Chi mi ha stupito di più è il giornalista di Motociclismo Marco Gualdani che pubblica a caratteri cubiltali "NON SARA' PIIU' POSSIBILE PERCORRERE STRADE FORESTALI E SILVOPASTORALI CON QUALSIASI VEICOLO....BICI COMPRESE...." MA lo è sempre stato!!!!!!
Le strade e piste forestali ed agrosilvopastorali sono da sempre precluse alla circolazione ordinaria, salvo dai proprietari dei fondi per la legna e per la manutenzione delle piste stesse. il D.L.non ha fatto altro che demandare alle Regioni(non tutte avevano aderito) la gestione di queste piste/strade. Adesso hanno aderito tutte le regioni e se ci beccano a circolare su queste bisogna metter mano al portafogli
(qui in piemonte è dal 1982 (L.R. n32 del 2 novembre 1982) che è così, però, se malauguratamente ci si ritrova a percorrere un tratto di queste piste e ci beccano, si paga una sanzione, non ci crocifiggono e non si va in galera

su qualsiasi altra strada o viottolo fa fede l'art 3 comma 48 del CDS cioè "STRADA A FONDO NATURALE che in assenza di cartellonistica è transitabile da qualsiasi veicolo conforme al CDS.....al momento i ricorsi fatti dall'avvocato dell'ass. RLP sono stati accolti, quelli respinti avevano problematiche di base tipo"targa illeggibile, tentativo di fuga ecc ecc..
Quindi non fasciamoci la testa prima del tempo e continuiamo a girare tranquillamente, che se ci beccano.....paghiamo e si riparteeee
