1) Ho la possibilità di avere un cerchio nuovo come l'originale per circa 140€, la noia è che un 17 ed è difficile trovare pneumatici che non siano tubeless (Ad esempio le mitas e07 sono solo tubeless per 130/80 17)
Quindi penserei di far modificare il cerchio in tubeless, alla Bartubeless, costo di 125 € spedito, quindi con 270 € circa avrei tutto.
Il tubeless lo riparerei facilmente ma rimarrebbe il problema della difficoltà di smontare la ruota in caso (Il Bartubeless non tiene più, ecc)
Sai che mi sfigge una cosa. Il tuo problema al punto 1: Qualsiasi gomma dichiarata tubeless può essere tranquillamente montata con la camera d'aria. Ma non viceversa. Quindi è con la camera d'aria che hai più scelta.
Inoltre:
I cerchi "nati tubeless" sono ben diversi dai cerchi "non tubeless" anche se provvisti di bordino antistallonamento. Quelli "nati tubeless" hanno il bordo del cerchio più rigido per minimizzare il rischio di defermazione da impatto con sasso. Anche a me intriga il metodo "bartubless", ma oggettivamente per esperienza so che il "bozzo nel cerchio" è sempre in agguato sui cercho non nati tubeless, e quindi dal momento in cui bozzi in avanti il cerchio te lo userai comunque e sempre con la camera d'aria. Bada bene, on è questione di "se lo bozzi", è "quando lo bozzi" perchè che succeda prima o poi è sicuro.
Sempre per i cerchi "non tubelss", il bordino antistallonamento serve per l'uso a pressioni basse, non per trattenere in opera la gomma a pressioni quasi zero come sui cerchi nati tubeless. In generale l'eventuale bordino antistallonamento sui cerchi non nati tubeless non offre molta resistenza allo smontaggio della gomma, mentre i cerchi originali tubless, in lega o a raggi, spesso sono veramente bastardi.
Un paio di volte ce la siamo cavata usando il cavalletto laterale di un altra moto (con tuto il peso della moto spinto sopra) per stallonare. In un caso estremo su un cerchi di una sportiva ho visto mettere una lamiera sulla gomma di lato e salire sulla lamiera con la ruota di un furgone.
Uno che conosco si era costruito una specie di morsetto per stallonare la gomma posteriore del K950, che pare si bastarada da stallonare, ma è sempre una cosa in più, pesante, da portarsi dietro.
Secondo me un buon compromesso è il sistema tubliss. Io l'ho usato per due anni sulla mia 640, e per un anno sulla DRZ di Sbri. Tutto bene fino a quando sul 640 si è apeto il cerchio (ma quella pè un altra storia). Poi niente per un anno perchè sono le moto che erano rimaste bloccate in Bielorussia. Li monto da anni anche sulla Scorpa, ma in questo caso l'uso non è paragonabile a quello che ne vuoi fare tu.
Il tubliss ha un sacco di vantaggi: ripari la ruota come un tubeless, vai in giro a pressione zero, la tenuta non dipende dallo stato del cerchio che quindi può bozzarsi e chissenefrega, il cerchio non deve avere il bordino antistallonamento.
Lo scotto è che non è omologato, esiste al posteriore solo per il 18 e il 19 (no 17), e c'è un limite alla larghezza del canale in cui può essere montato. Inoltre è un sistema "complicato" e un chiodo lungo può bucare la camera interna. E devi portarti una pompa a mano "buona" tipicamente da MTB, perchè se devi gonfiare a mano la camera interna devi arrivare a 8 atmosfere.
P.S: Qui sotto una foto di come è diventato il mio "Takasago Excel" posteriore in Mozambico nel 2005. Una cosa così e ciao ciao "bartubless".
Ciao!
Bibo
