Le Honda Rcv13 ufficiali del team Hrc, guidate da Dani Pedrosa e da Marc Marquez sono dei robot a tutti gli effetti! Prima di chiamare il 118 per un T.s.o., leggetevi questo articolo di Enrico Borghi, tratto da MotoSprint n° 41 del 15/21 ottobre 2013:
Lo strapotere della Honda e' cruciale per le sorti del campionato (e anche per il futuro,,,), che e' saldamente nelle mani della Honda, dominatrice della classifica "piloti", "costruttori", "team".
Valentino Rossi, proprioa Sepang, ha affermato che "la Yamaha e' una moto normale, mentre alla Honda hanno trovato qualcosa che rende la loro moto moto speciale". Gia' questa frase e' significativa, ma il pesarese e' andato oltre:" In Honda hanno cambiato la moto nella seconda parte del 2012. Da quel momento hanno trovato qualcosa che ha permesso loro di andare molto avanti". Si riferisce a Brno 2012, quando Pedrosa inflisse una dura lezione a Lorenzo.
I punti in cui i piloti della Honda sono piu' avvantaggiati sono la frenata e l'ingresso in curva e anche la trazione quando la moto si trova nell'angolo di piega. Tutto questo si aggiunge alla gia' ben nota efficienza in accelerazione. Valentino lo ha spiegato bene: "la Yamaha per curvare deve usare molto piu' la gomma anteriore, la Honda invece puo' risparmiarla. Alla lunga questo e' un vantaggio. La M1 si comporta come una moto normale perche' ha bisogno del suo spazio per fare la traiettoria tonda, invece la Honda chiude la curva e taglia la traiettoria perche' i piloti possono raddrizzare la moto in fretta e aprire subito tutto il gas senza mai perdere aderenza. Cosi' i piloti Honda fanno traiettorie diverse, che permettono di fare meno metri, guadagnando tempo".
La Honda cosa puo' avere fatto di cosi' speciale? Forse la risposta adesso c'e'. O almeno, e' una prima traccia che potrebbe portare a scoperte interessanti.
Partiamo da un evento a cui in Honda tengono molto: il mercoledi' precedente il Gp del Giappone, i piloti ufficiali sono attesi a Tokyo, nel quartier generale di Honda Motor Company, per una manifestazione spettacolare in cui proprio loro,, i piloti della HRC, dovranno spiegare come una parte della tecnologia usata sulle RC213V derivi dal sistema iperavanzato che gestisce il robot ASIMO (Advanced Step in Innovative Mobility). Questo umanoide e' un progetto ormai ultradecennale a cui la Honda tiene moltissimo, al punto da avere gia' investito milioni in ricerca. E sfrutta una tecnologia che e' stata trasferita, in parte, sulle RC213V ufficiali.
A Sepang, Shuhei Nakamoto, capo della HRC, ad una richiesta di spiegazioni ha risposto con un cordiale "Top Secret!", ma sta' emergendo che il tipo di tecnologia trasferita alle MOtGP riguarda il controllo della stabilita', cioe' il massimo obiettivo per una moto!
La tecnologia informatica ed elettronica e' indispensabile per fare camminare ed eseguire i movimenti ad un robot - quindi per farlo restare in equilibrio da solo, come fosse un essere umano - e la Honda lavora da anni su queste problematiche. Bene, se c'e' un veicolo instabile al punto che da solo non si regge nemmeno in piedi, beh, e' proprio una moto. ASIMO adesso e' cosi' sofisticato che puo' ballare e restare in equilibrio su una gamba sola!
Cosi' adesso si possono capire alcune cose: in primo luogo perche' la RC213V e' la moto piu' avanzata del mondo in materia di gestione elettronica; poi perche' la Honda si oppone molto piu' delle altre Case all' introduzione dell'elettronica uguale per tutti.
Il sistema di gestione elettronica delle Honda ufficiali e' considerato il piu' evoluto del mondo ed e' il motivo che permette alle RCV di essere straordinariamente efficaci in frenata e in inserimento curva, oltre che in accelerazione. Ed e' quindi uno dei segreti che permettono a Marc Marquez di fare le cose che stiamo vedendo quest'anno: lui frena quando la moto e' "dentro" la curva, e anziche' andare all'esterno per disegnare la linea di curva ( come fanno le Yamaha) lui riesce a chiudere la curva come se la RCV fosse piccola e leggera come una minimoto; e poi Marc apre il gas al massimo, facendo schizzare la moto fuori dalla curva quando e' ancora in derapata. Evidentemente la gestione elettronica della RCV riesce a calcolare con incredibile precisione quanta potenza deve erogare il motore in base all'inclinazione della moto e anche allo spazio in cui lei si muove: perche' questo e' cio' di cui il robot ha bisogno, per muoversi da solo senza cadere.
Il cambiamento netto della Honda e' avvenuto un anno fa, quando la Bridgestone ha cambiato la costruzione della gomma. A differenza di tutte le altre moto, la nuova Honda e' stata progettata e sviluppata in base alle gomme - non e' stato fatto il passo inverso - e per questo la Rcv le sfrutta come nessun altra moto.
Torna alla mente l'episodio che vide protagonisti Nakamoto, capo della HRC e Hiroshi Yamada, capo della Bridgetsone,. Quando nel 2012 la Bridgestone cambio' le gomme e le RC213V ne risentirono parecchio, Nakamoto ebbe con Yamada un faccia a faccia molto teso. E ad un certo punto disse: " State pensando di lottare contro di noi per aiutare la Yamaha? Cosi' ci costringete a spendere milioni per rifare la moto in base alle vostre gomme, ma noi lo faremo!". E l'hanno fatto.
