io ormai dopo una giornata in moto sono esausto. sm443
Ho tutti i sensi impegnati a individuare, cercare di prevenire, evitare, qualsiasi cosa potrebbe costituire un pericolo potenziale. Non è più un gran bell'andare in moto, non sei rilassato e di solito in questi casi guidi anche in modo scarso.
Due esempi tra tutti: ultimo giro prima di consegnare la Multi al concessionario per la permuta. Prima di una biforcazione la strada viene suddivisa in due corsie di preselezione. Io sono sulla sinistra e devo andare a destra, ho di fianco un vecchietto e accelero appena per poterlo sfilare e poi cambiare corsia. Quando gli arrivo all'altezza del cofano quello non si butta a sinistra senza guardare? Scarto rapido, per sua sfiga c'era proprio lì una pattuglia della stradale che lo ha fermato, mentre accostava prendeva già secchiate di mer*a

Esempio due: percorro la provinciale verso la pedemontana del prosecco con le sue curve a saliscendi. 500 metri di rettilineo, vedo una Y che arriva da una stradina, visibilità eccellente. rallento anche perchè al volante c'è una vecchina coi capelli azzurri permanentati. Mi guarda, si ferma allo stop. Allora ridò gas. Proprio in quel momento mi si butta in mezzo alla corsia, mi vede arrivare, si speventa e inchioda. Ho dato una pinzata che quello che era con me si chiede come potessi essere ancora in piedi, ho sbarellato a destra e sinistra di anteriore e poi di posteriore per un sacco di volte, tipo Randy Mamola, e per fortuna c'era un varco nella corsia opposta. Ho finito una cicca con 3 tirate, me lo ricordo ancora.
Ma sono solo esempi eclatanti, se ripensate a una qualsiasi vostra uscita nei dettagli, vi rendete conto di aver evitato cose del genere più volte nella giornata, per poi dimenticarle in breve tempo.
