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Le moto e gli accessori => Moto d'epoca => Topic aperto da: Valchisun - 10 Novembre 2012, 19:53:32
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Questa qui ero andato molto vicino a prenderla,la Vor 503, una supermotard stradale omologata per la circolazione questa e' la 400 cc. ma la 503 era identica:
(http://www.motorcyclespecs.co.za/Gallery%20%20A/VOR%20SM400%2001.jpg)
http://it.wikipedia.org/wiki/Vertemati
subivo il fascino della moto essenziale, prodotta artigianalmente da una azienda che , almeno sulla carta, faceva del racing la loro ragione di vita, i miei amici mi avevano sconsigliato caldamente di non acquistarla, li avevo ascoltati...
La Moto Vor nasce da un progetto dei F.lli Vertemati, uno dei due era un crossista piuttosto famoso negli anni settanta, erano stati i primi importatori per l'Italia della svedese Husaberg, dopo qualche anno decidevano di progettare un motore home made, il progetto e l'azienda veniva poi passato ad un'altra proprieta' denominata Mondial Group, purtroppo la Vor si rivelo' una chimera, e chiuse i battenti dopo pochi anni e dopo qualche centinaia di moto prodotte, sia da supermotard che da enduro, anche il compianto Mika Ahola fu' un loro pilota ufficiale nell'enduro, eccolo in gara:
(http://mydirtbike.com/sites/default/files/images/photo//img_4ef92db46b85c4a66f361798234d5818)
Mi ricordo che sui carter di alcune Vor era anche stampato il marchio Bimota, la proprieta' e l'assemblaggio di quelle moto si revelarono molto nebulose ed "incerte"...
In realta' il progetto del motore era una specie di capolavoro di meccanica, forcellone ricavato dal pieno, motore monocilindrico a quattro valvole con la distribuzione a cascata d'ingranaggi, la lubrificazione della distribuzione avveniva con il sistema a depressione con una piccola pompa dell'olio di recupero, sentire girare quel motore era un concerto, ogni colpo di gas era simile ad una "fucilata"!
la Vor di distinse per alcuni successi sportivi nell'enduro e sopratutto nel super motard, commercialmente si rivelo' un fallimento!
La conferma che i miei amici non si sbagliavano nello sconsigliarmi nell'acquisto venne da un mio amico che si acquisto' la Vor 530 dotata di avviamento elettrico, tutto le volte che decideva di farsi un giro in moto, puntualmente doveva telefonare al padre che venisse a caricarlo con il carrello, poi gli si era schiavellato il volano, il calore del motore aveva poi fuso il volano in un altro punto, la moto girava ugualmente ma non aveva piu' il motore in fase, dulcis in fundo, una valvola di scarico rimaneva aperta, il mio amico aveva poi fatto mettere a posto la moto pagando la riparazione una "follia", certo che a girare nei kartodromi la moto era uno spettacolo, almeno quell'unica volta che aveva funzionato.... :73: :73: :73:
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Pensa che due settimane fa ho girato con uno che ha la versione enduro e la usa da 8 anni.. sm17
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Bella moto! :OK:
Una volta ho assistito ad una seduta di allenamento di un certo Haola.... sulla pista di Motocross di Castiglioene del Lago
Un mio vicino di casa ha in cantina da anni una "Vertemati" che poi sarebbe l'antenata della Vor e non la vuole cedere a nessun prezzo.. a parte che oramai non partirà nemmeno se diamo foco all'intero quartiere
:sig:
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Un mio amico lavorava in una concessionaria che aveva cercato di venderne qualche d'una , ai tempi mi diceva che le prime motard non avevano l'avviamento elettrico ma uno ad aria , in pratica bisognava caricare con il compressore un mini serbatoio e al posto del motorino elettrico c'era una specie di avviatore pneumatico. Di Vor 450 ne ho provato una per una giornata nel 2003 era montata full Ohlins ma non mi aveva entusiasmato , a quei tempi avevo un wrf 450 e a parere mio quest' ultimo era superiore, di positivo aveva sicuramente che il motore era molto dolce rispetto alla mia Yamaha , la mia era un pò cattivella però , avevo tolto l'avviamento elettrico e relativi accessori sul volano.
