Oggi pomeriggio abbiamo visto la MOrini X- Cape 650.
Mi è piaciuta subito al colpo d'occhio, curata e fatta con materiali ben diversi, ad esempio, della TRK di Benelli o come si chiama lei.
Col vantaggio di essere una 650 in luogo di una 502 e con l'handicap di essere sui 220 chili coi liquidi, 214 dichiarati a secco.
Però almeno ha un impianto flottante Brembo (e non by BLembo) con dischi da 300 anteriori e 255 posteriore, ABS disinseribile, niente mappe ma chi ha bisogno di tecnologia potrà godersi un display da 7 pollici veramente completo, leggibile e sofisticato, e questo detto da uno che ama l'analogico.

Ha 60 cavalli ed una maneggevolezza, pare, elevata.
Accessibile a tutti, con la sella a 84 com che scendono a 82 con l'opzione ribassata da subito disponibile, che però risulta infossata e che blocca in una posizione obbligata.
Comandi tutti a portata di mano, posizione delle gambe rilassata anche per chi è un po' sopra la media, 18 lt di serbatoio che dovrebbero garantire una autonomia superiore ai 250 Km.
Il bicilindrico è in linea, e pare che per il 2023 sia programmata l'uscita di un 750 con cilindri a V.
Data la conformazione del telaio e delle sovrastrutture ne dubito, a meno che si tratti di un ulteriore modello.
La colorazione disponibile in esposizione è quella £Red Passion" che a me ha richiamato il classico Morini.
Costa 7000 euro, più della Benelli, ma vale decisamente di più, circa quanto la T7 che è una gran bella moto ma molto più scarna di dotazioni di serie, decisamente più economica della Tuareg 660 che non penso sia molto lontana a livelli prestazionali, se non per una maggiore predisosizione allo sterrato. Che comunque la X-Cape può affrontare anche con un 17/19 semitassellato di serie.
Io un pensierino ce lo farei. Mi è piaciuta di più della Aprilia.