Autore Topic: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.  (Letto 13832 volte)

nucciosan

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Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« il: 09 Settembre 2010, 15:48:56 »

Ripeto, per dare continuità, la mia presentazione in cui avevo iniziato discorsi tecnici che copio quì sotto:

Essendo amante della natura, ho progettato e realizzato una moto a trazione elettrica, da usare come alternativa all'enduro/trial con motore a scoppio. L'ho chiamata -SLING- (fionda, in inglese) perchè così rende subito l'idea di cosa si cavalca.
Mi piacerebbe molto fare anche una moto da trial specialistico, ma prima dovrei conoscere bene la tipologia del mezzo e fare esperienza in questo sport.
Spero di non scocciare nessuno se in futuro farò qualche domanda troppo ovvia.
Buon divertimento a tutti
Nuccio
________________________
Grazie a tutti x la calorosa accoglienza!

Credo che la trazione elettrica abbia un suo perchè in ambito motoalpinistico, così come lo è in ambito urbano.

Conosco le caratteristiche tecniche delle moto da trial specialistico e mi ha colpito la capacità del serbatoio di 2 o 3 litri.
Ma quanta strada si può fare in fuoristrada con questo tipo di moto? Cioè quanti chilometri e quanto tempo di effettivo movimento ci si può aspettare?

Vi ringrazio per tutte le info che vorrete darmi.
Ciao
Nuccio
___________________________

da Valchisun:

L'autonomia "media" di una moderna moto da trial, senza ricorrere a serbatoi "esterni" e' di una trentina di km. di mulattiera o di sentieri impegnativi, se si utilizzano dei kit sella/serbatoio aggiuntivi, l'autonomia aumenta fino a 50 km., dopodiche' la "benzina" la finisce il pilota....e non la moto!
Purtroppo l'autonomia delle moto a propulsione elettrica, che io definirei piu' propriamente della mountain bike "motorizzate" e' di venti minuti al massimo di sentiero in salita, ad essere ottimisti, la vedo ancora lunga come veicolo ideale per sostituire il tradizionale motore endotermico, al di fuori di un circuito chiuso!Se l'evoluzione dell'autonomia delle batterie o degli accumulatori migliorera' questo grosso limite funzionale, allora ben venga l'"elettrico"
_______________________________

Benissimo!
Se 50Km è l'autonomia richiesta allora si può fare.
Con una sola batteria da 1.660Wh la mia moto ha percorso 40Km in 1h:10min
e questo in condizioni invernali cioè con la batteria che rendeva solo l'80%.
Con il riscaldatore che ho messo x i mesi invernali credo che possa arrivare tranquillamente ai 50Km.
Se le condizioni sono queste posso dire che si può fare un trial elettrico con prestazioni adeguate.

Per valutare bene gli obiettivi da raggiungere vorrei sapere anche che velocità massima può raggiungere una moto da trial.

Grazie anche x la collaborazione.
__________________________________

da Valchisun:

Una moto da trial, avendo rapporti cortissimi, e non essendo progettata per raggiungere alte velocita', con i rapporti normali potra' al massimo raggiungere i 60/70 km. orari ma solo per un tratto brevissimo, senza pregiudicare la salute del motore!

__________________________________

Dunque vediamo un pò.....

Se volessi fare una trial specialistica elettrizzata:
50 Km di autonomia su fuoristrada in pianura potrebbero corrispondere ai 30 in salita?
Se la risposta è si, allora bastano 1,6/2 KW/h di energia nella batteria, come il mio primo prototipo.
Il pacco batteria che uso pesa 13Kg, ma con altri fornitori si potrebbe farne uno da 10Kg.

.....ma adesso scendiamo troppo nel tecnico.
Io proporrei di spostarci a discutere sull'elettrico sotto -Nuove Tecnologie- prima che qualche moderatore ci chiuda la discussione!
Lasciamo questa ai soli saluti.



Bene ora possiamo darci dentro coi discorsi tecnici perchè siamo nel posto giusto!

Fatemi pure altre domande e comunque nei prossimi giorni sarò io a farle a voi.

Ciao   Nuccio 
 51

nucciosan

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #1 il: 09 Settembre 2010, 15:56:11 »
Nel frattempo ammirate il frutto del mio lavoro.......



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Offline ilario

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #2 il: 09 Settembre 2010, 16:46:00 »
La proposta e' interessante.
Pero' non si vedono le foto.

Claudio.

