Le moto che fanno "battere il cuore"

[alex]

Rispolvero.
Ogni età ha i suoi batticuore, direi io.
Per esempio, a 20 anni

e


appena 5 o 7 anni dopo



e


facciamo un salto nel tempo e andiamo ad oggi per trovare


e (TOH!!!  )



a ciascuno la sua emozione 

[madmax56]

@ gianni, eri partito bene con il 250 gs del 1975. poi sei caduto sulla buccia di banana la swm rotax!!!! vabbè comunque ai tempi ne vendettero una quantità.....  de gustibus!
@ alex, la motorona che ho nel cuore e che non ho mai avuto, ducati 350 o 450 scrambler, che moto!!!!! una meraviglia, con quella linea e quel motore che sembra una scultura... favolosa!!!!  
però quella che vorrei avere nel mio garage, anzi quelle: ducati 450 six days e morini corsaro 160.
la seconda, fu la prima moto quattro tempi che guidai e mi è rimasta nel cuore e nei ricordi; la prima, è una fissa oramai da anni, peccato che ne siano state prodotte pochissimi esemplari e di foto se na trovano ancor meno.
comunque, nella mente, brilla come appena uscita dalla fabbrica.  sm426
max.
 sm427 sm458

[kappa]

A mio avviso queste 2 sono le moto che hanno segnato per sempre la mia generazione.
Dopo di loro nulla è stato come prima.








Anche questa, più recentemente, non ha scherzato. 

[alex]

eh ma non vale, tu giochi la briscola con le icone del motociclista anni 70!!  :c002:

 :celebrate: :celebrate: :celebrate:

[diegog]

manca la honda 500 four....

[madmax56]

@ kappa.
ktm, avevo il 100 dell'anno successivo, tutto uguale tranne la mascherina portafaro in plastica, fantastico..........
kawasaki, la bara volante, così come la chiamavano per l'estrema consuetudine di grippare il cilndro centrale che non era sufficientemente raffreddato; poi qualche problemino di frenata..... comunque, da accapponare la pelle quando se ne sentiva passare una.
honda africa twin 650, l'ultima regina della sua serie, peccato che in honda si sia stoppata la produzione invece di riprogettare il motore in regola alla norme antinquinamento americane..... un vero peccato, io ne ho posseduta una del 1993 e non posso che dire del bene, una moto spettacolare con finiture eccelse !!
max.
 sm427

[Valchisun]

Quella che mi faceva battere il cuore (o forse era tachicardia.... ) a 16 anni era questa:
Ktm Gs 360



A quei tempi era anche una moto da bar, quasi nessuno dei possessori di allora ci aveva mai fatto un metro di fuoristrada, anzi piu' che da bar era utilizzata per dei monoruota interminabili nelle strade del centro di Pinerolo, la coppia in basso "esagerata", l'interasse cortissimo e la leggerezza dell'avantreno rendevano il Ktm 360 ideale per le impennate chilometriche
e poi quella che mi manca di piu' in assoluto e' sempre la Suzuki Rg 500 Gamma:



che di emozioni ne fornirebbe a "palate" ancora adesso, un motore due tempi a quattro cilindri in quadrato capace di quasi cento cavalli dal peso di 160 chili,la prima moto di serie ad adottare il telaio in alluminio, accelerazione spaventosa e rumore ultra-gasante, mi diceva un meccanico che "gestiva" quella di un suo cliente, che il problema era che se bagnava una candela, ci volevano due ore di lavoro per arrivare a sostituirla, oltretutto aveva dovuto fabbricarsi la chiave per arrivare a svitarla, e l'usura dei dischi freno anteriori che diventavano di carta velina in poco tempo,per tutto il resto era un godere..... sm443

[alex]

quelle Kappa anni 70 ci hanno tirato su e svezzati, che ne possedessimo una o anche no. Riferimento sia prestazionale sia di industrializzazione. Motore magari meno pompato di quello che montavano (apparentemente identico) le varie minirealtà italiane, ma stava dentro a un telaio che non aveva, all'epoca, paragoni. Le nostrane sembravano al confronto dei banchi di scuola col Sachs...

[lazzaro54]

con la RG 500 Gamma un'amico mi ha insegnato i primi rudimenti della guida con la moto .... 
nelle prime 3 lezioni ho sempre usato solo la prima marcia, era più che sufficiente ... 

[ilario]

Max- il Ducati 450 scrambler era una moto bella solo da vedere ed andarci al bar.
Dovevo uscire con le chiavi di scorta e fermarmi a tirare tutta la bulloneria ogni 100 km altrimenti sarei tornato con meta' moto.
Dopo trecento km non eri in grado di fare la tua firma per una settimana.

Kappa- il Kava 500 era da noi chiamato "la bara su due ruote".
Il primo importatore "Mainini di Busto Arsizio" ne importo' 10 e fece 9 morti in sei mesi --io la scampai perche' la vendetti al settimo mese e mi comprai il 750 che aveva un motore ancora piu' esuberante ma una ciclistica e dei freni piu' adeguati.
L'entusiasmante di queste moto era solo il motore che ti permetteva di fare delle penne di un km(altri tempi),ciclisticamente erano delle ciofeche,
come del resto tutte le giapponesi del tempo.

[madmax56]

ilario. lo capisco che un monocilindrico di quella cubatura debba avere vibrazioni , poi a quei tempi non si parlava di alberi controrotanti, ecc.
comunque, io non l'ho mai avuta quella moto, l'ho solo potuta ammirare sulle strade. per me, rimane comunque un must, non fosse altro per la linea del motore.
ducati, su quello ci ha costruito la storia.
max.

[ilario]

Il problema era che mi piaceva moltissimo il Ducati ma che ho sempre percorso in moto molti km.
Con quella moto era impossibile--sempre le chiavi in mano e quando tornavi eri completamente vibrato.
Ero giunto al punto di spinare tutti i bulloni--si spaccavano anche quelli ed in piu' macinavano i filetti.
Il 350 era piu' equilibrato e gestibile.

[alex]

Il 350 era piu' equilibrato e gestibile.

Infatti anche per quello è tuttora il più ambito e... il più caro 

PS: ma l'hai provato un BSA? 

[ilario]

Non il BSA ma il Commando.
Mi piaceva la linea ed il fascino ma odiavo il pisciamento di olio delle moto Inglesi--le ho provate tutte ma non sono mai riuscito ad eliminare
la macchia sul pavimento e la verniciatura dei calzoni.
Sono un pessimo conoscitore delle moto Statunitensi(solo piccoli giretti con mezzi di amici--non amo la tipologia).
Come del resto le Giapponesi(ne ho avute molte ma solo sempre per brevi periodi--non sono mai riuscito ad innamorarmene).
Ultimamente solo pochissime moto si distinguono dalle altre per linea,meccanica e personalita'.
Le altre sono tutte simili ed omologate,(tutte uguali e fatte col medesimo stampino) se togli il marchio non distingui una marca dall'altra.
Tutti scopiazzano la moto "immagine" del momento ed alla fine sono tutte uguali,plastica,plastica,plastica.
Non riesco ad innamorarmi della plastica,non nasce quel rapporto di simbiosi che ci dovrebbe essere con la "tua" moto.
Finiro' per costruirmene una su misura--un buon motore(non troppo sofisticato ) un bel telaio in tubi di cromo,buoni ammortizzatori e sovrastrutture
in alluminio(fino a quando reggeranno gli amici battilastra che creavano le vecchie moto da competizione).

[alex]

beh allora quando inizierai a fartela chiamami, che magari (ovviamente diversa e meno bellina della tua) magari avrò anch'io qualcosa da mettere a budget