ah, ok, adesso mi quadra perché avevi scritto 'sta "fregnaccia"
Rileggendo bene anche il testo della petizione "pro-fuoristrada" bisogna ammettere che ci sono alcune macroscopiche inesattezze, che non si sarebbero scritte se si fosse letto con attenzione il testo del progetto di legge n.124 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 5 dicembre 2008, n. 31"
Scrivere "
Vietare il transito a sentieri e mulattiere vorrebbe dire impedire ai piloti lombardi di svolgere la normale attività di allenamento" è un'emerita belinata (come direbbero a Genova) in quanto l'approvazione di questo progetto di legge non autorizzerebbe minimamente il libero traffico motorizzato sui sentieri, togliamocelo dalla testa!!!!!
Sarebbe solo una semplificazione all'iter burocratico di organizzazione di gare e manifestazioni (tipo le motocavalcate), permettendo alle Amministrazioni Comunali di rilasciare i permessi che, in assenza di tale legge, sarebbe nuovamente lasciato agli enti "superiori" (come la Regione, appunto).
Se vogliamo controbattere alle panzane scritte dal CAI e dai finti ambientalisti, dovremmo essere i primi a non scrivere "inesattezze".
Altrimenti rischiamo anche noi di passare per faziosi e demagogici.
Cit. dal Progetto di Legge:
"La soluzione del problema attuale si può quindi ricercare in apposite forme di regolamentazione che distribuiscano l’uso del territorio tra le varie esigenze in modo da rispettarne i diversi gradi di importanza e rilevanza sociale e di garantire a tutte un minimo ambito di praticabilità.
In tale ottica si muove il presente Progetto di Legge. Secondo l’attuale formulazione dell’articolo 59, commi 3 e 4, della legge 31/2008, le competizioni nei boschi, nei pascoli, sui sentieri, sulle mulattiere sono vietate. Solo sulle strade agro-silvo-pastorali il Comune, con proprio regolamento, può prevedere la possibilità di rilasciare l’autorizzazione per competizioni motorizzate, previo parere dell’Ente forestale. Occorre, pertanto, rivedere la legge 31/2008, riconoscendo che le attività motoristiche portano reddito in aree depresse, quali quelle di montagna, ma che solo normandole è possibile tutelare l’ambiente forestale in cui le stesse si svolgono. Il presente Progetto di legge mira quindi a superare i divieti della attuale normativa regionale introducendo una serie di deroghe che, compatibilmente con le esigenze di tutela del patrimonio forestale, possano consentire l’autorizzazione temporanea di manifestazioni che prevedano il transito di mezzi a motore, fatto salvo il parere preventivo degli enti interessati, tra cui i Comuni, gli Enti parco e le Comunità Montane.
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art. 59 comma 4.bis
In deroga ai divieti di cui ai commi 3 e 4, con il regolamento di cui all’articolo 50, comma 4, compatibilmente
con le esigenze di tutela del patrimonio forestale, sono definite le modalità e le procedure con cui gli enti proprietari, per il territorio di rispettiva competenza, possono individuare manifestazioni, percorsi, o aree per i quali autorizzare il transito temporaneo di mezzi a motore. Nel caso in cui il territorio interessato dall’autorizzazione sia ricompreso in una area protetta regionale, gli enti gestori di queste ultime sono tenute ad esprimere un parere preventivo.
art. 59 comma 4.ter
Qualora l’autorizzazione di cui al comma 4.bis coinvolga il territorio di due o più Comuni, l’autorizzazione deve essere richiesta al Comune avente il maggior numero di abitanti e deve essere rilasciata, previo parere degli altri Comuni ed enti interessati, entro trenta giorni dalla richiesta."