Autore Topic: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità  (Letto 4515 volte)

Offline bibo

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Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« il: 30 Settembre 2014, 11:04:03 »
Ragionamenti a a ruota libera....(aka seghe mentali)

La bestiola costa 11000 euro.

Il pacco batterie costa 3000 euro. KTM garantische che dopo 700 ricariche ha ancora una capacità residua  pari a 80%, perdendo quindi il 20%

Una batteria dura un ora facendo circa 50 km, che dopo 700 ricariche diventano 40, qunid faccimo una media di 45 km a ricarica lungo questo arco di vita.

Si parla quindi di teorici 31500 km.
Se li facessima a benzina, con un ottimistico consumo medio di 15 km con un litro avremmo 2100 litri di miscela all'altrettanto otimistico costo di 1.8 euro da 3780 euro di costo di solo carburante. Il costo della ricarica è dichiarato in 0.77 euro (da verificare, un utente domestico paga un KWh da 0.18 a 0.40 euro) quindi le 700 ricariche costerebbero 539 euro

Insomma, secondo me il numero "700 ricariche" non è scelto a caso, è il punto in cui i costi della E, con l'aggravio dei costi dell'eventuale sostituzione della  batteria, rimane competitiva con un equivalente a benzina.

Se non sostituiamo la batteria e ci accontentiamo dell'80% di carica residua abbiamo risparmiato 3000 euro solo di carburante.
Se consideriamo che ufficialmente la Freeride 4t vorrebbe un tagliando con cambio olio ogni 20 ore (la freeride 150 ml olio ingranaggi ogni 50 ore) anche sui tagliandi si va a risparmiare parecchio. In teoria nella tabella manutenzione della freeride 4T c'è da rifare il motore dopo 160 ore, ma questa "follia" non la prendo nemmeno in considerazione.

Insomma, questa cosa da una parte mi attira, dall'atra la scarsa autonomia mi fa razionalmente dire che non ci siamo. E anche pensare di riorganizzare le abitudini virando su  "escursioni a margherita" non sta in piedi. per farlo bisognerebbe avere almeno un altra batteria da 3000 euro in carica mentre giri.

Confesso che se ci fosse una formula di "riacquisto sicuro a prezzo bloccato" o un leasing sensato ci farei in pensiero serio.
Una formula di renting da uno o due anni, piuttosto un "te la vendiamo a 11000 euro e tra uno/due/tre anni ce la ridai e ti ridiamo XX mila euro" con XX ragionevole potrei provarci.

Che ne pensate?

Ciao!

B!bo



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Offline Lamberto

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #1 il: 30 Settembre 2014, 11:32:19 »
Anche se sicuramente non "arrapante" una moto elettrica è tanto tempo che la desidero proprio per il suo minor impatto a livello ambientale, purtroppo le autonomie garantite sino ad ora non sono compatibili con le esigenze del motoalpinismo che richiedono ore di autonomia.
Inoltre se con la benzina è sufficiente averne nello zaino 3/4 litri per girare sino allo sfinimento, penso che la batteria di scorta, oltre al costo proibitivo, avrebbe un peso impossibile da caricare sulle spalle.
So che Scorpa sta continuando a lavorare sulla trial elettrica e, come avviene per le bici elettriche, hanno realizzato quattro mappature al fine di utilizzare quella più economica in base alle esigenze, inoltre hanno decisamente migliorato l'erogazione del motore prima troppo esuberante alla partenza.
Insomma io sono tra i fautori dell'elettrico ma sino a che non ci sarà un moto adeguata non se ne parla.
Certo è che il fatto che KTM cominci a proporre sul mercato dei prodotti è già positivo, questo vuol dire che ci credono, speriamo che la cosa abbia uno sviluppo.
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GASGAS TXT 300

Offline bibo

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #2 il: 30 Settembre 2014, 12:42:26 »
Ho letto ora che a Intermot hanno presentato anche la versione SM, gudabile con patente A1.... ma a chi sarà dedicata?
Con 50 km di autonomia sarà insufficiente per un ragaqzzino per fare A/R da scuola, o quasi. Senza contare gli undici zucconi da tirar fuori.
Un altro pensiero...
Il paco batterie  è da 2.6 kw/h, il che vuol dire, ipotizzando efficienza perfetta (ovviamente impossibile in questo universo) un bel 2 kw/h di assorbimento per 80 minuti di carica quindi nella forchetta di costi al KW per un impianto domestico si va da 0.45 a 1.05 euro per "pieno".

L'altro problema è "dove"? Se uno ha la villa sua OK, ma se io mi attacco alla corrente del box succhiando 2 kw/h i miei vicini di casa non penso saltino di gioia, viusto che normalmente l'elettricità dei box è in "spese comuni". Mettere un impianto elettrico extra immagino costi una follia, visto le follie economiche e burocratiche dell'enel...

Mah...

 smcon

Bibo
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Offline Valchisun

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #3 il: 30 Settembre 2014, 13:40:14 »
Tutto bello se si parla di circuiti chiusi costruiti appositamente per girare con quelle moto elettriche, fuori da quelle piste non ce le vedo proprio, visto che, legalmente, sono a tutti gli effetti dei motocicli di 125 cc., ma con un autonomia ridicola, ma ve le immaginare su per una salita quele moto? :omo:

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Offline franz58

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #4 il: 30 Settembre 2014, 15:46:33 »
E Bhee!    .......Basta aggiungerli due pedali e l'autonomia si allunga
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Offline vin-lap

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #5 il: 30 Settembre 2014, 15:52:58 »
E Bhee!    .......Basta aggiungerli due pedali e l'autonomia si allunga
:OK: per escursionismo per il momento mi limito alla ebike  :72:
ma volendo organizzare un campetto considererei volentieri le moto elettriche (sia trial che cross)
moto varie.....

