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Via la bandiera sul serbatoio
Enzo:
Ma va', e che le moto oramai ti piace più guardarle che guidarle, non c'è nulla di male , sono periodi. Poi chissà ne vedi una , ti piace e te ne freghi da dove viene. Capita .
Valchisun:
Sicuramente hai ragione, devo rimettermi in moto, prima o poi...
Comunque non ci crederete, ma la Suzuki e' ancora un'azienda patronale, dove il titolare scende ancora in stabilimento e va a strigliare il reparto corse, quando era partito il progetto MotoGp, era stata adottata la politica dei piccoli passi e pochi soldi da investire nei piloti, e la cosa ha premiato la lungimiranza di Suzuki San...
Valchisun:
E tanto per parlare di passione imprenditoriale, quando misero in moto la prima Cagiva 500 da Gran Premio, il patron Castiglioni ci fece il primo giro guidandola personalmente in centro di Schiranna, senza casco ed in giacca e cravatta, con i vigili che fermavano il traffico per farlo passare, ecco, quella era passione allo stato puro....
Lamberto:
Spiace certamente vedere che tante aziende di eccellenza, non solo produttrici di moto, abbiamo delocalizzato i reparti produttivi, purtroppo il mercato oggi è questo e quanto accaduto, e sta accadendo, è irreversibile quindi sperare che le cose cambino è pura utopia.
Nella produzione su larga scala l'Italia, per via del costo del lavoro, ahimè è tagliata fuori.
Vivono, e spero anche in futuro, le aziende di nicchia, piccole e flessibili che possano adeguarsi rapidamente alle richieste del mercato.
Per lavoro mi confronto quotidianamente con aziende di diversi settori merceologici e tutti affermano che i prodotti asiatici sono oggi di qualità ottima anche se esistono ovviamente ancora prodotti di bassa qualità per determinati mercati.
Pensando alle tue affermazioni circa le emozioni che gli attuali prodotti non trasmettano....la prendo come il tipico brontolio del vecchietto davanti al bicchiere di bianco, perchè oggi ci sono moto sul mercato che sono eccezionali sotto tutti i punti di vista. Personalmente il marchio mi interessa sicuramente ma poi alla fine quello che conta è quando ci sei sopra alla moto.
Sul gusto estetico non discuto la supremazia italiana, quando andavo all'Eicma uno stand al quale non ho mai rinunciato era quello della MV Agusta, dove ho sempre visto moto bellissime che lasciavano indietro di anni le moto orientali che sembravano uscite dai cartoni animati.
Però cotanta bellezza era inversamente proporzionale alla affidabilità della moto che è poi la parte più importante.
Vedere un amico che con una favolosa MV da 35.000 € non riusciva a fare più di 1.000 km senza far vedere la moto dal meccanico è desolante.
franz58:
La mia opinione, da vecchietto, è che le moto sono come le donne, quelle più belle esteticamente costano molto care! .... in tutti i sensi
Poi nel tempo ci si rende conto che sono diventate inutilizzabili e si ripiega su qualcosa che sia alla propria portata, sia fisicamente che del portafoglio.
Se ne vedono tutti i giorni di esempi tipo il nonnetto con la Ferrari e la bionda accanto, oppure, rimanendo bassi, nelle sterrate, l'endurista anzianotto con l'ultimo modello e 3000 euro di accessori montati sopra che se ne torna indietro al primo scalino della mulattiera.
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