Offline alex

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #3 il: 09 Settembre 2010, 16:58:08 »
Io le vedo... lavoro interessante.
Non hai una foto frontale?
Di quanto è variato il baricentro?
Se non sbaglio quello è un HM 50. Giusto? Scelto perchè quelloc'era o c'è un motivo?
e' possibile avere anche un lettore MP3 col rumore di un grosso mono 4T per non sentirsi soli? (qui scherzo eh?)
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R

nucciosan

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #4 il: 09 Settembre 2010, 20:35:14 »
Non capisco perchè non si vedono le foto che ho inserito.
Anch'io non le vedo direttamente, ma cliccandoci sopra si apre una finestra con l'immagine.

- Ho previsto di inserire anche un lettore MP3, visto la silenziosità del mezzo
    invece del silenzio potrete ascoltarvi i PinkFloid o bethooven o tutto il calcio minuto x minuto.

- Al momento ho solo questa foto frontale, e a dire il vero non è molto esplicativa.

- E' difficile dire di quanto si è spostato il baricentro.
   La moto originale è bilanciata 50% anteriore e 50% posteriore, circa.
   La mia moto in versione con una sola batteria ha la possibilità di spostare la batteria di 5 centimetri, oppure di rovesciarla in orizzontale abbassando notevolmente rispetto all'originale.
   In versione a 2 batterie il bilanciamento è spostato più sul posteriore, diciamo 45% - 55% , e questo è un bene perchè si sente meno il peso aggiuntivo nella guida ...e... la maggiore trazione che ne deriva serve a scaricare la maggiore potenza del motore.

- La mia scelta è caduta sull'HM six competition perchè insieme al Fantic sono le uniche ad avere una ciclistica che può sopportare una potenza di 20-30CV.
  L'HM rispetto al Fantic ha la possibilità, nella configurazione ad 1 sola batteria, di modificare il telaietto posteriore abbassandolo notevolmente nel piano seduta ottenendo così una perfetta scalatrice da motoalpinismo !!!



Saluti
Nuccio

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« Ultima modifica: 09 Settembre 2010, 20:41:15 da nucciosan »

Offline Valchisun

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #5 il: 09 Settembre 2010, 21:14:09 »
Io la foto non la vedo....Volevo sapere che autonomia in chilometri ed in tempo di utilizzo in salita hai sulla "elettrica"?

Ktm Super Duke 1290 R

nucciosan

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #6 il: 09 Settembre 2010, 21:59:53 »

Guidando senza riguardi su strade con salite e discese nei mesi invernali e senza riscaldatore, usando una sola batteria (1,660Wh) in diversi tests abbiamo girato x 1 ora percorrendo poco più di 40Km .
Questi risultati si possono migliorare fino al 20% tenendo la batteria alla temperatura giusta (facilita la reazione chimica) e curando l'aerodinamica.

In effetti non ho mai fatto la prova su una salita continua di 30-40Km. Escluse le strade asfaltate dove non posso ancora circolare, non conosco una salita così lunga in fuoristrada.

Mi dispiace che le foto non siano visibili a tutti. Per facilitare il caricamento ho anche ridotto le dimensioni.

Ciao   51
Nuccio

matty-78

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #7 il: 10 Settembre 2010, 08:56:32 »
Io le foto le vedo, il progetto è molto interessante, volevo sapere se l'apertura del gas è modulabile?
 ^-^

nucciosan

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #8 il: 10 Settembre 2010, 15:28:47 »
Grazie Matty per questa domanda mi dà l'opportunità di parlare di questo aspetto della trazione elettrica.

Nel motore a scoppio la modulabilità del gas, e corrispondente erogazione, ha una caratteristica fissa che dipende principalmente dalla meccanica e cioè dal diagramma di distribuzione scelto, ed una caratteristica variabile che viene determinata dalla centralina elettronica variando il flusso di benzina nell'iniettore e l'anticio dell'accensione.
E' proprio giocando su questi ultimi 2 valori che la centralina determina il "carattere" del motore.
Non è molto facile trovare le "mappature" giuste perchè è molto difficile calcolarle matematicamente, infatti quasi sempre vengono ottimizzate facendo prove su prove sia al banco che su strada.

Con l'elettrico si cambia completamente modo di lavorare.
La coppia erogata dal motore elettrico, e di conseguenza la sua potenza, è direttamente proporzionale alla corrente che gli viene fornita.
Il compito della nostra centralina che nell'ambiente dell'elettrico viene chiamata "controller" o "azionamento motore" è molto più semplice. Deve solo leggere quanta coppia ha chiesto il pilota azionando l'acceleratore, e fornire al motore quella corrente.

