ieri sera cena di luglio per i lombardi... nuove persone, facce già viste...
per ora sono l'unico sempre presente... almeno quando c'è da mangiare!
al ritrovo c'erano anche la "lamberta" e la "giuliana": poverine! avevano capito fosse un'uscita a 4, e si sono ritrovate in un angolino circondate da
"omaccioni" che hanno parlato di moto per tutto il tempo....
Che fosse il modo per evitare la presenza in futuro??

bene... bella serata, cercando di mangiare poco per mettersi in riga con la linea troppo generosa... alla fine ho magnato troppo, ma tutto accompagnato da un'ottima compagnia...
ho anche scoperto che la mia moto ha un filtro dell'aria da pulire...

dopo di che si parte in moto!
costretto dai velox ad una andatura sobria, complice il caffè del dopo cena, nessuna fretta per rientrare...
eccoci! temperatura fresca, in zone boscate, velocità moderata, invece di fare l'autostrada scelgo la statale!
e la mente parte con mille pensieri...
tornano alla memoria i giri del dopo maturità... la sera senza una vera destinazione... porca m.... sono passati 20 anni! e mentre cerco di ricostruire quest'ultimo periodo cerco di non ciccare strada, ho evitato un paio di volte di ritrovarmi a novara... guardo un po' e vedo anche come probabilmente è cambiato l'habitat... dal nulla sbucano luci, ogni rotonda interrompe la rettitudine con delle piccole las vegas! Si può esaudire ogni desiderio tra night club... fast food... slot e videopoker... poi di nuovo bosco, capannoni... e un nuovo abbaglio di insegne colorate...
tutto senza superare nemmeno metà del gas, superando auto, vedendo la notte "mentre il mondo cade a pezzi..." con personaggi molto mimetizzati nella scura notte che con coraggio affrontano la statale in bici...
finalmente arrivo in zone vicine e conosciute, inizio anche a dare un po' più manetta, e trovi il "solito" degrado che ostenti a combattere...
sensazioni contrastanti tra i bei ricordi, le nuove emozioni cercando di consumare il tempo che mi è concesso, proprio quello che sempre vado cerando... è l'orario in cui tutti dormono a casa e puoi goderti il momento senza frenesia, molestato solo dal pessimismo di non fare abbastanza per lasciare il mondo migliore di quello che ho trovato.