importare un veicolo significa appunto, andare incontro a parecchie complicazioni burocratiche, anche se non insormontabili.
Di solito se il modello viene prodotto anche nello stato in cui si risiede è sufficiente richiedere all' importatore la fiche tecnica del veicolo, già in lingua.
Il problema invece sussiste se il veicolo ( parliamo sempre di UE) non viene importato normalmente nello stato in cui si risiede: in questo caso serve appunto una traduzione assermentata, il costo può variare dai 30 ai 50 euro, a seconda di chi la fa.
l' omologazione e la targa italiana viene comunque rilasciata previo collaudo alla motorizzazione civile.
Diverso invece il discorso per quanto riguarda l' importazione da paesi extracomunitari:
il veicolo si può immatricolare, ma lo si deve a priori rendere idoneo alle normative europee, e li non è facile.
Per esempio, parlando di automobili:
le cinture di sicurezza hanno un sistema di ritenuta differenter dal nostro, quindi vanno sostituiite.
Il parabrezza all' estero è duplex, ovvero bistrato mentre in UE è necessario triplex.
le luci di ingombro non esistono nel nostro paese, vanno quindi eliminate (non basta coprirle)
i fanali posteriori devono presentare frecce di colore arancione, mentre ad esempio in USA sono di colore rosso... e in questo caso bisogna applicare dei fanali omologati.
Per fortuna a livello emissioni siamo indietro di oltre 20 anni, quindi non abbiamo problemi su questo senso.
un metodo invece relativamente semplice è l' espatrio delle persone.
Mi spiego meglio: io cittadino canadese vengo a vivere in italia, e intendo portarmi appresso i miei veicoli.
In questo caso il veicolo verrà sottoposto esclusivamente a controllo da revisione, e verranno sorvolati tutti i particolari differenti da omologazione. Resta comunque il fatto che il veicolo non può essere rivenduto in Italia, ma esclusivamente demolito, oppure aggiornato alle normative UE prima di essere venduto.
Ultima cosa: per gli acquisti extracomunitari occorre pagare, oltre al valore del mezzo, anche l' imposta doganale, comprensiva sia del valore del mezzo che del costo del trasporto, valore decretato ad insindacabile giudizio dal doganiere stesso.