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Topics - ste71

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Officina / Coperchio volano e infiltrazioni acqua
« il: 12 Aprile 2012, 09:10:26 »
Dopo ogni lavaggio smonto il coperchio del volano della mia Evo per eliminare le infiltrazioni di acqua, come consigliato dal manuale.
Forse anche per il fatto che monto un contrappeso sul volano, e quindi un distanziale tra carter e coperchio, c'è sempre un po' di liquido. Con la precedente Rev quest'acqua non c'era, o comunque in misura molto minore.
Sta di fatto che ogni volta cerco di serrare le tre viti sempre più a fondo per avere la massima tenuta, e in breve tempo ho praticamente distrutto i tre fori nel coperchio, che ho dovuto sostituire  :57:

Chiedendo consigli al meccanico, questo mi diceva che le infiltrazioni di acqua sono praticamente ineliminabili, e il distanziale montato sulla mia moto di fatto ne raddoppia il quantitativo.
Mi suggeriva a questo punto di fare un piccolo foro nella parte bassa del coperchietto: non riuscendo ad eliminare o ridurre le infiltrazioni, almeno in questo modo se ne eliminerebbe il ristagno.
Sono rimasto un po' perplesso di fronte a questo consiglio, anche perchè spesso mi trovo ad attraversare guadi o ruscelli anche abbastanza profondi. Però in effetti il ragionamento non fa una grinza.

Insomma che faccio..... procedo col trapano??

 :grazie:

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Officina / Durata e conservazione della miscela
« il: 01 Aprile 2012, 21:22:28 »
Dando per scontato che sia sempre meglio utilizzare la miscela prima possibile, c'è un limite massimo per la conservazione della miscela?
Io normalmente riempio una tanica da 10 L di benzina, alla quale aggiungo l'olio non appena varco la porta di casa (ho il terrore di scordarmi di fare la miscela e di mettere benzina pura nel serbatoio)  sm470

A volte può capitare che parte della miscela resti inutilizzata per diverse settimane, e mi domando se ci sia in tempo oltre il quale non sia raccomandabile andare.

La tanica è di quelle in metallo, e normalmente quando vado ad aprirla anche dopo diverso tempo, la miscela ha lo stesso colore verdolino di quando era appena fatta.
Come olio utilizzo il Bardhal.
Inoltre spesso lascio della miscela in alcune tanichette di colore bianco semitrasparente, che sono quelle che uso durante l'uscita portandole nello zaino.
Oggi ho svuotato queste tanichette versandole in parte nella tanica di metallo, e in parte nel serbatoio, ed ho notato che la miscela contenuta in una di queste (forse un po' più vecchia) era di colore verde grigiastro anziché il solito verdolino.
A cosa può essere dovuto? Escludo qualsiasi tipo di contaminazione con altre sostanze. Può essere stata l'esposizione alla luce tramite la plastica semitrasparente?

Ma soprattutto.... rischio qualcosa utilizzandola??  sm443

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Ciclistica / Scambio ruote
« il: 26 Marzo 2012, 20:45:04 »
Domanda da super-ignorante.
Per fare delle prove con coperture diverse sulla propria moto, sarebbe possibile scambiare la ruota posteriore della mia Beta Evo con quella dei compagni di uscite, che hanno una Scorpa 2008, una Beta Rev 2003 e Gas Gas 2011?
Le distanze di disco e corona dall'asse sono identiche per le varie moto oppure cambiano? La battuta interna del forcellone è uguale per tutte?
E per le moto che hanno la catena di trasmissione dalla parte opposta, basta girare la ruota o ci sono altri problemi? Le coperture hanno impresso un senso di rotazione ma apparentemente sembrano uguali nelle due direzioni.
Se provo e in qualche modo "entra", rischio di rompere qualcosa?  :57:

Abbiate pietà della mia ignoranza.
 :grazie:

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Report su uscite nel centro Italia / Monti della Calvana
« il: 05 Marzo 2012, 13:57:22 »
Per noi "centristi" abitanti in pianura, a volte vedere i video e le foto degli amici che vivono a ridosso delle Alpi, potrebbe farci venire il complesso di inferiorità  :57:

Siamo costretti a ripiegare su collinette o montagnole di ben altra portata. Ciononostante anche i rilievi a pochissimi km dalla città possono riservare i loro scorci paesaggisticamente di rilievo, e regalare una giornata di grande relax e divertimento con gli amici.