Esiste anche quì una "mappatura" che però gestisce solo il rapporto tra il movimento dell'acceleratore e la coppia desiderata. Ho fatto molte prove con varie "mappature" ma solo quella "lineare" mi soddisfa pienamente perchè ha una risposta più omogenea a tutti i numeri di giri.
Esiste anche un "Up-rate" e "Down-rate" da impostare.
Up-rate è la rapidità di risposta e la curva di salita dell'accelerata. I valori vanno da 1 che il più lento a 15 che è fulmineo.
Down-rate è la rapidità con cui il controller toglie corrente al motore. Il valore 1 è il più lento mentre il 15 è piu rapido.
Il controller da me scelto ha una particolarità molto bella e cioè fornisce il venticinque% in più di coppia rispetto alla massima definita nel programma, all'apertura rapida dell'acceleratore. Questo è un effetto "entrata in coppia" dei motori a scoppio più spinti!

Avevo letto su varie riviste di un carattere scorbutico, di erogazione troppo violenta alla prima apertura del "gas".   40
Ho riscontrato anch'io sul mio prototipo questo problema. Ho analizzato a fondo la cosa ed ho scoperto che il difetto è generato dal normale gioco della manetta dell'acceleratore rispetto alla parte fissa sul manubrio.
Ragionandoci su ho deciso che quel gioco doveva rimanere, perchè l'acceleratore deve scorrere libero e con un pò di gioco.
Allora ho trovato la soluzione con 4-5 componenti elettronici. Non solo ho fatto sparire il difetto, ma adesso ho l'opportunità di gestirmi un numero di "mappature" a piacere con un solo commutatore sul manubrio!  545522

Ciao a tutti ed arrivederci alla prossima puntata....
Nuccio
 51

Offline menca

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #9 il: 10 Settembre 2010, 15:44:56 »
Nucciosan:
Posso fare una domanda? ....................... Premetto che non capisco niente di elettronica, elettrica etc. etc........... Sono ignorante, nel senso che ignoro 856867 :-[ :-[

Ma per ricaricare le batterie, non si potrebbe trovare un sistema tipo quello delle vecchie dinamo delle biciclette, che facevano funzionare i fari?

Anche se rispondi che è una domanda del Caz.......volo,           ...........  va bene lo stesso!!  :D :D :D

matty-78

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #10 il: 10 Settembre 2010, 15:50:12 »
Nuccio sei stato chiarissimo!
il tuo progetto mi sembra molto interessante!!
complimenti 51

nucciosan

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #11 il: 10 Settembre 2010, 16:14:09 »

La tua idea è giustissima, caro menca....  124

Il motore elettrico, nello specifico quello che lavora in corrente continua come quello montato sulla mia moto, quando non gli si fornisce una corrente e viene fatto muovere, come qundo si va in discesa, funziona come una dinamo !!!

Ovvio però che questo sistema funziona solo quando si è in frenata o in discesa. Infatti è l'energia che possiede l'insieme moto/pilota per far girare per inerzia le ruote e quindi il motore.
Questo sistema viene utilizzato nella maggior parte dei mezzi a trazione elettrica per recuperare energia e ricaricare, in parte, la batteria.

Ciao
Nuccio   51

Offline menca

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #12 il: 10 Settembre 2010, 16:23:12 »

La tua idea è giustissima, caro menca....  124

Il motore elettrico, nello specifico quello che lavora in corrente continua come quello montato sulla mia moto, quando non gli si fornisce una corrente e viene fatto muovere, come qundo si va in discesa, funziona come una dinamo !!!

Ovvio però che questo sistema funziona solo quando si è in frenata o in discesa. Infatti è l'energia che possiede l'insieme moto/pilota per far girare per inerzia le ruote e quindi il motore.
Questo sistema viene utilizzato nella maggior parte dei mezzi a trazione elettrica per recuperare energia e ricaricare, in parte, la batteria.

Ciao
Nuccio   51



Ueh ....... allora non sono proprio cosi pirla!! 122 122 122

Grazie per la risposta!! 124

Massimo!

nucciosan

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #13 il: 13 Settembre 2010, 22:10:42 »
A proposito di motoalpinismo elettrico, qualcuno sa che fine ha fatto la EVOLT ed i suoi prototipi di trial elettrica?
mi sembrava che avesse delle caratteristiche molto interessanti, oppure visto quanto carbonio ha su forse è fuori mercato col prezzo?

 sm103


Ciao  sm51
Nuccio
« Ultima modifica: 13 Settembre 2010, 22:14:48 da nucciosan »

Offline alex

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Re: Motoalpinismo a TRAZIONE ELETTRICA.
« Risposta #14 il: 13 Settembre 2010, 23:22:50 »
boh... starà ancora perfezionando  sm17
Onestamente non sono molto al corrente. Sono vecchietto, mi piacciono ancora i motori che fanno pot-pot  ;D
Aprilia SL1000 Falco "Zia Frankenstein"
SWM RS 500 R