Autore Topic: La moto "prossima ventura"....  (Letto 9049 volte)

Offline Valchisun

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #15 il: 02 Ottobre 2010, 21:48:45 »
Anche la Kawasaki Mach III in fatto di emozioni non era da meno!Da bambino mi portavano a spasso sulla Suzuki 750 tre cilindri a due tempi raffreddata a liquido, si passava il tempo in monoruota....... sm29
Le moto giapponesi di quei periodi fino agli anni ottanta avevano fatto la fortuna della Bimota e degli altri preparatori, erano tutto motore e poco o niente telaio, freni e sospensioni, al contrario le italiane, Ducati, Laverda Morini e Benelli avevano una grandissima tenuta di strada, anche se contro le due tempi prima e le quattro cilindri Honda e Kawasaki poi era dura..... :'(

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #16 il: 02 Ottobre 2010, 22:01:05 »
Anche la Kawasaki Mach III in fatto di emozioni non era da meno!Da bambino mi portavano a spasso sulla Suzuki 750 tre cilindri a due tempi raffreddata a liquido, si passava il tempo in monoruota....... sm29
Le moto giapponesi di quei periodi fino agli anni ottanta avevano fatto la fortuna della Bimota e degli altri preparatori, erano tutto motore e poco o niente telaio, freni e sospensioni, al contrario le italiane, Ducati, Laverda Morini e Benelli avevano una grandissima tenuta di strada, anche se contro le due tempi prima e le quattro cilindri Honda e Kawasaki poi era dura..... :'(

Sulla Kawasaki avevo cambiato tutto l'avantreno ............... forcelle, piastre, e sopratutto due bei freni a disco ( è per quello che sono ancora vivo sm25) ............ poi i cerchi, marmitte come era di moda Figaroli, etc. etc.
Mi ricordo che per affrontare alcune curve impegnative, dovevi passare dalla quinta alla seconda e certe volte la prima in pochi secondi, :-\ :-\ :-\ altrimenti non ti fermavi ............... trooooopppo bello!!  sm13

Offline Valchisun

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #17 il: 02 Ottobre 2010, 22:12:38 »
Erano i tempi di Agostino o'pazzo, chi se lo ricorda?Era diventato una leggenda negli anni settanta, per le sue imprese motociclistiche nelle vie di Napoli, anche lui a bordo di una Kawasaki Mach III! :-\


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Offline alex

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #18 il: 02 Ottobre 2010, 22:23:09 »
Io. Vivevo lì, negli anni 70 :)
E ebbi l'onore di conoscere lui e tanti altri comelui. La gara di machismo era scendere per Posillipo (a tempo) senza la bacchetta del freno posteriore.
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Offline ilario

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #19 il: 03 Ottobre 2010, 10:15:21 »
Ti sei dimenticato del Guzzi Le Mans.
Ne ho avuti tre e ,ti assicuro che con un po' di preparazione davano grosse soddisfazioni sul guidato.
In autostrada,sul dritto ed in accelerazione le giapponesi se ne andavano,bastava avere pazienza e le riprendevi e superavi sul guidato.
La Laverda aveva un buon motore ma era inguidabile,pesantissima e baricentro molto alto,non si riusciva a raddrizzarla dopo la curva.
La Ducati aveva delle ottime prestazioni complessive ma il suo motore teneva per non piu' di un paio di ore.
Quando in estate la sera ci si trovava al bar e si decideva di andare a Genova a bere il caffe' per poterci scannare sulla Serravalle il trenino era,
giapponesi leggermente avanti,cento metri,i primi cento km di autostrada in piano e in rettilineo fino agli Appennini poi arrivo a Genova dopo la
Serravalle Ducati,Guzzi,Laverda a ruota poi mooolto dopo le giapponesi.
Ritorno Guzzi e Laverda abbastanza vicina pooooi le giapponesi e quando noi ci eravamo ormai mangiato il panino finalmente la Ducati Che il giorno
dopo doveva essere portata dal meccanico.

Claudio.


Offline ilario

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #21 il: 03 Ottobre 2010, 11:28:19 »
Kava--stupendo motore-prestazioni da brivido-ma inguidabile sul misto.
Ci sarebbe voluto un telaio italiano.
Ho tentato di guidarla per sei mesi e' mi e' bastato.
Mi sono preso piu' rischi con lei che con tutte le moto che ho avuto.