Qui siamo io, Ghino ed altri due amici sui monti della Calvana, il rilievo che sovrasta la città di Prato, in linea d'aria a pochissimi km dal centro.
In cima il percorso non presenta alcuna difficoltà, però per arrivarci in alcuni tratti c'è da faticare.
Poche soste per godersi il panorama, conviene tirare dritto ed evitare nella maniera più assoluta il confronto con il pericoloso predatore di questo ristretto ecosistema: il temibile pastore con calibro 12 perennemente a tracolla, caricato a sale. Comunque stavolta è andata bene
:pernacchia:  :hehe:

http://youtu.be/ydkg2apJJxA

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Accessori e attrezzature / Domanda su carrello portamoto
« il: 14 Febbraio 2012, 15:02:16 »
Premetto che non ho mai avuto una macchina con gancio traino, e non ho mai usato un carrello portamoto in vita mia.
Normalmente per trasportare la moto utilizzo un furgone intestato ad una azienda.

Vorrei però valutare la possibilità di un carrello, ad uso esclusivo trasporto moto (nel senso che ci caricherei solo moto).
Non conosco le problematiche relative ad aspetti burocratici, normativa etc etc.

Il mio dubbio principale è se esiste in commercio un carrello in grado di trasportare 4 moto da trial.
Dando un'occhiata alle varie tipologie di carrello, vedo che esistono quelli a corsia, che ne possono ospitare al massimo 3.
Poi ci sono quelli a pianale, che sulla parte anteriore non hanno gli archetti per le ruote ma una barra dritta. Presumo che l'unico limite in questo caso sia la larghezza del pianale, e credo che con una larghezza utile di 175-180 cm sarebbe possibile disporre le 4 moto affiancate, alternandone una in avanti ed una all'indietro in modo che i manubri non si intralcino.

Esistono carrelli a pianale con questa larghezza?

Però vedo che esistono anche carrelli a pianale di larghezza più contenuta, in grado di ospitare 3 moto, ma di maggiore lunghezza (ad es. 250 cm). Mi domando se su questo tipo di carrello sia possibile disporre la quarta moto in fondo, disposta trasversalmente. Immagino debbano essere fissati dei supporti verticali particolarmente robusti ai quali poter ancorare la moto, oltre che farla appoggiare sulle ruote delle tre moto davanti.

Il proprietario di un carrello omologato può fissare nuovi elementi alla struttura? E' una operazione che spetta al costruttore, e che richiede un nuovo collaudo? Ci può essere una speranza di fattibilità?

Idee, suggerimenti o indicazioni varie sono ben accette. Grazie

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Abbigliamento ed equipaggiamento / Protezione sottopantaloni
« il: 10 Gennaio 2012, 11:30:18 »
Mi sto sempre più appassionando al motoalpinismo, ed ho trovato utilissimi i numerosi consigli trovati sul forum.
Sto però "osando" sempre qualcosa in più, mi piace tantissimo fare un giretto con gli amici in montagna ma anche affrontare tratti sempre più tecnici ed ostacoli sempre un po' più difficili. Inevitabilmente però ogni tanto cado. Si tratta sempre di urti a bassa velocità e da altezze comunque modeste. La moto è una Beta da trial.
Utilizzo naturalmente stivali, ginocchiere e gomitiere, ma spesso torno a casa con qualche bel livido sulle anche, e lo scorso weekend anche sul coccige.
Ho visto che in commercio esistono dei mutandoni imbottiti, credo principalmente rivolti a chi pratica motocross o enduro, riguardo ai quali ho letto qualcosa anche qui sul forum.
Ho visto in negozio quelli della Alpinestars, ma mi sembrano un po' troppo ingombranti. Ho l'impressione che indossati sotto i pantaloni mi darebbero un po' di fastidio, e mi sono messo in cerca di qualcosa un po' più minimalista anche se un po' meno protettivo.

Cercando in rete, avrei trovato per ora questi due prodotti:

Alpinestars Pro Comp Short:


Sixs Pro SHO4


Qualcuno li ha provati? Possono andare bene, come livello di protezione, per l'uso che intenderei farne? Sono comodi da indossare?
Alternative da consigliare?

Grazie.

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Ciao a tutti.

Come spiegavo nella mia presentazione, mi sono avvicinato al motoalpinismo grazie a due amici ex praticanti (che non ringrazierò mai abbastanza per avermi convinto ad unirmi a loro). A differenza di loro io però non ho alcuna esperienza precedente, anche se sospinto dalle ali dell'entusiasmo "bene o male" riesco a seguirli lungo i sentieri.

