Autore Topic: La preparazione della miscela  (Letto 33886 volte)

Offline Lamberto

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #75 il: 17 Dicembre 2013, 15:07:20 »
Mi spiace Alberto, consolati che almeno tu quel motore l'hai usato veramente e per un bel pò di km!!

BMW R 310 GS
GASGAS TXT 300

kappa

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #76 il: 17 Dicembre 2013, 15:16:35 »
Bene, adesso che siete informati......restatemi vicino....  sm403

Ti sono vicino  sm440 ma accetta un consiglio disinteressato: non buttare i tuoi soldi, cambia moto!

Gianni-GS

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #77 il: 17 Dicembre 2013, 15:43:20 »
non è che stai alzando troppo il tiro per quella moto, il fango dalle tue parti è un'insidia da non sottovalutare, forse devi cambiarla con una dalle prestazioni adeguate? smcon

Offline alex

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #78 il: 17 Dicembre 2013, 15:58:31 »
Richiesta di chiarimento: da quel che ho capito, il surriscaldamento è stato dovuto in parte anche all'ostruzione delle feritoie sul parafango?  sm17
Io conterei appieno sull'ostruzione delle alette del radiatore. MI pare più corretto, tecnicamente parlando.
Il fangone è uguale per tutti, ma (forse eh...) per qualcuno è più determinante. Dipende da come è stata concepita una moto. Se ad esempio la superficie radiante è stata assimilata più a quella di una trial che non a una enduro, questo significa che quella moto nel fangone non ci può andare. Oppure che non ci si può andare a cuor leggero, e quindi passando più tempo a pulire le alette che non a girellare. Se ad esempio l'impianto è sottodimensionato (ipotizzo sempre eh!) in quanto mutuato da un trespolo per pappagalli, il passare tanto tempo in apnea per uscire dalla mota è un surplus di lavoro. Il fango chiede una marea di coppia per uscirne e una dose extra per avanzare.
Tutto questo, se la cosa si fosse limitata a un danno da surriscaldamento. Ma l'aver ciucciato olio motore significa com probabilità che le dilatazioni termiche hanno fatto lavoroni non considerati ma devastanti, così come anche per le rigature della termica.
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline vin-lap

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #79 il: 17 Dicembre 2013, 16:44:14 »
se il problema è l'intasamento del radiatore
io penserei a proteggerlo maggiormente (altro parafango, deflettori, paraspruzzi) o a maggiorarlo.....

il motore ha aspirato olio del cambio, da dove?
si è cotto un paraolio o si sono aperti i carter? (la 2a ipotesi la vedo molto improbabile......)

un motorino delle ventola del radiatore non deve bruciarsi neanche se il radiatore arriva all'ebollizione.....
o è la ventola di un pc o è di c...a, vedi se puoi montare una ventola seria.....

In casi di temperatura estrema forse un po' di olio in più non risolve, ma secondo me, ritarda un po' i danni più gravi....
magari avrebbe ceduto la guarnizione di testa prima di rigare....

(secondo me il paraolio del carter era già alla frutta....)

Ciao
Vincenzo




moto varie.....

Offline alex

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #80 il: 17 Dicembre 2013, 16:50:23 »
Con tutta probabilità stiamo parlando di paraolio, però non dimentichiamo che anche il celebrato controllo qualità KTM a suo tempo fece cilecca con una partita di carter mal accopppiati su EXC 250-300. In quel caso si trattava dei carter esterni lato frizione, ma chi ci dice che qui non sia successo con i centrali?
Ok ok, quasi fantascienza.  :93:

Il motorino della ventola è defunto o è andato in protezione (spero di non dover leggere che è così) per il surriscaldamento?
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline albertoalp

