Se guardiamo le prestazioni pure, il progresso tecnologico non e' andato oltre l'anno 1995, l'ultima moto stradale sportiva a due tempi risale a quell'anno, e cioe' l'anno di presentazione dell'Aprilia Rs 250, nata per celebrare le vittoria nel Mondiale classe 250 ad opera di Max Biaggi, che per ben tre anni consecutivi centro' il filotto del Mondiale 250, quella moto nacque non tanto per esigenze di mercato, visto che erano le 125 a fare i grossi numeri di vendite e non certo la 250, ma per il fatto che il patron Ivano Beggio voleva offrire agli appassionati una vera race replica con targa e fari, questa e' la prima versione del 1995 con i colori replica della moto di Max Biaggi:

dopo avere, addirittura, provato ad adottare il motore da gara utilizzato sulle moto da Gran Premio, ma i costi di un tale propulsore, erano troppo proibitivi, Ivano Beggio dovette bussare alla porta degli odiati giapponesi, e la Suzuki gli concesse l'utilizzo dei motori della Rgv 250 Gamma, che non veniva piu' venduta in Europa. Da questo motore i tecnici Aprilia avevano tirato fuori qualche cavallo in piu' ed avevano ottimizzato l'erogazione, migliorando la corposita' ai medi regimi senza rinunciare la potenza agli alti, la primissima serie fu anche la piu' potente di tutte le serie di Rs prodotte, con 61,3 Cv. a 11.000 Giri/min. per un peso di 150 Kg. a secco.
La Rs rimase in listino fino al 2002, di conseguenza da quell'anno in poi, sparirono pure le due tempi stradali dal mercato,e nessuna casa motociclistica, nemmeno a distanza di quasi vent'anni, non e' piu' riuscita a replicare su una 250 cc. quelle prestazioni motoristiche, quindi su una moto che nasce per essere semplice ed essenziale, visto che dispone di sole due ruote, il cosiddetto "progresso" tecnologico e' soltanto piu' stato fatto aumentando le cilindrate a dismisura, contravvenendo proprio alle caratteristiche essenziali che dovrebbero essere la priorita' di qualunque progettista, in pratica abbiamo avuto vent'anni di regresso e di occasioni sprecate nella ricerca della semplicita' e dei bassi costi di manutenzione, credo che sia proprio stato quello il vero motivo per il quale abbiano voluto fare sparire il motore a due tempi....
