Su Motosprint di questa settimana, nella pagina come di consueto interessantissima sulla tecnica motociclistica curata di Massimo Clarke, c'e' un lettore che chiedeva informazioni sulle valvole allo scarico sui motori a due tempi, e c'era ovviamente una foto della Yamaha Rd 350, una delle prime moto ad adottare il sistema Ypvs, brevetto Yamaha, con le valvole allo scarico gestite da due motori elettrici collegati alla centralina dell'accensione, e questo almeno una trentina di anni fa', come al solito la Yamaha era la casa giapponese che guardava piu' avanti!
Quando ho visto la foto della "mia" Rd 350 mi e' venuta la pelle d'oca, perche' oltre ad essere stata la mia prima ed unica moto giapponese che ho posseduto, e' stata senz'altro una delle moto che piu' mi hanno fatto emozionare, la mia Rd era gia' una delle ultime, snobbata ormai dal mercato, prodotta negli stabilimenti Yamaha in Brasile, con una forcella da cinquantino, dimessa esteticamente, con un telaio quasi inesistente, ma con un motore, ragazzi, da sogno, anche se entrava in coppia a 6.000 giri, sotto "rattava" e basta, il rumore che usciva dale espansioni della Figaroli che avevo montato al posto delle "finte" espansioni che montava di serie era da "brividi", mi sembra ancora di sentire quel rattare ai bassi che si trasformava in un sibilo acutissimo ed in pochi secondi ti "sparava" ad oltre 220 Km. orari, una piccolo treemmezzo, ma con piu' di sessanta cavalli alla ruota, moto cosi', e' proprio il caso di dirlo, non ne vedremo piu', e allora viva i trattori con la ferraglia che gira inutilmente nel motore (sarebbero le valvole, le camme, cinghie e catene che neanche un sadomasochista...) con l'asma Euro3 di adesso....

Vista cosi' Vi dira' poco, ma fidatevi.....

