Diciamo che le moto ufficiali sono una cosa e quelle che vendono dai concessionari un'altra, senza nulla togliere alla Ducati, un "aiutino" regolamentare glielo hanno sempre dato, basti vedere quando la Honda ha tirato fuori la Vtr a due cilindri, con Colin Edwards si e' aggiudicata subito il mondiale, ma la Vtr era stata voluta e prodotta con l'essenziale scopo di fare vedere che se volevano vincere con un biclindrico erano capaci anche loro...
E adesso in superbike siamo arrivati alla farsa di aumentare il peso minimo per le biclindriche, pero' le lasciano a 1.200 cc., pero' mettono le strozzature ai corpi farfallati e poi non si sa' ancora quali altre amenita' si studieranno per cercare un chissa' quale equilibrio prestazionale artificiale, anche li' si sta' applicando un regolamento da Giochi senza Frontiere in stile Formula 1, le moto da superbike sono in realta' delle Moto Gp a cui mettono la museruola...

Per fortuna non hanno ancora compromesso lo spettacolo, ma sono convinto che ci riusciranno....

Per farla breve, direi che nessuna moto,europea, giapponese o armena che sia, e' indenne da problemi o da difetti costruttivi, e poi ognuno si compri la moto che vuole!
