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Quale sarebbe l'enduro piu' adatto?

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kappa:
Se il cinquantenne poco allenato, basso e con la pancetta (mi fa pensare a qualcuno che conosco bene)  sm17 non vuole più infilarsi in posti estremi e non ha velleità corsaiole, ma comunque preferisce fare del buon fuoristrada, possiamo chiamarlo anche escursionismo, per visitare delle belle zone di montagna dove si può arrivare con l'enduro, penso che una moto 4T con cilindrata massimo di circa 300 CC sia l'ideale. Tutte le case  hanno attualmente a listino moto del genere e tutte valide. La WR 250 che suggerisce Sergio è sicuramente un ottimo mezzo e soprattutto proverbialmente affidabile per questi scopi. Ultimamente mi hanno parlato molto bene della Honda 300, che comunque è leggermente più "racing" della Yamaha, Le Suzuki e Kawasaki 250 4T non le considero mezzi da enduro perchè sono semplici moto da cross immatricolate, infatti non hanno nemmeno l'avviamento. Le giapponesi in generale hanno però prezzi più alti e quindi le "papabili" per me rimangono le Husqy 250/310 e la Ktm 250/350.

Al contrario di Sergio però io penso che le moto "trasversali" nè carne nè pesce siano la soluzione ideale.










menca:

--- Citazione da: alex - 04 Febbraio 2012, 15:30:37 ---Lo sai già come la penso, comunque lo ripeto qui: se vuoi fare percorsi estremi, prendi una trial, specie se hai 50 anni.

--- Termina citazione ---

Provocazione: Quindi tu pensi che il trial sia una moto per i diversamente giovani?  sm17

marc59:
ottimo ragazzi, molto interessante questo thread sm419

si sa mai che vendo il trial per l'endurina 300 cc.  :hee20hee20hee:

ilario:
Chi pensa che il trial sia per "diversamente giovani" non ha ,probabilmente,mai fatto del motoalpinismo serio.
Comporta una preparazione fisica,tecnica e mentale di primissimo livello che solo per l'enduro semiprofessionale sono richieste.
Si superano in continuazione ostacoli impensabili per un endurista ,anche di buona levatura,il fisico e la mente sono sempre al massimo anche
quando si procede lentamente e si deve baciare il terreno.
Un buon endurista ,quando passa al trial,si trova normalmente in difficolta'.
Comperai la Montesa dopo che il medico mi disse di appendere la moto al chiodo in conseguenza della rottura del tendine d'Achille,il mio pensiero
fu--mi compro una motina da pensionati,leggera,facile,tocco sempre,trazione infinita--anche un andicappato con una gamba sola ci puo' andare.
Inizialmente fu' cosi'--perche' giravo dove andavo con l'enduro--ma quando ho deciso di fare motoalpinismo ho dovuto"tornare a scuola"--
imparare dagli amici e pormi il limite che "di li non salgo o scendo" perche' la mia capacita' tecnica ed il rischio di farmi nuovamente male sono
eccessivi.
Ora utilizzo l'enduro solo per "ampi sterrati"(dove ci si puo' dare)--per il "resto" non mi diverte piu'.

Valchisun:
Senza nulla togliere agli enduristi, ma mi sembra che andare forte in mezzo alle piante siano capaci un po' tutti, specie quelli a cui gli si "chiude" la vena.... sm409, mentre a salire in posti impossibili sono capaci in pochi, mettete un trialista su una moto da enduro e lui ti portera' la tecnica del trial sulla moto "alta", mettete invece un crossista o un endurista su un trial..... :73: sm453
Voglio dire che il trial e' lo sport motoristico piu' "veloce" che ci sia, nel senso che non c'e' la velocita' a "mediare" ed a correggere gli errori del pilota, di conseguenza le reazioni del pilota, cioe' il colpo d'occhio per valutare l'ostacolo e la tecnica per superarlo, la velocita' di spostamento del peso e del corpo sulla moto devono essere necessariamente piu' veloci che non su una moto che procede in velocita', quindi in un tratto particolarmente ostico l'endurista si ferma, il trialista no! sm453 sm453 sm453

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