Abbiamo moto da trial ma non facciamo zone, solo motoalpinismo. Naturalmente si incontrano anche dei passaggi abbastanza difficili, che solo due mesi fa mai mi sarei immaginato di poter percorrere su una moto.
Ho l'intenzione di migliorarmi tecnicamente, ed ho la possibilità di poter frequentare, occasionalmente, una scuola di trial.

Sono consapevole che la mia Beta Rev 3 del 2006 consentirebbe qualsiasi tipo di evoluzione, nelle mani di un pilota con un minimo di capacità.
Mi domandavo però - più per curiosità che per reali intenzioni di acquisto, almeno nel breve termine - quale moto potrebbe essere più adatta alle mie necessità, che sono:
- motoalpinismo su passaggi anche impegnativi
- facilità di guida
- facilità di apprendimento della tecnica

Ho 40 anni, buona forma fisica e la classica p_aura di farsi male causata da incidenti precedenti, che in parte mi frena nell'affrontare i passaggi più difficili. Ciononostante il divertimento nelle uscite di gruppo sulle splendide montagne dell'Appennino Tosco-Emiliano è uno stimolo fortissimo per cercare di migliorarsi.

La mia moto mi piace, anche se a volte la trovo un po' troppo brusca nelle reazioni del motore (è 275 cc, con espansione Akrapovic messo da uno dei proprietari precedenti e carburatore Mikuni) e anche della ciclistica, mi dà l'idea che "perdoni poco" gli errori ma potrebbe essere una mia impressione.

Naturalmente non ho mai provato nessuna altra moto oltre al mio Rev 3, oltre a quella di un compagno di uscite (un altro Rev 3 275cc, che comunque sembra come motore un po' più docile del mio.....).
Leggendo qua e là sul forum mi sembra di capire che per trazione e motricità sarebbero preferibili i 4T, che però sono più pesanti dei corrispondenti modelli 2T. Un buon compromesso tra peso e trazione potrebbe essere la nuova Ossa, di cui si legge un gran bene.
Poi leggo che i nuovi 2T sono sempre più docili e più leggeri, e seppur destinati al trial agonistico, aiuterebbero significativamente anche il motoalpinista neofita....

Supponendo quindi di continuare l'apprendistato con la Rev 3 per un certo periodo, quale potrebbe essere la moto più adatta?
Sulla carta, mi attrae molto l'Ossa per la leggerezza e per la presunta docilità dell'erogazione.
Dal punto di vista pratico, dal concessionario dove ho preso il Rev 3 si troverebbero con facilità degli Evo 2T e 4T recenti e in ottime condizioni e prezzi vantaggiosi.
Poi ci sono altri modelli, ognuno dei quali avrà i suoi vantaggi....
E' probabile che in futuro abbia la possibilità di provare qualche altra moto. Eventuali prove le vorrei comunque fare più avanti, dopo avere acquisito ulteriore dimestichezza per poter esprimere un giudizio minimamente sensato.
Però se qualcuno potesse orientarmi già da adesso, mi farebbe molto piacere.
Grazie.

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Presentazioni / Mi presento
« il: 09 Novembre 2011, 15:10:28 »
Ciao a tutti, mi chiamo Stefano ed abito a Prato.
La mia esperienza motociclistica è abbastanza limitata: dopo avere guidato un 125 da 16 a 18 anni, una volta conseguita la patente B non sono più salito su una moto.
Poi nel 2006 durante una vacanza negli USA, ho subito una "folgorazione" e dopo averla noleggiata per girare sulle Montagne Rocciose, al ritorno ho acquistato una Harley, che ancora possiedo e che mi dà molte soddisfazioni.

Non ho nessun tipo di esperienza fuoristradistica, tantomeno motoalpinistica o trialistica (però in passato ho fatto mountain bike). Ciononostante un paio di amici, che anni fa avevano moto da trial con le quali praticavano motoalpinismo, hanno deciso di dare nuovamente sfogo alla loro passione e mi hanno convinto ad unirmi a loro. Così qualche mese fa, per il compimento dei miei 40 anni, mi sono regalato una Rev 3 di terza mano.
Adesso periodicamente usciamo sui monti qua attorno, e ci divertiamo come bambini.
Tecnicamente sono partito non da zero, ma SOTTO ZERO. Ciononostante ogni giorno, anche grazie ai preziosi consigli dei compagni di merende (che hanno la proverbiale pazienza di Giobbe....), riesco a progredire e a fare mulattiere piene di ostacoli che mai mi sarei sognato in precedenza di fare in moto. E anche se a volte devo dare una zampata, altre volte spingere un po', il divertimento e la soddisfazione di percorrere dei posti bellissimi hanno sempre il sopravvento.
 :s_bye2:

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