Noi ragazzini (di allora) si girava dai rottamai,considerando che nei primi anni del dopoguerra non si buttava
via niente,vi lascio immaginare cio' che si poteva trovare.
Partendo da qualche residuato bellico e TANTA buona volonta' riuscivamo ad assemblare degli accrocchi con
i quali riuscivamo pure a divertirci.
Diventavano dei mezzi "comunitari"ai quali tutti noi si doveva dedicare lavoro,sudore e manutenzione.
La nostra fortuna era "mio padre" che ,da splendido motorista,ci dava le dritte e spesso una mano per il motore.
Tutto il resto era compito nostro,si teneva buono il motore e si costruiva tutto il resto inventando ed adattando.
I motori Inglesi o Italiani pesavano 50/80 kg ed anche costruendo il telaio "all'osso"la componentistica ed i
materiali del tempo non ti permettevano certamente di andare nei boschi con una piuma.
Tutto cambio' con l'avvento dei 2T e le moto incominciarono a pesare la meta'.
Da allora fu tutta una ricerca continua del "lucida qui,alleggerisci la,sistema le luci,modifica i travasi,ricerca l'olio
migliore---un amico ci mise pure quello di fegato di merluzzo che faceva finta di bere quando la mamma tentava
di propinaglielo---vi lascio immaginare i risultati e la puzza che si lasciava dietro.
Sentire che considerate pesante questo motore 2T solo perché le alette del raffreddamento ad aria lo fanno
sembrare piu' ingombrante dei motori attuali mi fa pensare al passato ed ai motori "veramente pesanti" che
utilizzavamo noi.