21 settembre prima giornata di autunno, si parte presto per essere a Chambons punto di ritrovo con gli amici pinerolesi e Gianni, che piu' stoico di me, parte dalla Liguria con il suo inseparabile GS.
Arrivo in anticipo cosi ho tutto il tempo per prepararmi e fare un giro nei dintorni e scattare alcune foto.
Arrivano gli amici anche loro in anticipo cosi abbiamo il tempo di scambiare due parole mentre un intirizzito Gianni cerca il sole come le lucertole.
Il tempo e' semplicemente stupendo e la compagnia di vecchi e simpatici amici mi mette a mio agio e mi fa gustare da subito quella che sara' una bella e spensierata giornata di moto.
E' con noi anche Franz58 con la moglie, ci sono venuti a salutare e ci accompagneranno per il primo tratto asfaltato.
Lo sterrato e' facile ed i panorami sono molto belli, meritano le frequenti soste per scattare fotografie. La strada invoglia ad aumentare l'andatura ma occorre fare attenzione ad alcune curve sibilline che obbligano a brusche frenate per non volare di sotto.
L'aria tersa ci fa sembrare a due passi le alpi francesi che con i loro 4000 sono coperti dalle nevi perenni, l'andatura tranquilla e lo spettacolo della natura mettono un senso di pace e dimentico tutti gli affanni che durante la settimana convivono nel mio cervello.
La guida esperta di Nonnomiki e' rassicurante e ci indica le varie montagne o passaggi tecnici che si possono fare, queste montagne per il trial sono un vero bengodi.
Transitiamo per i vari passi e il piu noto e' quello del Colle dell'Assietta punto di osservazione incredibile.
Gianni, in simbiosi con il GS, se la cava egregiamente nei pochi punti impegnativi di questo percorso, impegnativi per una moto da 230 kg, ed anche Aldo l'ho visto molto tranquillo sul suo 990.
Oggi sono con la Beta 525 e sistemato l'assetto devo dire che le sospensioni lavorano bene e sono perfettamente in armonia mono e forcelle e, complice il telaio, la moto e' molto stabile e vien voglia di aprire ma come dicevo prima occorre attenzione inoltre ci sono diversi ciclisti e per non impolverarli troppo e' bene rallentare.
Siamo diretti a Bardonecchia a trovare l'amico Gino che ci aspetta nel suo grazioso albergo, qui siamo a casa di un amico e ci mette subito a nostro agio, c'è un bel tavolo apparecchiato per noi.
Gino in men che non si dica ci porta una serie di prelibatezze create dalla bravissima Valeria ed un paio di bottiglie di vino "giuste" e chi aveva detto mangiamo poco perchè dobbiamo continuare nel pomeriggio ha subito dimenticato i buoni propositi, fatto sta che alla fine siamo proprio satolli e soddisfatti e il termine "Assietta" viene sostituito nei nostri discorsi da "Siesta", comunque si riparte anche se con il cervello un po intorpidito.
Per fortuna non si va subito in fuoristrada ma facciamo asfalto sino a Susa così intanto si smaltisce un po di alcol, incomincia la salita al Colle delle finestre, inizialmente l'andatura è tranquilla poi mano a mano che si sale aumentiamo la velocità sino ad ingarellarci in una sparata in stile supermotard. Ho davanti a me Fabrizio con l'XT 660 Z che porta con disinvoltura e non riesco a passarlo, davanti c'è Nonnomiki e Valchisun, i tornati si susseguono senza tregua e sempre più stretti, una pura libidine per il mio Beta, a un certo punto Nonnomiki scala una marcia sorpassa Sergio e scompare all'orizzonte. Comunque la corsa continua sino alla fine dello sterrato, ci siamo divertiti tutti come i bambini, meno i tasselli delle gomme, quel mezzo centimetro che mi era rimasto è scomparso.
Prendiamo lo sterrato per arrivare al Colle delle Finestre e poi tornare per asfalto al punto di partenza.
E' stata, come detto, una giornata stupenda che nella sua semplicità mi ha appagato in tutti i sensi: compagnia, paesaggi e moto.
Grazie amici e à la prochaine!
Lamberto

































































