indubbiamente la 8 cilindri ha rappresentato per moto guzzi un vertice di tecnologia degli anni 50 per tipologia di motore e materiali, dire che non sia mai stato superato è molto discutibile, perchè sarebbe come affermare che un dirigibile zeppelin rappresenta uno stato della tecnologia dirigibilistica mai più superato: per forza, non si fanno più dirigibili!

altrettanto non si sono più prodotte moto con quelle caratteristiche e si fanno delle mono (tra cui quello che tu esalti, la kappa 690) che è abbondantemente superiore dal punto di vista tecnologico dal momento che è stata costruita 60 anni dopo! certo la 8 cilindri con circa 160 cv/litro di potenza è un gioiello che molti invidiano alla moto guzzi. come è invidiata la v7 (assolutamente identica la telaio rosso alla telaio nero, si dice che il rosso fu dovuto alla mancanza di disponibilità del colore nero, per cui si ricorse al vecchio colore rosso per consentire la consegna dei 150 esemplari di pre-produzione destinati alle vetrine dei concessionari) fu la vera prima maxi sportiva italiana. anche la lemans 850 fu un colpo di genio, anche se ad onor del vero, la versione migliore è la più "brutta", ovvero la due, perchè fu quella col migliore mix tra prestazioni e telaio. io personalmente ho posseduto una tre, alla quale apportando minime migliorie eseguibili da chiunque o quasi, tipo la rimozione della scatola filtro, rimozione delle pompe di ripresa, allargamento dei semimanubri di 50mm per parte, alleggerimento del volano di circa 450 gr per mezzo di foratura con trapono montato su goniometro, e montaggio dello sdoppiatore del gas bmw che permetteva di avere un bilanciamento assolutamente perfetto dell'apertura delle valvole a farfalla, si otteneva una moto che del modello originale non sembrava avere più nulla, eppure in guzzi, nonostante sapessero bene cosa si poteva migliorare, continuarono a produrla con gli stesi difetti di sempre fino a mutuarli sulla versione da 1000cc, bah!