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La VOR era di Ronco Briantino (MB), qui a pochi km da me, ogni tanto ci passo davanti, Mi ricordo che sul piazzale antistante erano sempre parcheggiati camions di team stranieri, sopratutto nord'Europa, mentre d'estate con il portone del magazzino aperto si vedeva un'infilata di telai pronti da montare.
VOR era l'acronimo di Vertemati Off Road e,inizialmente, dovevano essere costruite dalla Bimota (le prime avevano la "B" sui carter motore ed avevano le plastiche blu scuro), poi l'accordo sfumò e la nuova dirigenza trovò un capannone a Ronco.
Ho conosciuto un ingeniere che lavorava alla VOR, qualche anno fa, una sera ci raccontò dei vari problemi del motore, problemi sempre legati a lavorazioni esterne che non erano sempre il massimo, sopratutto processi di tempera e simili.
Alla mia domanda su chi erano i clienti VOR e perchè non si comprassero una giapponese mi rispose:" Hai ragione! Ma lo sai a quanta gente piace smontare e rimontare un motore? Con una giapponese non lo puoi fare, vanno sempre bene! Con la nostra lo fai quando ti pare!"
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Queste erano le moto Vertemati, prima che vendessero tutto il progetto, poi diventate Vor, me le ricordo nelle gare di Supermotard con alla guida Gaspardone Giuseppe, gia' campione italiano di motocross negli anni settanta, padre di Paolo quello che corre attualmente nel Mondiale Super Motard
(http://www.motorland.ru/moto/1mc2005/img/2501/vert1.jpg)
modello da enduro:
(http://cars.glo-con.com/images/CAR2C1384_m.JPG)
Giuseppe Gaspardone qualcuno se lo ricordera' sicuramente:
(http://www.motocrossdepoca.com/uploads/manifestazioni/309/galleria/giulio3224.jpg)
ci dava ancora del gran gas fino a pochi anni fa' :PDT_Armataz_01_37::
(http://img376.imageshack.us/img376/7169/file3005ij3.jpg)
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Queste erano le moto Vertemati, prima che vendessero tutto il progetto, poi diventate Vor, me le ricordo nelle gare di Supermotard con alla guida Gaspardone Giuseppe, gia' campione italiano di motocross negli anni settanta, padre di Paolo quello che corre attualmente nel Mondiale Super Motard
modello da enduro:
Giuseppe Gaspardone qualcuno se lo ricordera' sicuramente:
ci dava ancora del gran gas fino a pochi anni fa' :PDT_Armataz_01_37::
ma e' parente del tester motard di fuori?
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Giuseppe Gaspardone e' il padre di Paolo, quello che fa' i servizi sul supermotard su FuoriStrada, anche se le pagine sul supermotard sono sempre piu' ridotte perche' non frega piu' niente a nessuno.... sm409
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lo spazio è sempre lo stesso, su un giornale. E per far spazio a qualcos'altro di cui frega a pochissimi da qualche parte lo si doveva ricavare...
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credo che il supermotard sia gia' defunto da un pezzo..... sm419
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era interessante anche il flat track, ma credo non ci sia abbastanza da aprire un capitolo ogni mese, ma almeno una o due volte l'anno e' carino vedere se continua e come!
c'era anche la rinascita della SWM in quel settore!
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Valchi, le Vertemati che hai postato erano un progetto che i fratelli Vertemati realizzarono dopo l'esperienza VOR che avevano polemicamente (si dice che abbiano un bel caratterino.... :matt:) abbandonato sul nascere.
Per me quella moto era bellissima, anche se costava un botto sm443
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Oggi mi hanno proposto di scambiare la Bastarda con una 503. sm444
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Vuole dire che al peggio non c'e' limite........ sm470
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prendila subito!!!