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #81 il: 17 Dicembre 2013, 18:05:46 »
Grazie a tutti... dunque,
Si ipotizza che le feritoie del parafango anteriore otturate abbiano impedito il normale lavoro della ventola: aspirare liberamente aria calda per tirarla via dietro, come otturare il retro ventola di un phon. A questo punto il radiatore non più aiutato dalla ventola ancora girante ma inutile, è andato in ebollizione. Scaldandosi la ventola vicina si è anch'essa surriscaldata grippandosi. A quel punto ho visto che la ventola girava ancora ma lentamente e con poca forza (bastava sfiorarla per bloccarne le ventole).
Tant'è vero che successivamente la ventola attaccata direttamente ad una batteria girava alla velocità giusta ma facendo rumore. Insomma a motore freddo gira ancora ma male.
Tre settimane prima mi era successa la stessa cosa. Ho aggiunto acqua e sono tornato a casa in moto facendo attenzione.
Devo dire però che già prima il motore faceva dei rumori strani come di eccessivo gioco ingranaggio nel blocco motore. Forse i cuscinetti di banco erano già un pò andati anche se seminuovi (li avevo cambiati questa estate per sicurezza perchè mi sembrava entrasse aria).

Per quanto riguarda lo sforzo nel fango, è vero la moto dovrebbe sforzare di più. In realtà la T-ride 280 due tempi è talmente dolce e soprattutto con un gran volano, che permette di andare con poco gas nel fangone. Non ho mai tirato la moto, certamente mai a manetta, mai sfrizionato o cose simili, qualche fermata ogni tanto, sempre in totale tranquillità come ritmo.
Probabilmente la causa è da attribuire a tante cose insieme... e forse mai lo saprò.

Accetto tutti i vostri consigli. Nel caso di sostituzione moto, comunque, dovrò ugualmente sistemarla prima di venderla... smcon
e comunque sono davvero indeciso. Non cambio idea invece sul tipo di moto e la sua filosofia.

kappa

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #82 il: 17 Dicembre 2013, 18:33:21 »
Il radiatore è piccolino e, assieme al motore, è concepito per un uso prettamente trialistico e
quindi non adatto alle tirate nel fangone tipico dei percorsi da enduro. Se poi pensiamo che, oggettivamente,
quei mezzi non brillano per qualità di materiali ed assemblaggio ecco che per girare tranquilli senza continui
rischi di rotture bisogna rivolgersi altrove.
So benissimo che la moto ha il suo fascino ed è assolutamente divertente in moltissime situazioni di fuoristrada. Se si esclude il malfunzionamento della strumentazione, a me non ha mai dato nessun problema in più di un anno di utilizzo, anche molto rude, però molti particolari mi hanno portato a considerare la sua sostituzione a favore di un mezzo molto meno performante ma sicuramente più affidabile se non altro per la nota teoria che "quello che non c'è non si rompe"

Offline vin-lap

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #83 il: 17 Dicembre 2013, 18:37:56 »
quando il radiatore va in ebollizione ci sono 100-120°
una ventola da radiatore deve funzionare anche a quelle temperature.....
caso mai nel montarla distanziala e isolala di più dal radiatore......

proteggi di più il radiatore dal fango, se riesci monta dei deflettori "laterali" tipo enduro (se proprio si intasa fermati a pulirlo con una bottiglietta "a spruzzo", lo hanno fatto anche i dakariani....)

non penso ci siano problemi di carter....
moto varie.....

Offline vin-lap

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #84 il: 17 Dicembre 2013, 18:40:07 »
poi, come ha scritto Dani,
il raffreddamento ad aria dà meno problemi......
moto varie.....

kappa

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #85 il: 17 Dicembre 2013, 18:46:46 »
Se tu vedessi il radiatore e la ventola che montano questi mezzi, capiresti tutto.
Naturalmente ci metto anche quelli delle varie Ktm Freeride o Ossa Explorer.... e pensare che sono
moto che costano oltre i 6.000,00 € e vengono spacciate per un uso estremo.  
sm409

Offline alex

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #86 il: 17 Dicembre 2013, 19:01:48 »
Ma l'acqua con cui hai rabboccato l'alra volta, poi l'hai sostituita con liquido di raffreddamento, vero?
Il radiatore della FR mi è sembrato più piccolo, ma non da essere sottodimensionato come quello di una moto da trial.
E comunque devo assolutamente vedere una T-Ride dal vivo, perchè non ho mai visto una moto la cui ventola tiri aria solo perchè ci sono le feritoie sul parafango. Semmai perchè le alette del radiatore erano intasate. O no?  sm443
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
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Offline albertoalp

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #87 il: 17 Dicembre 2013, 19:09:54 »
Alex
Si Alex le alette erano intasate di fango. Ma la cosa mi è sempre capitata quando giravo nel fango. E' una moto da fuoristrada, no?
La prima volta che mi è capitato ho messo come potevo acqua naturale da bottiglietta. Poi il mio meccanico me l'ha sostituita (spero, ma gliel'avevo detto).