Claudio.
« Ultima modifica: 03 Ottobre 2010, 11:31:21 da ilario »

Offline Valchisun

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #22 il: 03 Ottobre 2010, 11:51:21 »
Una Laverda 750 Sfc come quella in foto, in perfette condizioni vale intorno ai 20.000 Euro al giorno d'oggi!Lo stesso una Ducati SS 750, le prime versioni a "carter tondi", le Guzzi piu' richieste della finde degli anni sessanta sono le V7 Sport telaio "arancio":

http://images.forum-auto.com/mesimages/500187/v7.jpg

altro che "assegno circolare"!!!! :-\

C'erano anche le "inglesi":

http://www.motorcyclespecs.co.za/Gallery%20%20A/Norton%20Commando%20750%20FastBack%2068%20%201.jpg

C'erano anche le "Bimota" degli anni sessanta, le Egli Vincent che montavano il propulsore inglese, ma riviste dal preparatore svizzero Egli nel telaio e sovrastrutture:

http://farm3.static.flickr.com/2119/1756629146_7f1bee9317.jpg

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #23 il: 03 Ottobre 2010, 12:09:53 »
Con le inglesi non c'era competizione.
Ho avuto una Commando.
Sullo stesso livello del Kava.
Pesante,inaffidabile olio come se piovesse---Preferisco non commentare.
Bella solo da ferma!

Claudio.

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #24 il: 03 Ottobre 2010, 14:22:56 »
Claudio, allora hai avuto già la versione con i silent-block.. altrimenti non avrsti dimenticato che gi attacchi motore e le pedane andavano serrate dopo ogni girello  ;D
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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #25 il: 03 Ottobre 2010, 14:32:22 »
E' tutto compreso nel"preferisco non commentare"!
A buon intenditor!
Molto bella da fermo.
Non e' mai piacevole ammettere di avere toppato. ;)
Ho commesso lo stesso errore mooolte volte.
Ci si innamora dell'estetica e si trascura la sostanza.

Claudio.

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #26 il: 03 Ottobre 2010, 14:43:35 »
Io la rivorrei... forse perchè ero giovane e mi bastava farla andare. Pensa che per gratitudine la mia non pisciava neanche olio....  :D
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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #27 il: 03 Ottobre 2010, 16:01:52 »
Non ci credo nemmeno se me lo giuri su cio' che hai di piu' caro! ;) sm25

Claudio.

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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #28 il: 03 Ottobre 2010, 16:54:52 »
Non so che dire... trafilaggi in zona coprivalvole, ma poca roba, davvero niente gocce in terra. Non mi creava nemmeno scompensi il fatto che il motore andasse presto in eccesso di temperatura se si provava a tenerlo allegro per un bel tratto, mentre adesso andrei in panico. Incoscienza giovanile o accettazione di quelli che erano i limiti meccanici di allora? Dopotutto i falconisti e i V7ttisti non è che fossero sempre in sella senza rogne  smhuh
Ripeto, quel che ricordo davvero sono le vibrazioni che sconquassavano moto ed essere umano, il check della bulloneria era necessariamente più pignolo di quello che fa un pilota prima del decollo. Tieni conto che in quel periodo si girava con gente che aveva altri Norton, oppure dei Bonneville e dei BSA, e tra quelli si che c'erano degli spargiolio parsimoniosi, o degli schiantavalvole professionali!
Era spesso fuori fase, questo si, e la carburazione era una ipotesi o forse un atto di fede, ma continuo a sospettare sulla capacità del mio meccanico di allora, e comunque non era affatto male nè in accelerazione né in curva, tenendo conto del fatto che era ormai una vecchia inglese. Poi aveva un odore che non ho mai trovato in nesun altra moto nè prima nè dopo di lei. Lo ricordo ancora.
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Re: La moto "prossima ventura"....
« Risposta #29 il: 03 Ottobre 2010, 17:03:24 »
E' vero!L'odore di certe moto era inconfondibile!Il Bultaco Sherpa 350 aveva un profumo di vetroresina verniciata con chissa' quale vernice che me lo ricordo ancora adesso!E l'odore delle gare di trial?Quando piove e l'odore dell'erba e della terra bagnata nel bosco calpestata dalle ruote si mischia al fumo della miscela, questo e' il profumo del trial e per fortuna non ce l'hanno ancora tolto.... sm08

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