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moto da trial o moto da enduro?

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kappa:
Sono daccordo con l'ultima frase di Lamberto.
Al momento non è importante stabilire come deve essere il mezzo da Motoalpinsmo, ma dobbiamo focalizzarci sulla testa del motoalpinista.
E' la cultura del motoalpinismo che dovrà essere "sdoganata" e  dovrà prendere il sopravvento sui tanti indecisi che per vergogna, convenienza o appartenenza non hanno la forza di dire basta ad un modo di fare fuoristrada che non è rispettoso delle persone e dell'ambiente.

Lamberto:

--- Citazione da: kappa - 04 Ottobre 2010, 15:37:41 ---Sono daccordo con l'ultima frase di Lamberto.
Al momento non è importante stabilire come deve essere il mezzo da Motoalpinsmo, ma dobbiamo focalizzarci sulla testa del motoalpinista.
E' la cultura del motoalpinismo che dovrà essere "sdoganata" e  dovrà prendere il sopravvento sui tanti indecisi che per vergogna, convenienza o appartenenza non hanno la forza di dire basta ad un modo di fare fuoristrada che non è rispettoso delle persone e dell'ambiente.


--- Termina citazione ---

 :-*

Lamberto

katanaman:
La mia idea è: moto da trial e da enduro, se le possibilità ce lo consentono.
Potrebbero arrivare negli stessi posti o quasi, questo legato indissolubilmente alle capacità e alla 'manetta' del pilota, ma ogni tanto è bello scegliere la velocità, il percorso, l'andatura, con altri parametri.
Con la semplice voglia di stare in mezzo alla natura col minimo impatto e stress.
I mezzi moderni sono solitamente surdimensionati per molta parte degli utenti.
Stradali, enduro, trial, naked.
Tutte ci pongono limiti che non è detto che a noi servano.
Però le comperiamo.
Ma è la nostra testa che fa la differenza quando le accendiamo e le portiamo in giro.
Quando ci portano in giro loro, mucchi di ferro, alluminio e plastica, c'è sicuramente qualcosa che non va.
Eppoi ognuno ha la sua idea di motoalpinismo.
C'è chi esce dall'asfalto e si sente a Dakar.
E c'è invece chi riesce a salire con un Gas Gas 300 ai 2000, su un sentiero da sherpa, e tranquillamente si mette a saltare in monoruota su un masso.
Ognuno la vive a suo modo, l'importante è avere chiaro che ci vuole l'impegno di tutti per ottenere qualcosa di regolare.
Se continuiamo a dire che in cresta non si deve andare, che il trial non rovina e che l'enduro è la rovina, che quello che faccio io è giusto e che gli altri sbagliano, continueremo a correre nei nostri giardinetti, finchè non 'chiuderanno' anche quelli.
Così poi i cacciatori faran festa, senza quei 4 imbecilli che spaventano i cinghiali....
Metterla giù a parole, non è facile, spero di avervi fatto capire almeno un pò del mio pensiero.
Calcolate che di motori qui in Friuli, si parla ben poco.
Noi dopo il terremoto abbiamo la casa, il lavoro e il binomio caccia/pesca.
Il resto è da spostati.
Mandi mandi.

Valchisun:
Temo che l'Italia sia rimasta una delle poche zone d'Europa dove il fuoristrada,nonostante le leggi, si riesce ancora a praticare, un po' abusivamente, un po' da "carbonari", ma non so' per quanto ancora, perche' mi dicono che in Trentino, in Friuli ed in altre zone la cosa sia ancora piu' difficile e "rischiosa", poi ci sono gli opposti, tipo la Valle d'Aosta, dove in certe zone mandano il personale dei comuni a pulire i sentieri autorizzati, ma sono purtroppo delle mosche bianche...Basta vedere i tour organizzati per i tedeschi, austriaci e svizzeri che vengono a scorazzare dalle mie parti ed anche in altre parti d'Italia, sono alla stregua di chi va' ad endurare in Tunisia, Marocco, Libia, veri paradisi dell'enduro (ed in Marocco anche del motoalpinismo), adesso molti enduristi stanno scoprendo l'Albania e la Romania, dove ci sono dei posti ideali per fare del fuoristrada e zone ancora incontaminate e selvagge, ma qui da noi senza una vera cultura a praticare il fuoristrada con il buon senso, evitando le zone "calde" e dove siamo piu' malvisti, magari spostandosi verso le zone piu' desolate e disabitate, anche nel Nord Ovest d'Italia ce ne sono ancora parecchie di quelle zone, e li' che bisogna rendere consapevoli i Comuni delle zone piu' disabitate che il fuoristrada porta anche turismo e muove denaro, ovviamente piu' ci costringeranno a girare in "gabbia" e peggio sara' anche per l'ambiente, anche se gia' adesso ogni zona o regione ha il suo parco giochi del fuoristrada piu' o meno abusivo!!
Di sicuro comunque la moto da trial ha un minore impatto, anche psicologico, sui "benpensanti" ambientalisti, ma non solo per colpa della caratteristiche della moto a enduro, ma soprattutto delle "caratteristiche" di chi le usa.....Andate a farvi una Motocavalcata ed una Mulatrial poi ve ne renderete conto da soli!

matty-78:
La miglior cosa per noi malati di mente è avere entrambe le moto...una bella enduro ed un bel trial...a seconda della tipologia del giro si sceglie di conseguenza....è cosi...nel momento in cui dici no no mi temgo il trial e vendo tutto...siiiiiii sicuro dopo al massimo 2 mesi hai già la lacrima  :'( e vuoi l'enduro...e viceversa...adesso io mi son rotto e le tengo entrambe!!! si vive una volta sola !!!
 :) :) :) :) :) :) :) :)

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