:arar: :arar: :arar: :arar:
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ti rispondo esattamente come ho (in cuor mio) risposto a chi mi ha fatto la proposta?
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Sputa il roastbeef! :OK:
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come vuoi: :93:
http://digilander.libero.it/disastrosociale/vaff.htm
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Oggi mi hanno proposto di scambiare la Bastarda con una 503. sm444
In futuro potresti pentirti di non aver accettato.
E parlo seriamente, le VOR, in quanto vendute in pochissimi numeri, sul mercato degli amatori
del marchio già da ora sono molto quotate, per la tua dovrai aspettare almeno altri 15 anni.
Ammesso che esitano degli amatori del marchio. :bins:
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io penso che l'Aprilia un valore "storico" ce l'abbia già,
appena cala l'offerta di chi vuole cambiarla per avere la moto nuova si evidenzierà l'interesse "amatoriale".....
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Dobbiamo considerare che il "valore storico" è dato anche dal fatto che il modello non viene più prodotto, ed addirittura
la casa costruttrice non esiste più come nel caso della VOR oppure come è successo per le SWM che sono quotatissime.
Ho un amico che colleziona le Moto Parilla (una volta va e 2 strilla) che ad oggi raggiungono quaotazioni pazzesche.
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Dobbiamo considerare che il "valore storico" è dato anche dal fatto che il modello non viene più prodotto, ed addirittura
la casa costruttrice non esiste più come nel caso della VOR oppure come è successo per le SWM che sono quotatissime.
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e anche dalle particolarità tecnico-costruttive......
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credo che il supermotard sia gia' defunto da un pezzo..... sm419
la supermotard è una categoria nata con moto da cross/enduro a cui all' inizio, si sotituivano le gomme lasciando addiritutra i cerchi originali (!) :sig: e si è giunti all'ultimo mondiale vinto dall'aprilia, che montava l'elettronica della superbike sm409.
ora, è chiaro che se una categoria nasce e si sviluppa su basi esistenti (le moto da enduro o cross) e si elabora quanto è già esistente è un conto, se invece si va verso una competizione corsa con i prototipi factory, vabbè... possiamo dire addio a qualunque cosa. la regola dovrebbe essere: moto da cross/enduro con doppia omologazione in regolare commercio, modifica ai cerchi, alle gomme, al diametro del disco del freno e alla pinza e regolazione adeguata delle sospensioni e nient'altro!
minchiazza valchi, ho risposto ad un tuo post di 7 mesi fa!!! apperò...
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I miei sono post che rimangono impressi..... :sig: sm409
Comunque l'idea della moto da supermotard low cost i francesi l'avevano gia' messa in piedi da un pezzo: fino a qualche anno fa' era una tradizione andare all'Alp d'Huez (famosa arrivo di tappa del Tour de France), una rinomata localita' sciistica francese abbastanza vicina al confine italiano di Claviére a pochi chilometri dalla Val Chisone, per parecchi anni si disputava la tappa del Campionato Europeo di Super Motard, allora i piu' forti piloti erano proprio i transalpini, Boris Chambon ed Eddy Seel fra i piu' famosi, dopo la gara piu' importante c'erano le gare minori dove le moto erano dei cross con i cerchi da motocross e le gomme non tassellate apposite, il tutto per mantenere i costi della classe entry level i piu' bassi possibili!
Ovviamente gia' allora le moto ufficiali erano a livello della Moto Gp o poco meno, allora il supermotard era in piena ascesa anche da noi come popolarita' e diffusione, era veramente spettacolare per i traversi continui delle moto in ingresso ed in uscita di curva, era impressionante vedere Eddy Seel che entrava in curva con la moto completamente sdraiata per terra e con entrambe le ruote che scivolavano in staccata:
(http://img151.imageshack.us/img151/388/wp00031024ym1.jpg)
guardate che spettacolo il supermotard di quei tempi:
http://youtu.be/3QPZCchULqY
purtroppo quello spettacolo e' finito da qualche anno, perche' le nuove coperture adottate non rendono piu' redditizia la derapata.....