Vin-Lap
In effetti Vin-lap non riesco ancora a capire come mai la ventola girasse a quel modo, lenta e quasi a strappi
ma a freddo e collegata a batteria girasse normalmente anche se con uno stridio tipo grippaggio dell'alberino.

Dani,
sei sempre molto “giudizioso”, il tuo ragionamento è giusto tant'è vero che ho pensato anche alla Multiuso Borile
(visto che la mia positiva esperienza con la Alp 200 l'ho già fatta). Da un lato però mi tenta qualcosa di più e, forse,
potrei pensare alla Freeride 4t dimenticandomi la leggerezza, o la Freeride 2t dimenticandomi il relativo silenzio (con l'aggravio di fumo, puzza e olio).
Io cerco leggerezza e silenziosità soprattutto. Si, lo so Dani...c'è sempre la Alp 200 (almeno per silenziosità e robustezza motore)...  smcon
Non dite che sono uno dei tanti incontentabili di questo settore.
Però è vero che le moto performanti fanno casino, quelle silenziose sono pesanti o non vanno avanti...quelle...

Adesso rimetto in funzione il mio vecchio TT600  :arar:

kappa

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #88 il: 17 Dicembre 2013, 19:54:42 »
Stiamo andando fuori argomento, perchè il post dovremmo chiamarlo "quale moto per Alberto dopo la T-Ride che non vuole più andare?"

Se vuoi fare giri tranquilli da enduro non butterei altri soldi sulle Freeride  opterei per un bel 350/400 4T da enduro, ci spendi ancora qualcosa per "sbassare" ed ammorbidire le sospensioni, se non tarocchi lo scarico, le moto sono silenziose e ti portano dappertutto, non devi fare la miscela, non fumano, hanno il motorino di avviamento e stai tranquillo che, fango o non fango, non si spaccano.
Se poi ti piace fare sentieri impegnativi per i quali le enduro ti farebbero faticare allora prendi un bel trial con sella e serbatoio, magari sempre a 4T e vai tranquillo, però ti scordi le tirate assieme agli amici con le enduro.
La Multiuso non la vedo molto adatta al fuoristrada, e per quanto riguarda assistenza, ricambi e rivendibilità suppongo che sia agli stessi livelli della Scorpa, oltre al fatto che anche l'occhio vuole la sua parte ed è talmente brutta che non si può guardare. La Alp 200 è per quelli anziani come me che escono solo per fare il giro delle osterie. Altro non vedo sul mercato a meno di non recuperare vecchie Cota 348 o Bultaco 350, ma essendo mezzi vecchi saresti sempre a combattere con guasti e ricerca di ricambi introvabili.

PS:
Il TT600, soprattutto quando è bagnato, è meglio se lo lasci in garage.  :OK:
« Ultima modifica: 17 Dicembre 2013, 19:58:41 da dani »

Offline gianga

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Re: La preparazione della miscela
« Risposta #89 il: 17 Dicembre 2013, 21:07:02 »
Fango o non fango la ventola non deve bruciarsi, anche perchè il radiatore può raggiungere una temperatura limite legata al liquido presente dentro (se è acqua la temperatura resta anche più bassa) e alla pressione necessaria a vincere lo sfiato dal tappo. Quindi il radiatore si può intasare di fango quanto si vuole ma il liquido dentro non supererà mai un certo valore di cui si è ovviamente tenuto conto in fase di progettazione del tutto, ventola inclusa.
Quindi credo che tutto sia derivato da un banale e in questo caso triste guasto alla ventola... :SAD: