizione di guida un po' "estrema", come richede la guida moderna a balzi in costante monoruota, ma non molto consona a chi non e' un pilota da zone, in quanto piu' faticosa per i quadricipiti femorali, molto sollecitati per caricare il posteriore della moto in salita.
Il motore ha la tipica erogazione caratteristica delle motorizzazioni Sherco e cioe' una grande prontezza ai bassi regimi, ma con uno scarso allungo, il motore. se si "tira" una marcia, tende a murare piuttosto vistosamente, occorre sempre tenere una marcia lunga, anche per attenuare l'eccessiva prontezza ai bassi regimi, che sul viscido potrebbe pregiudicare l'aderenza della ruota motrice. Anche in questo caso, per ottimizzare le prestazioni, la B.M. Racing ha montato sulla moto in prova la testa della spagnola S3 con un minore rapporto di compressione che rende la moto piu' gestibile ai bassi regimi e il collettore in titanio che migliora l'allungo del motore". Nel settore sospensioni, la forcella Ceriani da 38 mm. e' molto morbida e progressiva, il mono Olle' e' perfino troppo morbido, ma adatto alla guida da mulattiera piu' che da zone.
In definitiva la Sherco St 2.9 e' un moto dotata di una personalita' molto spiccata, piu' che da motoalpinismo, la definirei piu' adatta ad un utilizzo da zone, anche piuttosto impegnative, ideale per chi predilige la guida moderna a ruota anteriore alta, anche se puo' dare grandissime soddisfazioni ai motoalpinisti "estremi", cioe' a chi predilige andarsi a cercare "grane" su sentieri al limite della percorribilita'.

LAMBERTO
La ST 2.9 rispetto allo scorso anno l’ho trovata decisamente diversa, più racing, passatemi la similitudine ma in generale comincia ad avvicinarsi un po alla GasGas anche se il motore è diverso, non allunga come quello della casa di Girona.
Le sospensioni dal comportamento buono assecondano un telaio di facile conduzione e dal comportamento sincero rende l’idea di avere una moto agile tra le gambe, l’avantreno non è rigoroso e preciso come ad esempio quello della GasGas comunque è buono.
Accelerando si sente il rumore di aspirazione essendo la cassa filtro posizionata al posto del serbatoio comunque ci si fa presto l’abitudine.
Il motore sale rapido di giri, la versione 2010 era più lenta e per certi versi più facile da condurre, i bassi sono tosti che alla bisogna riescono a far fare dei bei balzi a chi sa gestirli coadiuvati da una posizione di guida un po scomoda (sempre per le esigenze di chi guida alla vecchia maniera) ma redditizia per chi ha la guida a ruote per aria.
Freni cambio e frizione li ho trovati a livello della concorrenza.
Alcuni particolari come le plastiche o le piastre delle forcelle hanno un aspetto economico peccato perché basterebbe poco per alzare il livello di questa moto che quest’anno ha ricevuto delle significative migliorie a livello di motore.
Al termine di questo intenso week end di prove ho stilato la mia personalissima classifica e pongo, sempre in una ottica motoalpinistica, al vertice Beta e GasGas, però direi quasi ex-equo la nuova Scorpa SR 280 R che nonostante fosse l’unica in versione originale mi è piaciuta tanto e se dovessi fare un appunto è solo a livello di prezzo, per il resto è una moto che per gli amatori è notevole.




Le foto del test

.....i primi contatti






Da sinistra Alberto Scalenghe, Mauro Bertana e Ismael Catalin





Il briefing




Si parte !!!!







































La bravissima e simpatica Arianna





























...non si capisce la moto che ho preferito   :67:



A la prochaine!!!







Elenco delle modifiche realizzate dalla B.M.Racing


GASGAS TXT 280 2011
· INSERTO TESTA (IN BASE ALLE ESIGENZE LOW, MEDIUM, HARD)
· CARBURATORE KEIHIN
· KIT KEIHIN (PACCO LAMELLARE,COLLETTORE,RACCORDO IN GOMMA,
CAVO ACCELERATORE)
· FILTRO BENZINA
· VITI IN ERGAL ROSSE REGOAZIONE ARIA E MINIMO KEIHIN
· CUSCINETTO COMANDO GAS
· CUSCINETTO CAVO ACCELERATORE
· KIT TUBI ACQUA IN SILICONE ROSSI
· POMPA FRENO ANTERIORE NISSIN
· TUBO FRENO ANTERIORE IN CARBONIO
· PATTINO CATENA SMUSSATO ROSSO
· CARTER FRIZIONE S3 (POSSIBILITA’ DI AVERE
FRIZIONE MORBIDA,NORMALE,RACING)
· POMPA FRIZIONE GRANDE
· RIPARO FORCELLA
· RIPARO FORCELLONE
· RIPARO COLLETTORE
· TAPPI IN ERGAL POMPE FRIZIONE, FRENO ANT., FRENO POST.
· MANUBRIO S3 ROSSO
· LEVA CAMBIO ROSSA
· PEDANE (POSSIBILITA’ DI SCELTA AVANZATE,CENTRALI,ARRETRATE)
· CORONA 42 DENTI
· IMPIANTO ELETTRICO RIDOTTO
· INTERUTTORE LUCI
· PULSANTE MASSA
· MONO CON TARATURA PERSONALIZZATA E MOLLA IN TITANIO
· FORCELLE CON TARATURA PERSONALIZZATA E CARTUCCE MODIFICATE
· GRAFICA PERSONALIZZATA

BETA EVO 290 2011
· INSERTO TESTA (IN BASE ALLE ESIGENZE LOW, MEDIUM, HARD)
· TESTA SABBIATA E VERNICIATA
· COLLETTORE DI SCARICO E SILENZIATORE IN TITANIO ARROW
· VITE IN ERGAL REGOAZIONE MINIMO KEIHIN
· CUSCINETTO COMANDO GAS
· CUSCINETTO CAVO ACCELERATORE
· KIT TUBI ACQUA IN SILICONE ROSSI
· PATTINO CATENA SMUSSATO ROSSO
· RIPARO FORCELLA
· RIPARO FORCELLONE
· RIPARO TELAIO
· TAPPI IN ERGAL POMPE FRIZIONE, FRENO ANTERIORE
· MANUBRIO PIEGA A SCELTA
· REGOLAZIONE LEVE IN ERGAL ROSSO
· PEDANE S3 (POSSIBILITA’ DI SCELTA AVANZATE,CENTRALI,ARRETRATE)
· CORONA POSIBILITA’ DI SCELTA NUMERO DENTI
· TIRANTI RUOTA POSTERIORE IN ERGAL ROSSI
· IMPIANTO ELETTRICO RIDOTTO
· INTERUTTORE LUCI
· PULSANTE MASSA
· MONO CON TARATURA PERSONALIZZATA
· FORCELLE CON TARATURA PERSONALIZZATA
· FRIZIONE MODIFICATA
· GRAFICA PERSONALIZZATA
· GOMME POSSIBILITA’ DI SCELTA TRA MICHELIN X11 E XLITE
· TARATURA CARBURATORE KEIHIN

SHERCO ST 2.9 2011
· INSERTO TESTA (IN BASE ALLE ESIGENZE LOW, MEDIUM, HARD)
· TESTA IN ERGAL S3
· CARBURATORE KEIHIN
· KIT KEIHIN (RACCORDO IN ERGAL,CAVO ACCELERATORE)
· FILTRO BENZINA
· COLLETTORE DI SCARICO IN TITANIO S3
· VITI IN ERGAL REGOAZIONE ARIA E MINIMO KEIHIN
· CUSCINETTO COMANDO GAS
· CUSCINETTO CAVO ACCELERATORE
· KIT TUBI ACQUA IN SILICONE BLU
· PATTINO CATENA SMUSSATO BLU
· RIPARO FORCELLA
· RIPARO FORCELLONE
· RIPARO COLLETTORE
· TAPPI IN ERGAL POMPE FRIZIONE, FRENO ANTERIORE
· MANUBRIO PIEGA A SCELTA
· LEVE S3 COLORE BLU
· REGOLAZIONE LEVE IN ERGAL
· PEDANE S3 (POSSIBILITA’ DI SCELTA AVANZATE,CENTRALI,ARRETRATE)
· CORONA 41 DENTI
· TIRANTI RUOTA POSTERIORE IN ERGAL BLU
· IMPIANTO ELETTRICO RIDOTTO
· INTERUTTORE LUCI
· PULSANTE MASSA
· MONO CON TARATURA PERSONALIZZATA
· FORCELLE CON TARATURA PERSONALIZZATA
· FRIZIONE MODIFICATA
· GRAFICA PERSONALIZZATA
· GOMME POSSIBILITA’ DI SCELTA TRA MICHELIN X11 E XLITE

477
Scorpa / Prova SCORPA SR 280 R mod. 2011
« il: 15 Novembre 2010, 22:40:10 »



In occasione del 1° raduno di motoalpinismo.it a cui ha partecipato anche Chicco Molteni importatore della Scorpa in Italia, abbiamo realizzato il test della nuova Scorpa SR 280 R modello 2011.
Teatro della prova è stato il magnifico scenario di Pompeiana che oltre ad offrire panorami mozzafiato mette a disposizione del trialista o del motoalpinista percorsi molto diversi e divertenti.
La Scorpa, ora di proprietà di Marc Tessier titolare anche della Sherco, oltre ad aver acquisito una iniezione di flussi finanziari eredita anche la tecnologia che Sherco ha sviluppato in questi anni ed in effetti la nuova SR è motorizzata con il propulsore della Sherco trial versione 2010.
A mio avviso la filosofia costruttiva che segue Scorpa mira a dare al mercato prodotti per gli appassionati e non esasperati come richiedono gli agonisti da tabella rossa, in effetti Sherco giustamente realizza con la ST 2.9 un prodotto con caratteristiche più corsaiole per non sovrapporsi alla cugina.
























Rispetto alla vecchia SY la nuova SR ha in comune solo le forme del serbatoio e del telaio ma non esiste un pezzo uguale, la moto è stata completamente ridisegnata nelle quote e rivisto anche in funzione del motore Sherco molto più piccolo del vecchio Yamaha, si pensi che solo il blocco motore risulta essere di ben 6 cm più stretto oltre ad essere più leggero.





















La SR 280 R si pone a metà strada tra la vecchia SY e le moderne racing, come si è in movimento si percepisce immediatamente il grande lavoro che è stato fatto, la moto risulta essere stabile ma decisamente più leggera della sua precedente versione. Lo sterzo è leggero anche nelle manovre lente e in movimento, grazie al motore più pronto, la moto è reattiva senza però mettere in imbarazzo, "ti lascia il tempo di pensare".
Il motore, come dicevo prima, rispetto al vecchio pacioso Yamaha oggi è più veloce a prendere giri, è pulito nella sua progressione ed anche la frizione segue la stessa filosofia risulta essere più precisa e rapida nello stacco ma senza avere l’effetto on/off di altre realizzazioni sul mercato.
Le sospensioni sono buone ed in particolare la forcella che assorbe bene senza restituire al pilota reazioni violente, anche il mono senza link spinge bene sui gradini anche se, per le mie modeste capacità, non ho provato su gradini importanti.
Buona la frenata soprattutto all’anteriore.