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Che spettacolo! :PDT_Armataz_01_37:
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Vedo dai video che le gare di Super Motard all'Alp d'Huez continuano a farle anche se non vado piu' a vederle io.... :PDT_Armataz_01_37:
http://youtu.be/Y7nOCTHQYBQ
il circuito permanente dell'Alpe D'Huez, d'inverno diventa una pista ghiacciata per le gare con le auto su ghiaccio!
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Io di Vor ne ho avute due, una 492 vertemati by bimota che ho trasformato motard, e una SM530E, la mot più bella, più emozionate, più "sospirosa d'amore" che abbia mai avuto.
La 530SM non ha mai avuto un problema in 3 anni di uso, nemmeno all'avviamento elettrico, la 492 ha avuto un solo problema in 4 anni, la ghiglittina del carburatore dell'orto si è spezzata ed un pezzo è finito in mezzo alle valvole, senza causare troppi danni.
Quando ho saputo per "insider trading" che i proprietari della Vor stavano cercando di fa fessi dei cinesi rischiando di andare a carte e 48 l'ho venduta per prendere una KTM 690 SM che nonostante la cavalleria in confronto è un autobus inglese a due piani.
Ogni volta che vedo una Vor mi pento, ripento e strapento di averla venduta.
Ciao!
B!
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A te era andata di lusso, al mio amico che ce l'aveva era andata molto peggio, si era svenato per metterla a punto, la moto e' andata bene pochissime volte, certo che quando l'ha usata al circuito di Busca faceva paura quella moto, ma poi arrivarono le Aprilia Sxv...... adoremus adoremus adoremus
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Mah... secondo me le Vertemati "pre-vor" erano fatte benissimo quando ancora le montavno Guido e Alvaro. Invece pare che Vor "post vertemati" avesse una gestione "fornitori-tolleranze-assembliamole lo stesso" un po' "allegra".
In qualsiasi caso la mia prima Vertemati by Bimota l'ho presa addirittura usata, l'ho venduta a un amico amante della bella meccanica che ci gira ancora ogni tanto nel bergamasco. La seconda Vor l'ho presa N praticamewnte nuova da un ex-dipendente Vor ed è andata sempre benissimo. Era difficile da carburare il keihin con pompa di ripresa, nel senso che di serie era tarato da guida aggressiva e mal tollerava le parzializzazioni.
ma ripeto, se avessi spazio in box e se me ne capitasse una sottomano in buone condizioni la riocmprerei al volo.
Ciao!
B!
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Vuoi che faccia lo scambio con la 503 e poi me la compri tu, bibo?
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I miei sono post che rimangono impressi..... :sig: sm409
sì è vero: tu resti impresso (spero non sui muri...) :arar: :arar:
comunque io ho frequentato il russiglione per una quindicina d'anni, quando ci andai la prima volta nel 91 mi pare, c'erano tre tipi di moto che andavano per la maggiore in quella zona della francia: i mobilette elaboratissimi, tutti di derivazione motobecane; le nude tipo cb 500 o xj 600 (erano in pratica le moto più diffuse) insieme alle supermotard, nella cilindrata da 50cc fino alle dual 600c modificate, erano mezzi con cui i proprietari ci andavano al lavoro e al mare, ci facevano di tutto compreso l'enduro e io sospettavo fossero bravi perchè sulla spiaggia chilometrica di port la nouvella, su cui ci si può andare con qualunque mezzo anche ora, anche d'estate, loro andavano con le gomme lisce e non sembravano avere problemi di sorta. certo erano moto bruttine forte, questo è da dire, però andavano di gran moda e i francesi sapevano usarle al meglio
