Non so che dire... trafilaggi in zona coprivalvole, ma poca roba, davvero niente gocce in terra. Non mi creava nemmeno scompensi il fatto che il motore andasse presto in eccesso di temperatura se si provava a tenerlo allegro per un bel tratto, mentre adesso andrei in panico. Incoscienza giovanile o accettazione di quelli che erano i limiti meccanici di allora? Dopotutto i falconisti e i V7ttisti non è che fossero sempre in sella senza rogne smhuh
Ripeto, quel che ricordo davvero sono le vibrazioni che sconquassavano moto ed essere umano, il check della bulloneria era necessariamente più pignolo di quello che fa un pilota prima del decollo. Tieni conto che in quel periodo si girava con gente che aveva altri Norton, oppure dei Bonneville e dei BSA, e tra quelli si che c'erano degli spargiolio parsimoniosi, o degli schiantavalvole professionali!
Era spesso fuori fase, questo si, e la carburazione era una ipotesi o forse un atto di fede, ma continuo a sospettare sulla capacità del mio meccanico di allora, e comunque non era affatto male nè in accelerazione né in curva, tenendo conto del fatto che era ormai una vecchia inglese. Poi aveva un odore che non ho mai trovato in nesun altra moto nè prima nè dopo di lei. Lo ricordo ancora.