2a puntata: la (pseudo)prova in fuoristrada 
Ieri domenica Ottembrina dalle condizioni meteo fantastiche, cielo terso e blu, sole e temperatura fresca…l’ideale per farsi un giro fuoristrada qui sui monti sopra casa mia e vedere un po’ come mi trovo con la nuova motoretta.
Come dicevo tempo bello….TROPPO bello…visto che la mia idea l’hanno avuta anche altri, molti altri; c’era così tanta gente per i sentieri che pareva di essere sulla passeggiata di Viareggio a primavera….

. La domenica non sembra essere il giorno migliore per andare in moto in certe zone.
Praticamente il giro è durato poco più di due ore dato che, all’ennesimo gitante con la borsina di plastica per raccogliere castagne e bacche varie che mi guardava storto, ricordandomi che da quella parte non si può andare in moto, dall’altra neppure e dall’altra men che meno…..ho desistito e me ne sono andato (anche perché con tutta la gente che c’era in giro, sicuramente ce n’era anche qualcuna in divisa…meglio evitare :police:).
Non ho quindi un granché su cui basarmi, niente mulattiere impestate ma ampi sterrati (c) battuti e al massimo qualche sassaia.
Dico subito che la sensazione di motore un po’ fiacco si avvertiva più su strada che in fuoristrada, forse anche perché qui si va con marce quasi sempre basse e il motore è sempre in tiro.
Problema altezza: la moto si guida così bene in piedi che ci si dimentica l’altezza della sella, tanto che ho rischiato di cadere un paio di volte quando mi son fermato a fare qualche foto...

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Mentre si va il problema non si pone a patto di lasciar scorrere sempre la moto e non piantarsi mai. In un giro super tranquillo come questo tutto è filato liscio ma in uscite più impegnative sarebbe meglio avere il conforto di sapere che, se occorre, si arriva a “zampettare”.
La lezione imparata comunque è soprattutto una: la conferma che in trent’anni le moto effettivamente si sono evolute....

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In pratica andare per sentieri (+ o - impervi) con una moto che frena e ammortizza sul serio non ha prezzo….per tutto il resto c’è….. l’XT500

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A parte gli scherzi, a me già le sospensioni di questa wr-r sembrano eccellenti, chissà che goduria devono essere quelle di una wr-f o di una exc.
Per i freni, idem come sopra. Inoltre un plauso anche ai Bridgestone di serie, più che sufficienti per terreni asciutti e sassosi ma penso che sul fango sarà tutto un altro paio di maniche e la moto comincerà a scodinzolare di qua e di là se non si mettono pneumatici più specifici.
Infine un’ultima nota: ho la netta sensazione che la catena sia troppo lenta. Quando il mono lavorava un po’ di più sentivo un gran spiattellamento sul forcellone, cosa che non mi era mai successo fino ad ora.
Possibile che consegnino una moto nuova con la catena registrata male? Va bene che fuori strada è meglio non averla troppo tirata ma a me così pare troppo lenta.
Ah dimenticavo, la Yamahina è davvero silenziosa, ottima per l’off-road contemplativo tipo il mio.
P.S.
beh...l'avevo detto che era una pseudoprova.....







