Il quattro cilindri ha degli indubbi vantaggi per potere realizzare una moto "corta" di interasse per il suo ridotto ingombro longitudinale, rispetto ad un motore a V, necessita soltanto di soli due alberi a camme per muovere le valvole, mentre per un motore a quattro cilindri con disposizione a V con una inclinazione, in genere intorno ai 75° o addirittura a 90°, gli alberi a camme necessari devono necessariamente raddoppiare, il quattro in linea e' anche piu' ingombrante dal punto di vista della larghezza e di conseguenza e' meno aerodinamico rispetto ad un motore a V a quattro o a due cilindri, un altro vantaggio del motore a V e' che in mezzo alle bancate dei cilindri si puo' sistemare l'air box ed il gruppo iniettori, in genere, mentre dal punto di vista delle prestazioni, il motore a quattro cilindri a V riunisce maggiormente le caratteristiche di erogazione della potenza e della coppia motrice sia del bicilindrico che del quattro, in genere il motore in linea e' piu' "disposto" ad erogare la potenza verso gli alti regimi, un altro problema non indifferente e' che la maggiore lunghezza dell'albero motore aumenta l'effetto giroscopico che rende la moto meno maneggevole e meno reattiva in ingresso ed in uscita di curva, ultimamente, sulle Moto Gp, si sta' ovviando al problema adottando un albero controrotante!