Penso che questa recessione la si ritrovi un poco in tutti i segmenti; chi più chi meno è in calo.
Per quello che riguarda il trial , ritengo che a livello agonistico i mezzi meccanici si siano spinti in una direzione dove l'estremizzazione è all'ordine del giorno; perdendo di mira le peculiarità che negli anni passati erano una caratteristica.
Come: la semplicità di costruzione, la scarsa manutenzione (realizzabile da quasi tutti gli utenti); in un anno se non si avevano incidenti, era sufficiente la miscela, la regolazione e la lubrificazione della catena, e la pressione dei pneumatici.
Se si fermava , bastava pulire o sostituire la candela; in caso di un guado profondo , pulizia filtro, e candela e pi si ripartiva; mi è successo molte volte.
Adesso elettronica dappertutto, regolazione della carburazione con il PC, sostituzione olio ad ore di servizio, una volta si leggevano i km (tanti) sul contakm posto sullo stelo della forcella.
Per non parlare dei 4T; non ditemi io qui , io là. Perchè se uno nell'arco dell'anno usa la moto per fare moto alpinismo di ore ne fà tante.
Per quello che riguarda la comodità delle moto , esistevano moto da trial con sella anche se minima, le ginocchia non superavano in altezza le orecchie !!!!
Ed in contemporanea esistevano "anche" le moto da motolapinismo: Bultaco Alpina; Montesa Trail; Ossa Explorer , ecc.
Nelle competizioni si dovrebbe prendere esempio dalla F1; dove si cerca di limitare l'esasperazione dei mezzi , creando limitazioni tecniche e quindi riduzione dei costi ; anche se parziali.
Considerando che nessuno compera F1 per girare alla domenica.
Lo stesso si sta facendo im motoGp, con riduzioni del numero dei motori, dei pesi ecc.Anche qui le Moto si vendono per l'uso quotidiano...
Quindi ben vengano le selle, l'aumento dei pesi e quant'altro possa servire ad aumentare le vendite e l'espansione del nostro sport.
Dove anche nel divertimento si utilizzano gli "stessi" mezzi dei piloti.