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In Francia, anche nelle zone vicine al confine italiano, ho sempre visto delle tipologie di motociclistii ben diversi da quelli nostrani, il motard (nel senso di motociclista e non di supermotard...)utillizza ancora adesso Suzuki Bandit e vecchie Yamaha Fzr 600 o mille, vecchie Cbr Fireblade, abbigliamento anni ottanta, dove sul nero della pelle imperano ancora le strisce verdi o viola di moda a quei tempi, i caschi, quasi tutti Shark, sono pezzi da museo, ci sono ancora delle vecchie Xt 600 e dei Kawasaki Klr con le ruote da 17", le leggi sulla motorizzazione in Francia concedono di girare con delle moto legate con il filo di ferro, le targhe scritte con il pennarello evidenziatore su un pezzo di cartone che in genere e' nascosto sotto al parafango posteriore, si vede che si vergonano tanto che sono fatte male quelle targhe....Non sto' esagerando, "loro" girano proprio cosi'..... sm409 sm419
Ma se ti ferma la Gendarmerie in genere ti fanno piangere e se fai una contravvenzione ti dicono:"il faut pajer tout de suite" se no vai via a piedi..... :73: :73:
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Discorso targhe a parte, che solo in Grecia e in Francia è ammissibile in quei termini, un po' in tutta Europa la situazione è un po' quella che avevamo in Italia "quando eravamo ragazzi" :73: (dire cose del genere mi fa stare malissimo!) ossia che quella che si possedeva era la "nostra moto" e si pensava a divertirsi con quella. Le nuove uscite si guardavano, magari si desideravano, ma poi si usciva con quella che avevamo. L'importante era andare in moto, non con cosa.
E gli europei preferiscono moto magari meno belle, ma in grado di garantire un sacco di chilometri e in ogni condizione, e preferibilmente per tanti anni. Poi ovviamente non mancano le eccezioni. In Baviera per esempio sono molto più "italiani" degli austriaci.
Insomma fighetti come noi :arar:
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Nel 2004 ho provato per una giornata una VOR 450 full Ohlins , non mi aveva fato una grande impressione . Però esteticamente non mi dispiaceva .
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I miei sono post che rimangono impressi..... :sig: sm409
Comunque l'idea della moto da supermotard low cost i francesi l'avevano gia' messa in piedi da un pezzo: fino a qualche anno fa' era una tradizione andare all'Alp d'Huez (famosa arrivo di tappa del Tour de France), una rinomata localita' sciistica francese abbastanza vicina al confine italiano di Claviére a pochi chilometri dalla Val Chisone, per parecchi anni si disputava la tappa del Campionato Europeo di Super Motard, allora i piu' forti piloti erano proprio i transalpini, Boris Chambon ed Eddy Seel fra i piu' famosi, dopo la gara piu' importante c'erano le gare minori dove le moto erano dei cross con i cerchi da motocross e le gomme non tassellate apposite, il tutto per mantenere i costi della classe entry level i piu' bassi possibili!
Ovviamente gia' allora le moto ufficiali erano a livello della Moto Gp o poco meno, allora il supermotard era in piena ascesa anche da noi come popolarita' e diffusione, era veramente spettacolare per i traversi continui delle moto in ingresso ed in uscita di curva, era impressionante vedere Eddy Seel che entrava in curva con la moto completamente sdraiata per terra e con entrambe le ruote che scivolavano in staccata:
Son proprio i Francesi gli inventori del "Motard", che è nato dalla strada, dai ragazzi che dotavano le proprie enduro di gomme stradali per divertirsi anche su asfalto.
P.S. Eddy Seel è Belga, pur se di lingua francese.
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Allora Boris Chamobn altra icona del supermotard francese degli anni novanta, et voila' le roy de la glisse:
(http://www.17pouces.net/wp-content/uploads/2012/03/tours-0569.jpg)
ai tempi della Suzuki Dr z Sm 400, con cui si permise il lusso di vincere una gara indoor di supermotard a Bercy:
(http://www.motorevue.com/article/article/stephane-et-la-technique-du-doigt-mouille-pour-sentir-d-ou-vient-le-vent-quand-il-sort-le-supermotard-pour-limer-des-bouts-de-metal-archives-mr-56831-7-v4zoom.jpg)
adoremus adoremus adoremus