Discorso targhe a parte, che solo in Grecia e in Francia è ammissibile in quei termini, un po' in tutta Europa la situazione è un po' quella che avevamo in Italia "quando eravamo ragazzi"

(dire cose del genere mi fa stare malissimo!) ossia che quella che si possedeva era la "nostra moto" e si pensava a divertirsi con quella. Le nuove uscite si guardavano, magari si desideravano, ma poi si usciva con quella che avevamo. L'importante era andare in moto, non con cosa.
E gli europei preferiscono moto magari meno belle, ma in grado di garantire un sacco di chilometri e in ogni condizione, e preferibilmente per tanti anni. Poi ovviamente non mancano le eccezioni. In Baviera per esempio sono molto più "italiani" degli austriaci.
Insomma fighetti come noi