Offline erKarota

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #6 il: 06 Gennaio 2015, 19:56:11 »
per ora l'elettrico ha senso solo come "attrattiva".
Chi se la prende, a 11.000 cucuzze, o è uno che se la può permettere (come terza? quarta moto?).

Di fatto però l'elettrico trova il suo massimo utilizzo proprio nell'enduro / trial, dove la coppia è più importante della potenza massima.
sono 2/3 anni che seguo l'andamento dell'elettrico, anche per motivi di lavoro, ed a parte il solito spreco di denaro pubblico, l'unico mezzo DAVVERO utilizzabile, è la Tesla Model S che con i suoi quasi 400km di autonomia (350 la base) consente davvero di coprire il 90% dell'utilizzo medio (chi di voi fa NORMALMENTE più di 400 km/giorno? e se dovete farli, li fate tutti di fila senza fermavi a mangiare?).

i grossi problemi sono 2: batterie ed infrastrutture. Tesla ha aperto alle porte di milano la Teslastation. Ricarica gratis (grazie al ftv) mentre ti fermi per una sosta (con le stazioni a ricarica veloce, in 40 min sei all'80% della carica).
Per le batterie ci vuole e vorrà ancora del tempo. Ma quella è la direzione.

Il fatto è che tanti ritengono che l'elettrico sia l'anello di congiunzione fra scooter e moto....ma non è così. Tacita (cugina di TM) ha infilato un cambio alla sua elettrica e propone le 4 declinazioni classiche del mono attuale: SM, MX, Enduro e Rally.

Io dico che i vantaggi che porterà l'elettrico superano gli svantaggi, a patto che pian piano si arrivi davvero a cambiare la mentalità.
e per mentalità intendo:

Case con una falda orientata a sud + fotovoltaico
riutilizzo delle acque piovane
utilizzo intelligente delle risorse altrimenti "disperse" (riscaldamento centralizzato per comuni)
e via dicendo.

per ora, via di un park con moto elettriche in affitto o gingillo personale da mostrare....non c'è.

my 2 cents
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nitronori

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #7 il: 14 Aprile 2016, 17:09:43 »
l'unico mezzo DAVVERO utilizzabile, è la Tesla Model S che con i suoi quasi 400km di autonomia (350 la base) consente davvero di coprire il 90% dell'utilizzo medio


scusa ma dissento, sia Nissan Leaf che Renault Zoe sono utilitarie con autonomia di oltre 200 km

chi fa più di 200 km alla volta con una utilitaria (specie se è seconda macchina)?

il vero ostacolo è il costo iniziale, ma considerando il risparmio in carburante, bollo e tasse si può andare a pari...

Offline erKarota

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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #8 il: 18 Aprile 2016, 13:11:49 »

scusa ma dissento, sia Nissan Leaf che Renault Zoe sono utilitarie con autonomia di oltre 200 km

chi fa più di 200 km alla volta con una utilitaria (specie se è seconda macchina)?

il vero ostacolo è il costo iniziale, ma considerando il risparmio in carburante, bollo e tasse si può andare a pari...

200KM di discesa.
ci sarebbe anche la classe B elettrica Mercedes. 40.000€ (senza optional) per 190km dichiarati.
Peccato diventino 100/120 km reali.

I servizi di bordo (display, tachimetro, radio, riscaldamento, condizionamento, etc etc etc) diventano tutti elettrici....

in ogni caso Leaf, Zoe sono le alternalive "potabili" per chi lavora in città (penso a Milano visto che spesso sono li per lavoro). poca strada, tanta coda, molti punti disponibili.

Per me che abito a Treviso (estrema periferia) e faccio mediamente dai 60 ai 90km/gg per lavoro sarei troppo al limite per rischiare.

Ah, per chi chiedeva sul costo della ricarica: nell'ipotesi di una colonnina dedicata il costo "lievita" a circa 0,39/41€/kwh oppure a 70€/mese (nel caso di Enel Drive), quest'ultima con ricariche illimitate. di altri operatori al momento, nin zo.

IMPORTANTE!!!!:

nelle regioni VENETO E LOMBARDIA sono in corso incentivi per veicoli elettrici e punti di ricarica. Chi vuole investire o provare, ha questa buona occasione per informarsi (sto cercando di capire il metodo, se qualcuno ha bisogno ci si sente direttamente). :OK:
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Re: Freeride E ... ragionamenti sui costi e opportunità
« Risposta #9 il: 18 Aprile 2016, 13:52:56 »

scusa ma dissento, sia Nissan Leaf che Renault Zoe sono utilitarie con autonomia di oltre 200 km

chi fa più di 200 km alla volta con una utilitaria (specie se è seconda macchina)?


in ogni caso Leaf, Zoe sono le alternalive "potabili" per chi lavora in città (penso a Milano visto che spesso sono li per lavoro). poca strada, tanta coda, molti punti disponibili.


sì, intendevo per un commuting urbano in un raggio di max 50km come penso sia per migliaia di famiglie, dando per scontato di averla come seconda auto.

per una situazione come la tua concordo che non sia applicabile a meno che tu non abbia un punto di ricarica anche sul posto di lavoro