Devo dire che la moto mi ha sorpreso e rispetto alla precedente versione non ha proprio nulla a che vedere e, se dovessi paragonarla ad altre sul mercato, la vedo vicina alla GasGas senza però essere estrema come quest’ultima.
Ho notato una qualità costruttiva decisamente migliore rispetto al passato, certamente ha perso un po’ il fascino artigianale a cui ci aveva abituato la vecchia SY ma la precisione degli assemblaggi e la qualità dell'insieme è migliore. Rispetto alla cugina ha le piastre della forcella e le pedane di qualità superiore mentre mi piace meno il silenziatore.
Vista con l’ottica del moto alpinista la reputo una moto molto appetibile per la sua facilità d’uso, inoltre il motore ha mostrato un’ottima affidabilità sulle Sherco  ST del 2010. Altro plus non indifferente è la possibilità di poter montare il kit Long Ride che offre un serbatoio da 5 litri ed una piccola sella che permettono al “randonneur” una maggiore autonomia.

Lamberto

478
Fotografia / Come inserire le foto
« il: 14 Novembre 2010, 22:29:48 »
Per inserire le immagini occorre prima caricarle su un server tipo imageshack poi
copiare l'indirizzo (selezionare l'indirizzo e premere quindi CTRL+C).
Nello spazio dove si sta scrivendo il messaggio ci si posiziona dove si vuole mettere
la foto, quindi dopo aver cliccato sulla seconda icona partendo da in basso a sinistra
premere CTRL+V per copiare l'indirizzo della foto.

Lamberto

479
Il 1° raduno di motoalpinismo.it si è svolto come previsto sulle alture di Pompeiana, nonostante le defezioni dell’ultimo momento sono stati 24 i piloti partenti tra cui due ragazze veramente in gamba che hanno svolto tutto il percorso, complimenti!!
Anche se le previsioni del tempo non erano positive abbiamo avuto due giornate senza sole ma con una temperatura media di 18°.
La prima parte del percorso, piuttosto impegnativa, è stata più insidiosa del previsto causa la brina notturna che ha reso viscide le pietre creando non poche difficoltà ad alcuni partecipanti.
Superata questa prima parte, il grip è decisamente migliorato perché gran parte dei sentieri erano esposti a sud.
Dopo la pausa pranzo abbiamo affrontato la seconda parte del percorso prevista che se per certi versi è stato più scorrevole per altri presentava delle difficoltà maggiori causa alcuni passaggi impegnativi.
Molto strana l’atmosfera quando, in cima ad una montagna, ci siamo trovati in mezzo alla nebbia e con il sole che era già tramontato un rapida discesa a valle ci ha visti arrivare proprio al calar delle tenebre.

Ringraziamenti
Innanzi tutto ai partecipanti ed anche agli amici giunti da lontano.
A Chicco Molteni (Scorpa) che nonostante gli impegni post Eicma ha voluto esserci portando la nuova SY 250,  a Mauro Bertana titolare della concessionaria B.M.Racing di Bricherasio che ci ha portato degli autentici gioelli, ovvero GASGAS, BETA e SHERCO in versione 2011 da lui poi sapientemente elaborate, ma per questo rimando ai post che ci saranno dedicati alle prove delle moto.
Un caloroso abbraccio agli amici del Motoclub Riviera  dei Fiori che a mezzo di Renato, Sergio e Yuri hanno collaborato attivamente alla realizzazione della manifestazione.
Grazie a Claudio (Ilario) che resiste nonostante le mie vessazioni.
Ed infine al mio compagno di avventure Gianni sempre al mio fianco quando c’è da combinarne qualcuna.

Stiamo già pensando ad un prossimo evento…..magari per quando nel resto dell’Italia regnerà la neve.
Le foto postate sono mie e di Gianni, invito gli amici ad inserire le loro.




































































































































L'importante è finire la giornata con un sorriso!!


 :-*

A' la prochaine

Lamberto


480
KTM / ....questa fa venire la bavetta alla bocca!!
« il: 02 Novembre 2010, 21:12:11 »
La 350 da enduro che uscirà nel 2012....(faccina che perde la bava)





Lamberto

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