Alal fine avevano ragione 4everstroke e 8come dubitarne?) nonnomiki.
Messa un sollevatore sotto la piastra della Scorpa e cinghie tirate a terra dalla piastra anteriore, ho raddrizzato facilmente il supporto con un angolare di ferro di un metro e qualcosa a mo di leva.
Osservazioni:
L'archetto di supporto è direi in ferro dolce, motivo per cui si è piega ma anche raddrizza più facilmente del previsto. Almeno la prima volta.
Invece il parafango, che credevo solo "snervato", invece si è proprio crepato in due punti simmetrici sotto la sella.
L'impianto elettrico che ho dovuto riparare invece credo rivaleggi per "coefficiente di accrocchiamento" solo con quello della Beta Alp 4.0 che ho avuto dieci anni fa.
Per intenderci, da un connettore quadripolare si staccano due rami, uno con positivo e massa per la luce di posizione, l'altro con due positivi per anabbagliante e abbagliate e il filo di massa comune.
Cinque fili, un connettore con quattro poli. Indovinate come è realizzato? Crimpando insieme le due masse nel connettore quadripolare? NOooo... troppo facile e troppo industriale.
Il filo di massa del connettore quadripolare viene tagliato, spelato, stessa cosa le due masse provenienti dei conettori lato fari. Infine i tre fili sono ALLEGRAMENTE SALDATI ASSIEME CON UNA GOCCIA DI STAGNO,

coperti da un termoretraibile e il tutto a sua volta coperto da isolante.
Tra l'altro quel connettore quadripolare non è facile da trovare nei soliti negozi di elettronica, quantomeno qui in zona Monza non sono riuscito a trovarlo.
Per fortuna però sono gli stessi che usa Honda e ho cannibalizzato il mio vecchio impianto elettrico del Transalp.
Ciao!
Bibo